La controversia relativa al rimborso della quota parte delle spese straordinarie relative ai figli, nei casi in cui le somme non risultino previamente determinate o determinabili in base al titolo con un semplice calcolo aritmetico, è anche caratterizzata dalla necessità di un accertamento circa l’insorgenza dell’obbligo di pagamento e l’esatto ammontare delle spese, da effettuarsi...
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 13 gennaio 2017, n. 782
La dichiarazione di adottabilità di un figlio sussiste non in presenza di generici giudizi di incapacità genitoriale, ma si deve fondare su precisi elementi idonei a dimostrare un reale pregiudizio per il figlio Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 13 gennaio 2017, n. 782 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 30 gennaio 2017, n. 2228
L’art. 7, comma 1, n. 1, della legge fallimentare legittima il pubblico ministero a richiedere il fallimento in tutti i casi ove lo stesso abbia ad ogni modo ed istituzionalmente appreso la “notizia decoctionis“. Pertanto, il P.M. risulta legittimato a chiedere il fallimento dell’imprenditore anche se la notitia decoctionis sia stata dal medesimo appresa in occasione di...
Corte di Cassazione, sezione I civile, Sentenza 12 gennaio 2017, n. 613
Il giudice può verificare d’ufficio la regolarità della convocazione del debitore davanti al giudice del fallimento Suprema Corte di Cassazione sezione I civile Sentenza 12 gennaio 2017, n. 613 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. NAPPI Aniello – Presidente Dott....
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 12 gennaio 2017, n. 605
In tema di separazione personale tra i coniugi, al fine della determinazione del quantum dell’assegno di mantenimento, la valutazione delle condizioni economiche delle parti non richiede necessariamente l’accertamento dei redditi nel loro esatto ammontare, essendo sufficiente una attendibile ricostruzione delle complessive situazioni patrimoniali e reddituali Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 12 gennaio...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 3 gennaio 2017, n. 24
Illegittimo il contratto di gestione patrimoniale quando al momento della stipula non venga prospettato il rischio derivante dal maggior rischio per l’investimento in titoli Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 3 gennaio 2017, n. 24 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 31 ottobre 2016, n. 22045
Anche in materia di concordato fallimentare la regola generale e’ quella del pagamento non dilazionato dei creditori privilegiati, per cui l’adempimento con una tempistica superiore a quella imposta dai tempi tecnici della procedura fallimentare equivale a soddisfazione non integrale degli stessi in ragione del ritardo, rispetto ai tempi ordinari del fallimento, con il quale i...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 27 ottobre 2016, n. 21740
Il contratto di appalto di opera pubblica stipulato da un’impresa con un Comune può contenere anche una clausola risolutiva espressa soggetta al diritto civile, con la conseguenza che l’eventuale risoluzione del contratto non deve avvenire esclusivamente in base a deliberazione della stazione appaltante resa a conclusione della procedura da attivare secondo la legge quadro sui...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 25 luglio 2016, n. 15340
La convenzione avente a oggetto l’urbanizzazione di un’area di espansione nel contesto di una lottizzazione per un intervento di edilizia agevolata ha normalmente natura di convenzione di lottizzazione ed è in quanto tale idonea a configurare l’obbligazione di trasferimento dei beni a favore del comune. Essa necessita di un successivo atto negoziale di trasferimento i...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 25 luglio 2016, n. 15346
In tema di fallimento della società di fatto “holding”, è irrilevante il requisito della spendita del nome quando si tratti di società occulta e/o si verta in tema di responsabilità da direzione abusiva ex art. 2497 e segg. c.c. Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 25 luglio 2016, n. 15346 REPUBBLICA ITALIANA IN...