In tema di misure di prevenzione, gli elementi di fatto su cui deve basarsi il giudizio di pericolosita’ non sono solo quelli accertati con sentenza di condanna, ma anche quelli emergenti da procedimenti penali pendenti per fatti che possono essere indicativi dello stato di pericolosita’.
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In tema di misure di prevenzione, gli elementi di fatto su cui deve basarsi il giudizio di pericolosita’ non sono solo quelli accertati con sentenza di condanna, ma anche quelli emergenti da procedimenti penali pendenti per fatti che possono essere indicativi dello stato di pericolosita’.

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 8 maggio 2018, n. 20160 La massima estrapolata In tema di misure di prevenzione, gli elementi di fatto su cui deve basarsi il giudizio di pericolosita’ non sono solo quelli accertati con sentenza di condanna, ma anche quelli emergenti da procedimenti penali pendenti per fatti che possono essere...

E’ configurabile il reato di rapina impropria nel caso in cui sussista un rapporto di immediatezza tra sottrazione della cosa e violenza utilizzata per assicurarsi l’impunita’.
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E’ configurabile il reato di rapina impropria nel caso in cui sussista un rapporto di immediatezza tra sottrazione della cosa e violenza utilizzata per assicurarsi l’impunita’.

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 4 aprile 2018, n. 14960. E’ configurabile il reato di rapina impropria nel caso in cui sussista un rapporto di immediatezza tra sottrazione della cosa e violenza utilizzata per assicurarsi l’impunita’. Tale nozione di “immediatezza” e’ stata estensivamente interpretata fino a ritenere che la violenza o la minaccia...

Il c.d. consumo di gruppo di sostanze stupefacenti, sia nell’ipotesi di acquisto congiunto, che in quella di mandato all’acquisto collettivo ad uno dei consumatori
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Il c.d. consumo di gruppo di sostanze stupefacenti, sia nell’ipotesi di acquisto congiunto, che in quella di mandato all’acquisto collettivo ad uno dei consumatori

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 12 marzo 2018, n. 10994. Il c.d. consumo di gruppo di sostanze stupefacenti, sia nell’ipotesi di acquisto congiunto, che in quella di mandato all’acquisto collettivo ad uno dei consumatori, non e’ penalmente rilevante, ma integra l’illecito amministrativo sanzionato dall’articolo 75 cit. D.P.R., a condizione che: a) l’acquirente sia...

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 6 febbraio 2018, n. 5564. Il delitto di truffa si consuma nel momento del conseguimento, da parte dell’agente, del profitto della propria attivita’ criminosa
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 6 febbraio 2018, n. 5564. Il delitto di truffa si consuma nel momento del conseguimento, da parte dell’agente, del profitto della propria attivita’ criminosa

Il delitto di truffa si consuma nel momento del conseguimento, da parte dell’agente, del profitto della propria attivita’ criminosa. Ai fini della consumazione del reato di’ truffa e’ necessario che il profitto dell’azione truffaldina entri nella sfera giuridica di disponibilita’ dell’agente, non essendo sufficiente che esso sia fuoriuscito da quella del soggetto passivo Sentenza 6...

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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 7 dicembre 2017, n. 54958. Viola il diritto di difesa la notifica al difensore 60 secondi prima della celebrazione dell’udienza

Nel procedimento penale e, più nello specifico, nel giudizio per direttissima viola il diritto di difesa la notifica al difensore 60 secondi prima della celebrazione dell’udienza Sentenza 7 dicembre 2017, n. 54958 Data udienza 11 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi...

Corte di Cassazione, sezione feriale penale, sentenza 17 ottobre 2017, n. 47603. Il reato previsto dall’articolo 8 del Dlgs n. 74 del 2000, presuppone l’alterità tra la persona che emette e la persona che utilizza le fatture
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Corte di Cassazione, sezione feriale penale, sentenza 17 ottobre 2017, n. 47603. Il reato previsto dall’articolo 8 del Dlgs n. 74 del 2000, presuppone l’alterità tra la persona che emette e la persona che utilizza le fatture

Il reato previsto dall’articolo 8 del Dlgs n. 74 del 2000, presuppone l’alterità tra la persona che emette e la persona che utilizza le fatture e, pertanto, non può, essere contestato alla stessa persona cui viene addebitato il fatto previsto dall’art. 2 dello stesso decreto. Sentenza 17 ottobre 2017, n. 47603 Data udienza 31 agosto...

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 4 ottobre 2017, n. 45630. È nullo il provvedimento del Giudice per le indagini preliminari che riconosce la particolare tenuità del fatto in assenza di una specifica richiesta del Pubblico ministero.
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 4 ottobre 2017, n. 45630. È nullo il provvedimento del Giudice per le indagini preliminari che riconosce la particolare tenuità del fatto in assenza di una specifica richiesta del Pubblico ministero.

È nullo il provvedimento del Giudice per le indagini preliminari che riconosce la particolare tenuità del fatto in assenza di una specifica richiesta del Pubblico ministero. Sentenza 4 ottobre 2017, n. 45630 Data udienza 14 settembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi...

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 18 settembre 2017, n. 42538. Anche in assenza di una rinuncia da parte del Pm all’esame dell’imputato, già ammesso e fissato, è legittima la revoca dell’ordinanza di ammissione
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 18 settembre 2017, n. 42538. Anche in assenza di una rinuncia da parte del Pm all’esame dell’imputato, già ammesso e fissato, è legittima la revoca dell’ordinanza di ammissione

Anche in assenza di una rinuncia da parte del Pm all’esame dell’imputato, già ammesso e fissato, è legittima la revoca dell’ordinanza di ammissione, se l’imputato non è comparso all’udienza stabilita per un impedimento ritenuto non legittimo dal giudice. Sentenza 18 settembre 2017, n. 42538 Data udienza 4 luglio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 5 settembre 2017, n. 40263. Se il giudice di appello procede di ufficio a una diversa qualificazione giuridica del fatto
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 5 settembre 2017, n. 40263. Se il giudice di appello procede di ufficio a una diversa qualificazione giuridica del fatto

Se il giudice di appello procede di ufficio a una diversa qualificazione giuridica del fatto (nel caso in esame da truffa semplice a fraudolento danneggiamento dei beni assicurati), senza che l’imputato abbia preventivamente avuto modo di interloquire sul punto, la garanzia del contraddittorio è assicurata dalla possibilità di contestare la diversa definizione del fatto mediante...

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 5 settembre 2017, n. 40262. Concessione attenuanti ed omessa motivazione
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 5 settembre 2017, n. 40262. Concessione attenuanti ed omessa motivazione

Illegittima l’omessa motivazione sulla concessione delle attenuanti da parte del giudice nonostante il fatto contestato fosse tutt’altro che lieve. Sentenza 5 settembre 2017, n. 40262 Data udienza 14 luglio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DIOTALLEVI Giovanni – Presidente...