La revoca della proposta di acquisto può avere unicamente efficacia impeditiva del perfezionamento di un contratto in itinere, e giammai efficacia estintiva di un contratto preliminare già concluso
Articolo

La revoca della proposta di acquisto può avere unicamente efficacia impeditiva del perfezionamento di un contratto in itinere, e giammai efficacia estintiva di un contratto preliminare già concluso

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 21 maggio 2018, n. 12527. La massima estrapolata: La revoca della proposta di acquisto può avere unicamente efficacia impeditiva del perfezionamento di un contratto in itinere, e giammai efficacia estintiva di un contratto preliminare già concluso. Sentenza 21 maggio 2018, n. 12527 Data udienza 5 aprile 2018 REPUBBLICA...

Nel caso d’infruttuosita’ della domanda trascritta l’ordine di cancellazione e’ apposto d’ufficio dal giudice, senza che occorra espressa domanda
Articolo

Nel caso d’infruttuosita’ della domanda trascritta l’ordine di cancellazione e’ apposto d’ufficio dal giudice, senza che occorra espressa domanda

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 16 aprile 2018, n. 9258. Nel caso d’infruttuosita’ della domanda trascritta l’ordine di cancellazione e’ apposto d’ufficio dal giudice, senza che occorra espressa domanda, negli altri casi, invece, una volta che la determinazione sia divenuta irrevocabile, su specifica richiesta della parte interessata, ove ne ricorrano i presupposti, il...

Nel compenso agli ausiliari del giudice il potere di proporre opposizione è esercitabile solo quando cessa il segreto istruttorio
Articolo

Nel compenso agli ausiliari del giudice il potere di proporre opposizione è esercitabile solo quando cessa il segreto istruttorio

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 12 aprile 2018, n. 9102. Nel compenso agli ausiliari del giudice il potere di proporre opposizione è esercitabile solo quando cessa il segreto istruttorio. Ordinanza 12 aprile 2018, n. 9102 Data udienza 8 febbraio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...

Corte di Cassazione, sezione secionda civile, ordinanza 16 febbraio 2018, n. 3842. Nell’ipotesi in cui lo spazio destinato al parcheggio dovesse risultare insufficiente a soddisfare i singoli condomini del fabbricato, il proprietario che ne risultasse privato dovrebbe far valere un inadempimento del costruttore.
Articolo

Corte di Cassazione, sezione secionda civile, ordinanza 16 febbraio 2018, n. 3842. Nell’ipotesi in cui lo spazio destinato al parcheggio dovesse risultare insufficiente a soddisfare i singoli condomini del fabbricato, il proprietario che ne risultasse privato dovrebbe far valere un inadempimento del costruttore.

Nell’ipotesi in cui lo spazio destinato al parcheggio dovesse risultare insufficiente a soddisfare i singoli condomini del fabbricato, il proprietario che ne risultasse privato dovrebbe far valere un inadempimento del costruttore. Di fronte alla violazione di norme pubblicistiche incidenti sul regime della proprieta’ privata, la posizione del privato che subisca un danno e’ pur sempre...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 12 febbraio 2018, n. 3348. La garanzia per i vizi redibitori non copre i rischi che l’acquirente per forza di cose assume acquistando un bene in relazione al quale il vizio che lo affetta sia da ritenere facilmente riconoscibile, cioe’, individuabile con l’ordinaria diligenza
Articolo

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 12 febbraio 2018, n. 3348. La garanzia per i vizi redibitori non copre i rischi che l’acquirente per forza di cose assume acquistando un bene in relazione al quale il vizio che lo affetta sia da ritenere facilmente riconoscibile, cioe’, individuabile con l’ordinaria diligenza

La garanzia per i vizi redibitori non copre i rischi che l’acquirente per forza di cose assume acquistando un bene in relazione al quale il vizio che lo affetta sia da ritenere facilmente riconoscibile, cioe’, individuabile con l’ordinaria diligenza. Appare ragionevole ritenere che l’acquisto di un bene di vetusta costruzione, la cui datazione non sia...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 24 gennaio 2018, n. 1752. Deve ritenersi trascrivibile ogni domanda di accertamento della simulazione dei contratti aventi ad oggetto il trasferimento della proprietà di beni immobili
Articolo

