Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 5 settembre 2016, n. 17625
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 5 settembre 2016, n. 17625

In una causa di risarcimento per infortunio dovuto al manto stradale sconnesso, una volta accertato il nesso causale con il danno subito, la vittima ricorrente non deve anche dimostrare l’effettiva «pericolosità» della cosa. In questi casi è onere dell’ente – in qualità di custode – dimostrare l’eventuale colpa, o concorso di colpa, del danneggiato per...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 30 agosto 2016, n. 17405
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 30 agosto 2016, n. 17405

La responsabilità del professionista non sussiste quando il cattivo esito dell’oggetto del contratto non va a buon fine per una responsabilità del paziente o, più in generale, del cliente Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 30 agosto 2016, n. 17405 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...

Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 30 agosto 2016, n.17407
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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 30 agosto 2016, n.17407

In caso di azione di surrogazione da parte dell’ente assicuratore nei confronti del responsabile, il differenziale, cioè quanto ancora dovuto al danneggiato va calcolato tenendo presente che: quanto pagato a titolo di danno patrimoniale non può decurtare quanto ancora dovuto a titolo di biologico; il danno patrimoniale va risarcito – e dunque è consentita la...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 21 luglio 2016, n. 14993
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 21 luglio 2016, n. 14993

Nel caso di assicurazione plurima contro i danni, quando l’assicurato sia stato reticente circa l’esistenza di altre polizze, è consentito all’assicuratore rinunciare ad avvalersi della facoltà di rifiutare il pagamento dell’indennizzo (accordatagli dall’articolo 1910, comma 2, c.c.), senza che tale rinuncia costituisca di per sé violazione del principio indennitario. Sempre che non vi sia prova...

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 10 maggio 2016, n. 9386
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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 10 maggio 2016, n. 9386

È pienamente valido il recesso dell’assicurato da una polizza di durata pluriennale sulla base del decreto Bersani del 2007. Recesso effettuato prima dell’entrata in vigore della legge di conversione e relative modifiche.   Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 10 maggio 2016, n. 9386 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...

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In caso di morte a seguito di sinistro stradale, il compagno della madre della vittima può essere risarcito del danno non patrimoniale sofferto solo se viene provata una convivenza duratura. Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 21 aprile 2016, n. 8037.

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 21 aprile 2016, n. 8037 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SALME’ Giuseppe – Presidente Dott. SPIRITO Angelo – Consigliere Dott. GRAZIOSI Chiara – Consigliere Dott. ESPOSITO Antonio Francesco – Consigliere Dott. ROSSETTI...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 7 marzo 2016, n. 4377. La motivazione con la quale il giudice di merito giustifica la liquidazione del danno non patrimoniale alla salute deve dunque essere tale da rendere comprensibile l’iter logico, giuridico e matematico seguito dal giudice

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 7 marzo 2016, n. 4377 Svolgimento del processo 1. Il (omissis) D.R.A. perse la vita per essere stato investito da un treno mentre, alla guida d’un autocarro, attraversava un passaggio a livello incustodito. Nel 1998 i congiunti della vittima convennero dinanzi al Tribunale de L’Aquila la società FAS...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 18 febbraio 2016, n. 3173. In un contratto assicurativo, la prova dell’esistenza del massimale deve esser fornita dalla compagnia di assicurazione e non dal cliente. La sua assenza dunque «nuoce» all’istituto e non all’assicurato, la cui domanda di risarcimento può essere comunque accolta per l’importo richiesto

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 18 febbraio 2016, n. 3173 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CHIARINI Maria Margherita – Presidente Dott. SESTINI Danilo – Consigliere Dott. RUBINO Lina – Consigliere Dott. D’AMICO Paolo – Consigliere Dott. ROSSETTI...