Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 6 marzo 2017, n. 5509
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 6 marzo 2017, n. 5509

Il carattere sostanzialmente alimentare dell’assegno di mantenimento in favore dell’ex coniuge e dei figli comporta che, qualora ne sia disposta la riduzione, l’operatività della stessa decorre dalla data della decisione giudiziale e non da quella della domanda Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 6 marzo 2017, n. 5509 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 11 novembre 2016, n. 23064
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 11 novembre 2016, n. 23064

L’atto pubblico di riconoscimento del debito, avente fonte in un preesistente rapporto obbligatorio, che contenga un’esplicita manifestazione di volontà di mantenere fermi i precedenti obblighi ma nessuna dichiarazione espressa volta all’estinzione degli stessi, ancorché sia caratterizzato dalla partecipazione di una pluralità di istituti bancari in luogo dell’unico titolare del rapporto pregresso, non può essere qualificato...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 11 novembre 2016, n. 23067
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 11 novembre 2016, n. 23067

Sulla base della disciplina legislativa di settore deve escludersi che l’esecuzione delle prestazioni rese dalla struttura socio-sanitaria accreditata in favore degli assistiti possa far sorgere obbligazioni a carico della Regione, rimasta estranea alla stipulazione della convenzione con l’Asp, e comunque priva di ogni competenza al riguardo. E’ quanto si legge nella sentenza n. 23067 dell’11...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 3 novembre 2016, n. 22270
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 3 novembre 2016, n. 22270

In tema di contratti bancari, la disposizione dettata dall’articolo 2-bis, comma secondo, del DL n. 185/2008, che attribuisce rilevanza, ai fini dell’applicazione dell’articolo 1815 c.c., dell’articolo 644 c.p., e della L. n. 108/1996, articoli 2 e 3, agli interessi, alle commissioni e alle provvigioni derivanti dalle clausole, comunque denominate, che prevedono una remunerazione, a favore...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 25 ottobre 2016, n. 21517
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 25 ottobre 2016, n. 21517

La funzione del bilancio consiste nell’informare i soci e i terzi dell’attività svolta dagli amministratori attraverso la rappresentazione contabile dello stato patrimoniale della società e dei risultati economici della gestione: la relativa delibera di approvazione, non traducendosi nell’approvazione dei singoli atti gestori, non è quindi configurabile come ratifica tacita degli atti giuridici posti in essere...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 24 ottobre 2016, n. 21422
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 24 ottobre 2016, n. 21422

Negli arbitrati relativi a controversie tra soci e società è nulla la clausola che prevede la nomina degli arbitri attribuita alle parti, in deroga al nuovo criterio di legge, anche se stipulata prima della riforma La Cassazione ha confermato la nullità delle clausole compromissorie non conformi al dlgs 5/2003 e ha stabilito che il giudice...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 13 ottobre 2016, n. 20690
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 13 ottobre 2016, n. 20690

La fattura commerciale, avuto riguardo alla sua formazione unilaterale e alla funzione di far risultare documentalmente elementi relativi all’esecuzione di un contratto, si inquadra fra gli atti giuridici a contenuto partecipativo, consistendo nella dichiarazione, indirizzata all’altra parte, di fatti concernenti un rapporto già costituito, sicché, quando tale rapporto sia contestato, non può costituire valido elemento...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 21 settembre 2016, n. 18540
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 21 settembre 2016, n. 18540

Non può essere dichiarato illegittimo il provvedimento di espulsione amministrativa nei confronti del cittadino straniero, solo perché non contiene, come previsto dalla direttiva, un termine per la partenza volontaria. Tale mancanza può infatti incidere sulla misura coercitiva adottata per eseguire l’espulsione ma non sulla validità del provvedimento   Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 19 luglio 2016, n. 14728
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 19 luglio 2016, n. 14728

Il mutamento di religione da parte del coniuge – in questo caso divenuto testimone di Geova – non può essere causa dell’addebito della separazione, neppure in un matrimonio concordatario, né tantomeno dell’affido esclusivo all’altro genitore Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 19 luglio 2016, n. 14728 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 21 giugno 2016, n. 12809
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 21 giugno 2016, n. 12809

Ove il giudizio sia definito con transazione, tutte le parti che hanno transatto sono solidalmente obbligate al pagamento degli onorari ed al rimborso delle spese in favore degli avvocati che hanno partecipato al giudizio, l’articolo 68 Regio Decreto n. 1578 del 1933 introduce infatti una deroga al principio vigente in materia di spese processuali, secondo...