Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 17 novembre 2016, n. 23424
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 17 novembre 2016, n. 23424

Per vincere la presunzione semplice di conoscenza dello stato di insolvenza occorre la positiva dimostrazione che, nel momento in cui è stato posto in essere l’atto revocabile, le circostanze erano tali da far ritenere a una persona di ordinaria prudenza e avvedutezza che l’imprenditore si trovava in una situazione di normale esercizio dell’impresa. Una prova...

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Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 9 settembre 2016, n. 17884

Per la partecipazione al giudizio fallimentare l’avviso di udienza viene notificato all’imprenditore presso l’indirizzo PEC del quale e’ obbligato a dotarsi ex art. 16 DL 185/2008 ed è tenuto a mantenere attivo durante la vita dell’impresa; a fronte della non utile attivazione di tale meccanismo segue la notificazione presso la sede legale dell’impresa. In caso di esito...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 12 settembre 2016, n. 17927
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 12 settembre 2016, n. 17927

L’ammissione al passivo fallimentare di un credito tributario avviene in base al ruolo senza necessità di notificare la cartella di pagamento Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 12 settembre 2016, n. 17927 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri...

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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 12 settembre 2016, n. 17923

L’esibizione a norma dell’art. 210 cod. proc. civ. non può in alcun caso supplire al mancato assolvimento dell’onere della prova a carico del correntista che agisce in giudizio nei confronti della Banca Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 12 settembre 2016, n. 17923 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...

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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 9 settembre 2016, n. 17911

Nel concordato preventivo godono del trattamento preferenziale (cosiddetta prededuzione) i crediti che attengono sia alla prosecuzione dei contratti pendenti, per il periodo successivo all’ammissione, sia quelli instauratisi successivamente come nuovi rapporti, purchè in conformità del piano industriale oggetto dell’approvazione da parte dei creditori e dell’omologazione del Tribunale Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 31 agosto 2016, n. 17442
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 31 agosto 2016, n. 17442

Il giudice può decidere per l’adottabilità del minore senza ricorrere a preventiva Ctu quando le condizioni familiari siano tali da poter procedere in maniera differente, tenendo sempre conto dell’interesse del piccolo. Nel caso in cui risulti impossibile, quand’anche solo in base ad un criterio di grande probabilità, prevedere il recupero delle capacità genitoriali entro tempi...

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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 17 agosto 2016, n. 17150

In tema di interessi usurari le norme che prevedono la nullità dei patti contrattuali che determinano la misura degli interessi in tassi così elevati da raggiungere la soglia dell’usura (introdotte con l’art. 4 l. 17 febbraio 1992 n. 154, poi trasfuso nell’art. 117 d.lgs. 1° settembre 1993 n. 385, e con l’art. 4 l. 7...

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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 24 agosto 2016, n. 17291

In caso di recesso di una banca dal rapporto di credito a tempo determinato, in presenza di una giusta causa tipizzata dalle parti del rapporto contrattuale, il giudice non deve limitarsi al riscontro obiettivo della sussistenza o meno dell’ipotesi tipica di giusta causa ma, alla stregua del principio per cui il contratto deve essere eseguito...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 5 luglio 2016, n. 13721
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 5 luglio 2016, n. 13721

Non sono soggetti a revocatoria gli atti esecutivi del piano di risanamento Il piano di risanamento attestato ai sensi dell’art. 67, lett. d) l.f. appartiene al genus delle convenzioni stragiudiziali adottate dall’imprenditore per rimediare alla situazione della crisi d’impresa, che trova la sua giustificazione nella volontà del legislatore di incentivare il riacquisto – da parte...

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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 6 luglio 2016, n. 13818

Ai fini dell’ammissibilità della domanda ultratardiva, il mancato avviso al creditore da parte del curatore del fallimento, previsto dall’art. 92 l.f., integra la causa non imputabile del ritardo da parte del creditore; peraltro, il curatore ha facoltà di provare, ai fini dell’inammissibilità della domanda, che il creditore abbia avuto notizia del fallimento, indipendentemente dalla ricezione...