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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 26096 del 20 novembre 2013. In tema di risarcimento del danno per responsabilità per le cose in custodia; le condizioni della strada, unitamente all’ubicazione e alla dimensione del palo in questione, deponevano per la perfetta visibilità dello stesso e, di conseguenza, impedivano di ritenere accertato il nesso di causalità, ex art. 2051 c.c., tra la cosa in custodia e l’evento occorso

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 26096 del 20 novembre 2013 ORDINANZA IN FATTO E IN DIRITTO Nella causa indicata in premessa. é stata depositata la seguente relazione: “1. – La sentenza impugnata (Tribunale di Caltagirone 29/08/2011, non notificata), rigettava l’appello proposto dall’odiemo ricorrente e, in accoglimento dell’appello incidentale del Comune odierno intimato,...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 5 novembre 2013, n. 24744. Nel caso in cui l’evento di danno sia da ascrivere esclusivamente alla condotta del danneggiato, la quale abbia interrotto il nesso causale tra la cosa in custodia e il danno, si verifica un’ipotesi di caso fortuito che libera il custode dalla responsabilità di cui all’art. 2051 c.c.

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza  5 novembre 2013, n. 24744 In fatto e in diritto Nella causa indicata in premessa, é stata depositata la seguente relazione: “1 – La sentenza impugnata, depositata l’8 novembre 2010, ha respinto l’appello principale del P. , osservando, per un verso, che la presenza di radici di un...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 22 ottobre 2013, n. 23919. Non opera la presunzione di responsabilità di cui all’art. 2051 c.c. quando il conducente del motorino a conoscenza dell’esistenza di buche, ben avrebbe potuto evitarle. In seguito a tale conoscenza gravava su di lui la prova della non visibilità e non prevedibilità. Detto onere non è stato da lui adempiuto

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza  22 ottobre 2013, n. 23919   Svolgimento del processo R.D.G. convenne in giudizio, dinanzi al Tribunale di Roma, il Comune della stessa città esponendo che, mentre era alla guida del proprio ciclomotore, era caduto e si era ferito a causa di una buca presente sul manto stradale, non...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 17 ottobre 2013, n. 23584. Il tacco della scarpa rimane impigliato nel bordo di uno scivolo metallico e la cliente cade per terra. Un leggero dislivello nella struttura commerciale non determina responsabilità a risarcire danni.

Suprema Corte di Cassazione sezione III  sentenza 17 ottobre 2013, n. 23584 Svolgimento del processo 1.- Con sentenza del 27.5.2003 il Tribunale di Como rigettò la domanda, proposta nel 2000, con la quale A.L. chiesto la condanna di Factory Store s.p.a. a risarcirle i danni subiti a seguito di una caduta, avvenuta il 15.12.1998, nel...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 4 ottobre 2013, n. 22752. L’istituto scolastico è tenuto ad osservare obblighi di vigilanza e controllo con lo sforzo diligente adeguato alla natura della cosa e alle circostanze del caso concreto, dovendo adottare tutte le misure idonee a prevenire ed impedire la produzione di danni a terzi. E’ in altri termini tenuto a mantenere la condotta diligente secondo criteri di normalità, da apprezzarsi in relazione (anche) alla sua capacità tecnico-organizzativa

La massima 1. L’accoglimento della domanda di iscrizione, con la conseguente ammissione dell’allievo a scuola, determina l’instaurazione di un vincolo negoziale dal quale sorge a carico della medesima l’obbligazione di vigilare sulla sicurezza e l’incolumità dell’allievo per il tempo in cui questi fruisce della prestazione scolastica, in tutte le sue espressioni (v. Cass., 15/2/2011, n....

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 ottobre 2013, n. 22593. Respinta la domanda in merito al risarcimento del danno per un incidente a causa di un improvviso cedimento della sede stradale nel suo margine estremo destro

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza  3 ottobre 2013, n. 22593 Svolgimento del processo Con atto notificato nel 1998 R.M. conveniva in giudizio, innanzi alla Pretura di Massa, sezione distaccata di Carrara, il Comune di Carrara per sentirlo condannare al risarcimento per le lesioni personali e per i danni all’auto riportati nel sinistro avvenuto...