L’azione, con la quale il condominio di un edificio chiede la rimozione di opere che un condominio abbia effettuato sulla cosa comune, oppure nella propria unità immobiliare, con danno alle parti comuni, ha natura reale
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L’azione, con la quale il condominio di un edificio chiede la rimozione di opere che un condominio abbia effettuato sulla cosa comune, oppure nella propria unità immobiliare, con danno alle parti comuni, ha natura reale

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 6 giugno 2018, n. 14622. La massima estrapolata: L’azione, con la quale il condominio di un edificio chiede la rimozione di opere che un condominio abbia effettuato sulla cosa comune, oppure nella propria unità immobiliare, con danno alle parti comuni, ha natura reale, e, pertanto, giacché estrinsecazione di...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 1 marzo 2018, n. 4834. In tema di esclusione della responsabilità per violazioni amministrative, affinché ricorra, ai sensi dell’art. 4 , L. n. 689/1981, l’esimente dello stato di necessità
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 1 marzo 2018, n. 4834. In tema di esclusione della responsabilità per violazioni amministrative, affinché ricorra, ai sensi dell’art. 4 , L. n. 689/1981, l’esimente dello stato di necessità

In tema di esclusione della responsabilità per violazioni amministrative, affinché ricorra, ai sensi dell’art. 4 , L. n. 689/1981, l’esimente dello stato di necessità, occorre – in conformità a quanto disposto dagli artt. 54 e 59 c.p. – che sussista un’effettiva situazione di pericolo imminente di un grave danno alla persona, non altrimenti evitabile, ovvero...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 12 febbraio 2018, n. 3345. L’azione con cui un condomino metta in comunicazione il cortile condominiale con una sua proprieta’ estranea alla comunione
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 12 febbraio 2018, n. 3345. L’azione con cui un condomino metta in comunicazione il cortile condominiale con una sua proprieta’ estranea alla comunione

In tema di uso della cosa comune, viola l’articolo 1102 c.c. l’apertura praticata da un condomino nella recinzione del cortile condominiale, senza il consenso degli altri condomini al fine di creare un accesso dallo spazio interno comune ad un immobile limitrofo di sua esclusiva proprieta’, determinando, tale utilizzazione illegittima della corte condominiale, la costituzione di...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 22 gennaio 2018, n. 1499. Deve intendersi per causa di valore indeterminabile quella in cui la pretesa azionata sia insuscettibile di valutazione economica, e non già quella in cui tale valutazione risulti possibile
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 22 gennaio 2018, n. 1499. Deve intendersi per causa di valore indeterminabile quella in cui la pretesa azionata sia insuscettibile di valutazione economica, e non già quella in cui tale valutazione risulti possibile

Deve intendersi per causa di valore indeterminabile quella in cui la pretesa azionata sia insuscettibile di valutazione economica, e non già quella in cui tale valutazione risulti possibile, ancorchè non agevole, attraverso l’esame degli atti. Ordinanza 22 gennaio 2018, n. 1499 Data udienza 19 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 17 ottobre 2017, n. 24486. In tema di appalto e il termine annuale previsto, a pena di decadenza, dall’art. 1669, primo comma c.c.
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 17 ottobre 2017, n. 24486. In tema di appalto e il termine annuale previsto, a pena di decadenza, dall’art. 1669, primo comma c.c.

In tema di appalto, il termine annuale previsto, a pena di decadenza, dall’art. 1669, primo comma c.c. per la denuncia dei gravi difetti dell’opera appaltata decorre dal giorno in cui il committente (o l’acquirente) abbia conseguito un apprezzabile grado di conoscenza obbiettiva della gravità dei difetti stessi e della loro derivazione eziologica dall’imperfetta esecuzione dell’opera...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 14 settembre 2017, n. 21335. Indicazione delll’indirizzo di posta elettronica certificata ai fini della domiciliazione ex lege
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 14 settembre 2017, n. 21335. Indicazione delll’indirizzo di posta elettronica certificata ai fini della domiciliazione ex lege

Il Regio Decreto 22 gennaio 1934, n. 37, articolo 82 secondo cui gli avvocati, i quali esercitano il proprio ufficio in un giudizio che si svolge fuori della circoscrizione del tribunale al quale sono assegnati, devono, all’atto della costituzione nel giudizio stesso, eleggere domicilio nel luogo dove ha sede l’autorita’ giudiziaria presso la quale il...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 21 luglio 2017, n. 18010
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 21 luglio 2017, n. 18010

Ai sensi dell’articolo 1326 c.c., u.c., l’accettazione non conforme alla proposta equivale a nuova proposta. Tale norma e’ stata ritenuta applicabile dalla giurisprudenza di questa S.C., anche quando le modifiche richieste in sede di accettazione siano di valore secondario. Infatti, in ipotesi di contratti a formazione progressiva, nei quali l’accordo delle parti su tutte le...

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 30 giugno 2017, n. 16270
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 30 giugno 2017, n. 16270

Il giudizio di soccombenza reciproca, il quale è legittimamente espresso anche nel caso di accoglimento parziale dell’unica domanda proposta, sia essa articolata in un unico o in più capi, va operato a stregua dell’esito complessivo della lite, non del numero dei motivi accolti in sede di gravame Suprema Corte di Cassazione sezione II civile sentenza...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 27 giugno 2017, n. 16005
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 27 giugno 2017, n. 16005

In tema di procura ad litem apposta all’atto con cui sta in giudizio una società, l’illeggibilità della firma del conferente non influisce sulla validità dell’atto se l’identità e la carica dello stesso siano desumibili dalla procura stessa o dal contesto dell’atto a cui questa accede. L’illeggibilità della firma del conferente la procura alla lite, apposta...

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 31 marzo 2017, n. 8492
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 31 marzo 2017, n. 8492

Il difetto dell’oggetto, delle ragioni della domanda e delle conclusioni determina la nullità dell’atto, che il giudice di merito è tenuto a rilevare concedendo all’opponente, ai sensi dell’art. 164 c.p.c., un apposito termine o per rinnovare l’atto o, se il convenuto si è costituito, per integrare la domanda Suprema Corte di Cassazione sezione II civile...