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In tema di lavoro a tempo parziale, il lavoratore in regime di part-time non deve ricevere un trattamento meno favorevole rispetto al lavoratore a tempo pieno comparabile

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 27 giugno 2018, n. 16945. La massima estrapolata: In tema di lavoro a tempo parziale, il lavoratore in regime di part-time non deve ricevere un trattamento meno favorevole rispetto al lavoratore a tempo pieno comparabile, individuato esclusivamente in quello inquadrato nello stesso livello in forza dei criteri di classificazione...

Integra violazione dell’articolo 111 c.p.c., l’esclusione della chiamata in causa, ancorche’ per la prima volta in grado di appello, da parte della lavoratrice illegittimamente licenziata dalla societa’ cedente e reintegrata nel posto di lavoro dopo il trasferimento del ramo d’azienda cui gia’ era stata addetta, della societa’ cessionaria del suddetto ramo
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Integra violazione dell’articolo 111 c.p.c., l’esclusione della chiamata in causa, ancorche’ per la prima volta in grado di appello, da parte della lavoratrice illegittimamente licenziata dalla societa’ cedente e reintegrata nel posto di lavoro dopo il trasferimento del ramo d’azienda cui gia’ era stata addetta, della societa’ cessionaria del suddetto ramo

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 21 maggio 2018, n. 12436. La massima estrapolata: Integra violazione dell’articolo 111 c.p.c., l’esclusione della chiamata in causa, ancorche’ per la prima volta in grado di appello, da parte della lavoratrice illegittimamente licenziata dalla societa’ cedente e reintegrata nel posto di lavoro dopo il trasferimento del ramo d’azienda cui...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 30 gennaio 2018, n. 2293. Escluso il riconoscimento del diritto alla restituzione delle indebite trattenute in busta paga per l’auto aziendale
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 30 gennaio 2018, n. 2293. Escluso il riconoscimento del diritto alla restituzione delle indebite trattenute in busta paga per l’auto aziendale

Escluso il riconoscimento del diritto alla restituzione delle indebite trattenute in busta paga per l’auto aziendale. Ordinanza 30 gennaio 2018, n. 2293 Data udienza 25 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRONZINI Giuseppe – Presidente Dott. CURCIO Laura –...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 24 ottobre 2017, n. 25144. In materia di trasferimento di ramo d’azienda, a norma dell’art. 2112 c.c., elemento costitutivo della cessione è l’autonomia funzionale del ramo ceduto
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 24 ottobre 2017, n. 25144. In materia di trasferimento di ramo d’azienda, a norma dell’art. 2112 c.c., elemento costitutivo della cessione è l’autonomia funzionale del ramo ceduto

In materia di trasferimento di ramo d’azienda, a norma dell’art. 2112 c.c., elemento costitutivo della cessione è l’autonomia funzionale del ramo ceduto, ovvero la sua capacità, già al momento dello scorporo dal complesso cedente, di provvedere ad uno scopo produttivo con i propri mezzi funzionali ed organizzativi e quindi di svolgere, senza integrazioni di rilievo...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 11 settembre 2017, n. 21061. Per l’accesso al credito privilegiato il lavoratore non può “rimediare” con la prova orale
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 11 settembre 2017, n. 21061. Per l’accesso al credito privilegiato il lavoratore non può “rimediare” con la prova orale

  Per l’accesso al credito privilegiato il lavoratore non può “rimediare” con la prova orale alla carenza della documentazione, Ctu compresa, relativa al credito Sentenza 11 settembre 2017, n. 21061 Data udienza 7 giugno 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 21 luglio 2017, n. 18031
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 21 luglio 2017, n. 18031

Deve essere riconosciuto il danno non patrimoniale (da demansionamento) al prestatore che, in caso di nuovo assetto organizzativo disposto dal datore (che comprenda la riclassificazione del personale concordata con le organizzazioni sindacali), vengano assegnate mansioni in astratto compatibili con la nuova qualifica, ma del tutto incompatibili con la storia professionale del dipendente Suprema Corte di...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 giugno 2017, n. 14175
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 giugno 2017, n. 14175

Il collegamento economico-funzionale tra imprese gestite da uno stesso gruppo non basta ad estendere gli obblighi di lavoro. Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 7 giugno 2017, n. 14175 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI CERBO Vincenzo – Presidente...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 21 aprile 2017, n. 10154
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 21 aprile 2017, n. 10154

La contestazione dell’addebito deve essere dotata del carattere della specificità; deve, cioè, fornire le indicazioni necessarie ed essenziali per individuare, nella sua materialità, il fatto o i fatti nei quali il datore di lavoro abbia ravvisato infrazioni disciplinari o comunque comportamenti in violazione dei doveri di cui agli artt. 2104 e 2105 c.c. Suprema Corte...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 18 aprile 2017, n. 9725
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 18 aprile 2017, n. 9725

La non tollerabile insubordinazione non è motivo di licenziamento per giusta causa. Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 18 aprile 2017, n. 9725 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. NOBILE Vittorio – Presidente Dott. BALESTRIERI Federico – Consigliere Dott. PATTI...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 30 marzo 2017, n. 8260
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 30 marzo 2017, n. 8260

Il verbale di conciliazione sottoscritto in sede sindacale è annullabile, ai sensi degli artt. 1427 e 1439 cod. civ., se la società datrice di lavoro si rende responsabile di una condotta tale da integrare un dolo omissivo in danno del proprio dipendente, ponendo in essere un complesso comportamento volto, con malizia od astuzia, a trarre...