Nel reato di minaccia, elemento essenziale e’ la limitazione della liberta’ psichica mediante la prospettazione del pericolo che un male ingiusto possa essere cagionato dall’autore alla vittima
Articolo

Nel reato di minaccia, elemento essenziale e’ la limitazione della liberta’ psichica mediante la prospettazione del pericolo che un male ingiusto possa essere cagionato dall’autore alla vittima

Corte di cassazione, sezione quinta, penale, Sentenza 10 maggio 2018, n. 20818. La massima estrapolata: Nel reato di minaccia, elemento essenziale e’ la limitazione della liberta’ psichica mediante la prospettazione del pericolo che un male ingiusto possa essere cagionato dall’autore alla vittima, senza che sia necessario che uno stato di intimidazione si verifichi concretamente in...

Ai fini della delibazione da compiersi quanto al pericolo di recidiva non e’ possibile prescindere dalla valutazione della gravita’ del fatto medesimo nelle sue concrete manifestazioni
Articolo

Ai fini della delibazione da compiersi quanto al pericolo di recidiva non e’ possibile prescindere dalla valutazione della gravita’ del fatto medesimo nelle sue concrete manifestazioni

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 10 maggio 2018, n. 20830. La massima estrapolata: Il nuovo testo dell’articolo 274 c.p.p., comma 1, lettera b) e c) risultante dalle modifiche apportate dalla L. n. 47 del 2015, se non consente di desumere il pericolo di fuga e di recidiva esclusivamente dalla gravita’ del titolo di...

Il reato di falso ideologico in atto pubblico
Articolo

Il reato di falso ideologico in atto pubblico

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 10 maggio 2018, n. 20815 Le massime estrapolate In tema di falso documentale, la falsita’ in atto pubblico puo’ integrare il falso per omissione non solo quando il pubblico ufficiale non riporta le dichiarazioni ricevute, ma anche quando un’attestazione incompleta – perche’ priva dell’informazione su un determinato fatto...

La sussistenza di circostanze attenuanti rilevanti ai fini dell’articolo 62-bis c.p. e’ oggetto di un giudizio di fatto
Articolo

La sussistenza di circostanze attenuanti rilevanti ai fini dell’articolo 62-bis c.p. e’ oggetto di un giudizio di fatto

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 24 aprile 2018, n. 18117 La massima La sussistenza di circostanze attenuanti rilevanti ai fini dell’articolo 62-bis c.p. e’ oggetto di un giudizio di fatto e puo’ essere esclusa dal giudice con motivazione fondata sulle sole ragioni preponderanti della propria decisione, non sindacabile in sede di legittimita’, purche’...

Bancarotta fraudolenta. Il reato di bancarotta fraudolenta per distrazione e’ reato di pericolo e non e’ dunque necessario, per la sua sussistenza, la prova che la condotta abbia causato un effettivo pregiudizio ai creditori
Articolo

Bancarotta fraudolenta. Il reato di bancarotta fraudolenta per distrazione e’ reato di pericolo e non e’ dunque necessario, per la sua sussistenza, la prova che la condotta abbia causato un effettivo pregiudizio ai creditori

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 22 marzo 2018, n. 13407. Poiche’ l’imprenditore e’ posto dal nostro ordinamento in una posizione di garanzia nei confronti dei creditori, i quali ripongono il loro affidamento nell’adempimento delle obbligazioni dell’impresa sul patrimonio di quest’ultima, deve affermarsi la sua diretta responsabilita’, quale gestore di questa ricchezza, quanto alla...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 13 marzo 2018, n. 11053. Per il reato di bancarotta documentale e per distrazione: l’imprenditore è punibile laddove la cessione di singoli beni e dell’avviamento sia riferibile a elementi produttivi che sono presenti nelle poste attive di bilancio.
Articolo

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 13 marzo 2018, n. 11053. Per il reato di bancarotta documentale e per distrazione: l’imprenditore è punibile laddove la cessione di singoli beni e dell’avviamento sia riferibile a elementi produttivi che sono presenti nelle poste attive di bilancio.

Per il reato di bancarotta documentale e per distrazione: l’imprenditore è punibile laddove la cessione di singoli beni e dell’avviamento sia riferibile a elementi produttivi che sono presenti nelle poste attive di bilancio. Sentenza 13 marzo 2018, n. 11053 Data udienza 13 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 5 marzo 2018, n. 9951. Nelle ipotesi di distrazione di cespiti aziendali, non può, nei confronti del soggetto investito solo formalmente di una carica gestoria
Articolo

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 5 marzo 2018, n. 9951. Nelle ipotesi di distrazione di cespiti aziendali, non può, nei confronti del soggetto investito solo formalmente di una carica gestoria

Nelle ipotesi di distrazione di cespiti aziendali, non può, nei confronti del soggetto investito solo formalmente di una carica gestoria della società, trovare automatica applicazione la massima di orientamento secondo cui, una volta accertata la presenza di determinati beni nella disponibilità dell’imprenditore fallito, il loro mancato reperimento, in assenza di adeguata giustificazione della destinazione a...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 2 ottobre 2017, n. 45288. Infedelta’ patrimoniale degli amministratori
Articolo

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 2 ottobre 2017, n. 45288. Infedelta’ patrimoniale degli amministratori

La previsione di cui all’articolo 2634 c.c. – che esclude, relativamente alla fattispecie incriminatrice dell’infedelta’ patrimoniale degli amministratori, la rilevanza penale dell’atto depauperatorio in presenza dei c.d. vantaggi compensativi dei quali la societa’ apparentemente danneggiata abbia fruito o sia in grado di fruire in ragione della sua appartenenza a un piu’ ampio gruppo di societa’...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 25 ottobre 2017, n. 49047. L’arresto in flagranza di reato da parte del privato, nei casi consentiti dalla legge, consiste nell’esercizio di fatto dei poteri anche coattivi che sono propri della polizia giudiziaria
Articolo

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 25 ottobre 2017, n. 49047. L’arresto in flagranza di reato da parte del privato, nei casi consentiti dalla legge, consiste nell’esercizio di fatto dei poteri anche coattivi che sono propri della polizia giudiziaria

L’arresto in flagranza di reato da parte del privato, nei casi consentiti dalla legge, consiste nell’esercizio di fatto dei poteri anche coattivi che sono propri della polizia giudiziaria. Quando invece il privato si limita ad invitare il presunto reo ad attendere l’arrivo della polizia, nel frattempo avvertita, non si versa nella fattispecie di cui all’art....

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 9 ottobre 2017, n. 46430. La disciplina dell’impugnazione della sentenza di non luogo a procedere
Articolo

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 9 ottobre 2017, n. 46430. La disciplina dell’impugnazione della sentenza di non luogo a procedere

Con la legge 23 giugno 2017 n. 103, entrata in vigore il 3 agosto 2017, è stata modificata la disciplina dell’impugnazione della sentenza di non luogo a procedere, contenuta nell’articolo 428 del Cpp, nel senso che il ricorso per cassazione, introdotto con la legge n. 46 del 2006, è stato sostituito dall’appello, alla cui proposizione...

  • 1
  • 2