Suprema Corte di Cassazione, sezione II sentenza 23 giugno 2014, n. 27081 Svolgimento del processo Con sentenza del 13.6.2012, il Tribunale di Arezzo dichiarò O.L. responsabile dei reati di cui agli artt. 497 bis, 477, 482, 648, 494, 640 c.p., e disposto l’aumento per la recidiva, unificati i reati sotto il vincolo della continuazione, lo...
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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 25 marzo 2014, n. 13914. Ai fini della validità della nomina del difensore del querelante – è sufficiente che quest'ultimo abbia chiaramente manifestato, con una sua dichiarazione, la volontà di essere assistito da un determinato avvocato e che dovrà essere il giudice del merito a stabilire, di volta in volta, con una motivazione esente da vizi logici, se le espressioni utilizzate dalla persona offesa nell'atto di querela dimostrano adeguatamente la sua volontà di nominare quale difensore di fiducia il legale che ha effettuato l'autenticazione della sua sottoscrizione
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 25 marzo 2014, n. 13914 Ritenuto in fatto e Considerato in diritto 1. Con la sentenza indicata in epigrafe, il Tribunale monocratico di Sant’Angelo dei Lombardi, in data 3.10.12, dichiarava non doversi procedere nei confronti di Z.C., imputato di truffa, perché l’atto di querela recava la sottoscrizione del...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 7 marzo 2014, n. 11157. Nel caso di querela depositata tramite incaricatolla sottoscrizione che deve essere autenticata è solo e soltanto quella del querelante, non vi è nessuna norma che prescriva una autenticazione della sottoscrizione di colui che viene incaricato di depositare la querela per conto di un terzo; né – tanto meno – un'autenticazione della sottoscrizione del querelante da parte dei mero incaricato al deposito
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 7 marzo 2014, n. 11157 Presidente Brusco Relatore D’Isa Ritenuto in fatto Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma ricorre per cassazione avverso la sentenza del locale Giudice di pace, in data 14.02.2013, con cui ha dichiarato n.d.p. per difetto di querela nei confronti di P.F.,...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 19 novembre 2013, n. 46282. La procura rilasciata all’avvocato per la presentazione della querela sottende necessariamente la nomina, almeno per quel momento, di difensore del querelante, anche se indicata in modo improprio, ed è dunque dimostrativa di un rapporto professionale fra la parte offesa e il legale in relazione all’instaurando procedimento cui la querela si riferisce, con la conseguenza che esso è legittimato all’autenticazione
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 19 novembre 2013, n. 46282 Ritenuto in fatto Z.T. ha proposto, a mezzo difensore di fiducia, ricorso per cassazione avverso la sentenza del Giudice di Pace di Piove di Sacco in data 20.5.011, con la quale lo stesso è stato ritenuto responsabile del reato di cui all’art. 590...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 22 ottobre 2013, n. 43162. Se nelle more del procedimento sopraggiunge il decesso del querelante la condanna del querelante al pagamento delle spese del procedimento anticipate dallo Stato, nonché alla rifusione delle spese ed al risarcimento del danno in favore dell’imputato e del responsabile civile, nel caso in cui ne sussistano le condizioni, non può essere disposta. Ciò non solo, ovviamente, a carico del querelante deceduto, ma neanche a carico dei suoi eredi
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 22 ottobre 2013, n. 43162 Ritenuto in fatto T.M.T., S.M.A. e S.F. ricorrono per cassazione avverso la sentenza del Giudice di Pace di Ciriè, del 9 luglio 2012, che, nell’assolvere R.S. dal reato di lesioni colpose, per insussistenza del fatto, li ha condannati, quali eredi della persona offesa,...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 2 ottobre 2013, n. 22567. In tema di querela di falso
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 2 ottobre 2013, n. 22567 Fatto e diritto Rilevato che è stata depositata la seguente relazione ex art. 380 bis cod. proc. civ., nel procedimento civile iscritto al R.G. 5316 del 2012: “Con la sentenza impugnata la Corte d’Appello di Firenze ha rigettato, confermando la pronuncia di primo...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 12599 del 22 maggio 2013. Quando l’azione è procedibile a querela di falso l’amministratore può agire o resistere in giudizio solo con l’autorizzazione del condominio
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza n. 12599 del 22 maggio 2013 Il Collegio Rilevato che la controversia, in quanto relativa a querela di falso, non rientra tra quelle nelle quali l’amministratore condominiale può resistere o agire senza espressa autorizzazione assembleare (cfr. Cass. SU 18331/10); ritenuto che, mancando nella specie detta autorizzazione, va...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 19 aprile 2013 n. 17967. E’ pienamente valida la querela presentata da cittadino straniero che non conosca la lingua italiana e che, all’uopo, si sia fatto assistere da persona in grado di tradurne le espressioni, non occorrendo che quest’ultima sia iscritta nell’albo degli interpreti
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 19 aprile 2013 n. 17967[1] E’ pienamente valida la querela presentata da cittadino straniero che non conosca la lingua italiana e che, all’uopo, si sia fatto assistere da persona in grado di tradurne le espressioni, non occorrendo che quest’ultima sia iscritta nell’albo degli interpreti, tanto...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 11 marzo 2013 n. 11276. Il termine per proporre querela per appropriazione indebita dei mobili assegnati al coniuge decorre dall’immissione in possesso dell’immobile (e non dall’assegnazione)
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 11 marzo 2013 n. 11276[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/penale/sentenzeDelGiorno/2013/03/appropriazione-indebita-dei-mobili-i-termini-per-la-querela-scattano-dalla-conoscenza-del-fatto-.html Archivio sentenze ordinanze sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2011/ sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2012/ sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2013/ Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa renatodisa.com
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza del 22 ottobre 2012, n. 41193. La querela in atti va verificata al solo fine di accertare la procedibilità, restando escluso che dal detto atto il giudice possa trarre elementi utili al vaglio probatorio
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza del 22 ottobre 2012, n. 41193 Ritenuto in fatto 1. Il Giudice di Pace di Bassano del Grappa, con sentenza del 25/10/2011, dichiarato C.T.M. colpevole del reato di cui all’art. 590, comma 3, cod. pen., condannò il medesimo alla pena reputata di giustizia. 2. Quest’ultimo proponeva ricorso per...