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 24 gennaio 2018, n. 1752. Deve ritenersi trascrivibile ogni domanda di accertamento della simulazione dei contratti aventi ad oggetto il trasferimento della proprietà di beni immobili

Deve ritenersi trascrivibile ogni domanda di accertamento della simulazione dei contratti aventi ad oggetto il trasferimento della proprietà di beni immobili, senza che possa distinguersi non solo tra simulazione assoluta e simulazione relativa, ma neppure tra simulazione relativa attinente ai soggetti del contratto (c.d. interposizione fittizia di persona) e simulazione relativa attinente ad altri elementi...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 24 gennaio 2018, n. 1748. Il provvedimento giurisdizionale che dapprima non esamini le prove richieste dalla parte, ne’ per accoglierle ne’ per rigettarle, e poi rigetti la domanda ritenendola indimostrata, viola il minimo costituzionale richiesto per la motivazione.
Articolo

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 24 gennaio 2018, n. 1748. Il provvedimento giurisdizionale che dapprima non esamini le prove richieste dalla parte, ne’ per accoglierle ne’ per rigettarle, e poi rigetti la domanda ritenendola indimostrata, viola il minimo costituzionale richiesto per la motivazione.

Poiche’ il sindacato di omesso esame di un fatto controverso di cui all’articolo 360 c.p.c., comma 1, n. 5, si estende ai profili relativi al governo del diritto alla prova circa i fatti storici, esso ricorre quando da un lato venga addossato a una parte un onere probatorio e indi venga preclusa alla parte stessa...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 16 gennaio 2018, n. 869. Ai fini del riconoscimento del diritto del mediatore alla provvigione, non e’ richiesto un nesso eziologico diretto ed esclusivo tra l’attivita’ svolta dal mediatore e la conclusione dell’affare, essendo sufficiente che il mediatore abbia messo in relazione le parti
Articolo

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 16 gennaio 2018, n. 869. Ai fini del riconoscimento del diritto del mediatore alla provvigione, non e’ richiesto un nesso eziologico diretto ed esclusivo tra l’attivita’ svolta dal mediatore e la conclusione dell’affare, essendo sufficiente che il mediatore abbia messo in relazione le parti

Ai fini del riconoscimento del diritto del mediatore alla provvigione, non e’ richiesto un nesso eziologico diretto ed esclusivo tra l’attivita’ svolta dal mediatore e la conclusione dell’affare, essendo sufficiente che il mediatore abbia messo in relazione le parti, cosi’ da realizzare l’antecedente indispensabile per pervenire alla conclusione del contratto, secondo i principi della causalita’...

Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 16 gennaio 2018, n. 884. Anche i proprietari esclusivi di spazi destinato a posti auto, compresi nel complesso condominiale, possono dirsi condomini, in base ai criteri fissati dall’art. 1117 c.c., e quindi presumersi comproprietari di quelle parti comuni
Articolo

Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 16 gennaio 2018, n. 884. Anche i proprietari esclusivi di spazi destinato a posti auto, compresi nel complesso condominiale, possono dirsi condomini, in base ai criteri fissati dall’art. 1117 c.c., e quindi presumersi comproprietari di quelle parti comuni

Anche i proprietari esclusivi di spazi destinato a posti auto, compresi nel complesso condominiale, possono dirsi condomini, in base ai criteri fissati dall’art. 1117 c.c., e quindi presumersi comproprietari (nonché obbligati a concorrere alle relative spese, ex art. 1123 c.c.) di quelle parti comuni che, al momento della formazione del condominio, si trovassero in rapporto...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 11 gennaio 2018, n. 486. Il titolare di un’impresa di autolavaggio, se conviene con il committente di prendere in consegna l’autoveicolo si assume anche l’obbligo accessorio di custodirlo fino alla riconsegna
Articolo

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 11 gennaio 2018, n. 486. Il titolare di un’impresa di autolavaggio, se conviene con il committente di prendere in consegna l’autoveicolo si assume anche l’obbligo accessorio di custodirlo fino alla riconsegna

Il titolare di un’impresa di autolavaggio, se conviene con il committente di prendere in consegna l’autoveicolo per l’esecuzione della prestazione principale su di esso, assume, ai sensi degli artt. 2222 e 1177 c.c., anche l’obbligo accessorio di custodirlo fino alla riconsegna Ordinanza 11 gennaio 2018, n. 486 Data udienza 21 settembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN...