Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 19 ottobre 2017, n. 24660. Quando la notifica dell’impugnazione sia avvenuta al domicilio precedentemente eletto dal difensore della controparte
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 19 ottobre 2017, n. 24660. Quando la notifica dell’impugnazione sia avvenuta al domicilio precedentemente eletto dal difensore della controparte

Quando la notifica dell’impugnazione sia avvenuta al domicilio precedentemente eletto dal difensore della controparte, senza che consti alcuna formale comunicazione del suo mutamento od altra negligenza del notificante, deve ritenersi ugualmente rispettato, a tutela dell’affidamento dell’impugnante, il termine di proposizione dell’impugnazione, pur formalmente tardiva, purché risulti che nel corso degli adempimenti di notificazione, acquisita formale...

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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, sentenza 19 ottobre 2017, n. 24665. La ratio delle norme sul diritto dei familiari dell’assegnatario d’un alloggio di edilizia residenziale pubblico a permanere nel godimento dell’immobile

La ratio delle norme sul diritto dei familiari dell’assegnatario d’un alloggio di edilizia residenziale pubblico a permanere nel godimento dell’immobile, dopo la morte dell’assegnatario, è la solidarietà familiare ed il diritto alla casa, ratio insussistente rispetto al coabitante per ragioni di lavoro, di servizio o di ospitalità; la mera coabitazione per esigenze lavorative, infatti, non...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 3 agosto 2017, n. 19342
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 3 agosto 2017, n. 19342

In ipotesi di omessa o erronea indicazione negli elenchi dell’indirizzo di allocazione dell’utenza telefonica, il somministrante, oltre alla prestazione di natura indennitaria e con valenza di reintegrazione in forma specifica prevista dall’art. 41, comma 1, D.M. 197/1997 (fornire gratuitamente l’indicazione corretta dell’indirizzo attraverso il servizio di informazione abbonati), ben può essere tenuto al risarcimento dei...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 21 luglio 2017, n. 18053
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 21 luglio 2017, n. 18053

  La notificazione della sentenza eseguita personalmente alla parte che, rivestendo la qualità necessaria per esercitare l’ufficio di difensore con procura presso il giudice adito, sia stata in giudizio di persona senza il ministero di altro procuratore, è idonea a far decorrere il termine breve per l’impugnazione, a nulla rilevando che la notifica sia avvenuta...

Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 5 luglio 2017, n. 16482
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Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 5 luglio 2017, n. 16482

I condomini che redigono il verbale non possono essere condannati per diffamazione solo per aver messo nero su bianco, gli umori dell’assemblea nel corso dell’intervento del presunto diffamato registrando “gli evidenti segni d’impazienza” dei partecipanti e prendendo atto che il ricorrente giustificava il suo voto contrario “con le solite motivazioni di tutti gli anni”. Suprema...

Corte di Cassazione,  sezione III civile, ordinanza 5 luglio 2017, n.16481
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Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 5 luglio 2017, n.16481

Il diritto al risarcimento del danno derivante da reato è soggetto al più lungo termine prescrizionale, previsto dall’art. 2947, comma terzo, c.c., sia quando il risarcimento sia domandato dalla vittima del reato, sia quando sia richiesto da persone che, pur avendo risentito danno in conseguenza del fatto reato, non siano titolari dell’interesse protetto dalla norma...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 21 giugno 2017, n. 15362
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 21 giugno 2017, n. 15362

La ratio della norma di cui all’art. 495 Cpc (conversione del pignoramento) è duplice. Da un lato (quanto al comma 1) è favorire il debitore il quale voglia evitare la esecuzione e i rischi connessi, ad esempio una vendita dei propri beni a prezzo vile, dall’altro (quanto all’ ultimo comma, secondo cui l’istanza può essere...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 20 aprile 2017, n. 9950
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 20 aprile 2017, n. 9950

Il danno alla salute, temporaneo o permanente, in assenza di criteri legali va liquidato in base alle c. d. tabelle diffuse dal Tribunale di Milano, salvo che il caso concreto presenti specificita’ tali – che il giudice ha l’onere di rilevare, accertare ed esporre in motivazione che consiglino od impongano lo scostamento dai valori standard...

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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 7 marzo 2017, n. 5605

Al coniuge superstite non deve essere riconosciuto anche il danno patrimoniale per aver assunto dopo la morte del coniuge l’incarico di amministratrice unica e legale rappresentante della società in precedenza amministrate dal defunto coniuge, cosicchè il reddito familiare era rimasto invariato Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 7 marzo 2017, n. 5605 REPUBBLICA ITALIANA...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 28 febbraio 2017, n. 5039
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 28 febbraio 2017, n. 5039

L’affinità tra l’attività esercitata nell’immobile locato dal conduttore uscente e quella intrapresa dal conduttore entrante, va accertata non già in base al contenuto oggettivo dei servizi o prodotti offerti al pubblico, ma in base all’astratta idoneità dell’attività a intercettare anche solo in parte la clientela dell’attività uscente Per un maggior approfondimento sul contratto di locazione...