Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 4 gennaio 2018, n. 111. Nel procedimento applicativo delle misure di prevenzione personali agli indiziati di “appartenere” a una associazione di tipo mafioso
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Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 4 gennaio 2018, n. 111. Nel procedimento applicativo delle misure di prevenzione personali agli indiziati di “appartenere” a una associazione di tipo mafioso

Nel procedimento applicativo delle misure di prevenzione personali agli indiziati di “appartenere” a una associazione di tipo mafioso, è necessario accertare il requisito della “attualità” della pericolosità del proposto. Sentenza 4 gennaio 2018, n. 111 Data udienza 30 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE PENALI...

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 4 gennaio 2018, n. 111. Per applicare le misure di prevenzione personale agli indiziati di appartenere all’associazione mafiosa è necessario accertate il requisito dell’attualità della pericolosità del proposto
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Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 4 gennaio 2018, n. 111. Per applicare le misure di prevenzione personale agli indiziati di appartenere all’associazione mafiosa è necessario accertate il requisito dell’attualità della pericolosità del proposto

Per applicare le misure di prevenzione personale agli indiziati di appartenere all’associazione mafiosa è necessario accertate il requisito dell’attualità della pericolosità del proposto. Sentenza 4 gennaio 2018, n. 111 Data udienza 30 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE PENALI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....

Corte di Cassazione, sezione feriale, sentenza 17 ottobre 2017, n. 47602. In tema di concussione, la costrizione, che integra l’elemento soggettivo del reato
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Corte di Cassazione, sezione feriale, sentenza 17 ottobre 2017, n. 47602. In tema di concussione, la costrizione, che integra l’elemento soggettivo del reato

In tema di concussione, la costrizione, che integra l’elemento soggettivo del reato, può consistere anche in una minaccia implicita, purchè idonea a coartare la volontà del privato, da valutare caso per caso in relazione alle modalità ampiamente discrezionali di esercizio del potere da parte del pubblico ufficiale. Sentenza 17 ottobre 2017, n. 47602 Data udienza...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 24 agosto 2017, n. 39411 
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 24 agosto 2017, n. 39411 

Manifesta infondatezza delle eccezioni attinenti allo stato di disoccupazione, che non scrimina dall’obbligo di contribuzione al mantenimento, a meno che non si provi l’assoluta impossibilità di fare fronte alle obbligazioni attraverso la dimostrazione di una fruttuosa attivazione in tal senso, e l’irrilevanza della verifica di uno stato di indigenza della minore, atteso che lo stato...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 17 maggio 2017, n. 24557
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 17 maggio 2017, n. 24557

Il nuovo reato di depistaggio introdotto dalla legge 133/2016 è proprio del pubblico ufficiale o dell’incaricato di pubblico servizio, la cui qualifica deve preesistere alle indagini e la funzione deve essere connessa all’accertamento inquinato. La condotta illecita deve essere finalizzata all’alterazione dei dati oggetto dell’indagine penale Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 17...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 9 maggio 2017, n. 22561
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 9 maggio 2017, n. 22561

Notifica omessa nel caso in cui l’imputato non riceva l’atto presso l’abitazione eletta a domicilio e nel frattempo abbia cambiato avvocato. La conseguenza è stata così che l’imputato non è stato posto nelle condizioni di potersi difendere (esclusa quindi anche la nullità a regime intermedio). Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 9 maggio...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 28 aprile 2017, n. 20281
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 28 aprile 2017, n. 20281

E’ abusivo esercizio di una professione, ai sensi dell’art. 348 c.p., chi – non abilitato all’esercizio della professione di dietista o di biologo – prescrive programmi alimentari, elargendo generici consigli alimentari, svolgendo attività di educazione alimentare Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 28 aprile 2017, n. 20281 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 3 marzo 2017, n. 10549
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 3 marzo 2017, n. 10549

Ai fini della pronuncia della sentenza di non luogo a procedere – il criterio di valutazione per il gup non è l’innocenza dell’imputato, ma l’inutilità del dibattimento, anche in presenza di elementi probatori contraddittori o insufficienti Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 3 marzo 2017, n. 10549 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 5 dicembre 2016, n. 51722
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 5 dicembre 2016, n. 51722

In tema di attentati contro i delitti politici del cittadino, non può operarsi una interpretazione estensiva dei diritti politici, così da poterli identificare con qualsiasi manifestazione del proprio pensiero che possa riguardare scelte politiche, per il divieto di interpretazione analogica presente nel codice penale; cosicché, la norma ex art. 294 cod. pen. deve intendersi come...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 28 novembre 2016, n.50295
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 28 novembre 2016, n.50295

Deve essere annullata con rinvio la sentenza di condanna a carico di un uomo per il reato ex art. 570 c.p. atteso che è stata ingiustamente ignorata la valenza in termini di difficoltà oggettiva del sopraggiunto fallimento dell’azienda facente capo all’imputato. SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZ. VI PENALE SENTENZA 28 novembre 2016, n.50295 Ritenuto in...