La contribuzione figurativa va collocata temporalmente nel momento successivo all’effettiva cessazione dell’attivita’ lavorativa, gia’ coperta da contribuzione effettiva, e cio’ anche nel rispetto del principio di carattere generale desumibile dal R.Decreto Legge n. 1827 del 1935, articolo 38, relativa all’inammissibilita’ di una doppia copertura assicurativa per lo stesso periodo lavorativo (Cass., 21 marzo 1998, n....
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 28 agosto 2017, n. 20454
In caso di pensione anticipata volontaria è corretto il comportamento dell’Inps che pretende il pagamento dei contributi relativi al periodo di ricostruzione della carriera. Sentenza 28 agosto 2017, n. 20454 Data udienza 6 aprile 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 10 luglio 2017, n. 16997
L’indennità di disoccupazione va riconosciuta al lavoratore straniero anche per il periodo in cui è tornato nel proprio Paese Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 10 luglio 2017, n. 16997 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MAMMONE Giovanni – Presidente...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 11 maggio 2017, n. 11572
La specificità del progetto programma o fase è l’elemento che caratterizza la differenza tra un vero rapporto di lavoro a progetto e uno simulato. Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro ordinanza 11 maggio 2017, n. 11572 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 3 aprile 2017, n. 8597
Costituisce occasione di lavoro che fa aumentare il premio assicurativo Inail a carico delle imprese anche la morte del dipendente che viene punto da un insetto mentre esegue una manovra con un camion ed è colto da shock anafilattico Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 3 aprile 2017, n. 8597 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 marzo 2017, n. 7336
La norma che obbliga il titolare dell’impresa commerciale a pagare i contributi per i familiari coadiutori (salvo rivalsa) è giustificata dalla considerazione secondo la quale si può essere familiare coadiutore di uno o più soci iscritti, ma non di una società, e pertanto il responsabile dei pagamenti dei contributi può essere solo il socio iscritto...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 3 marzo 2017, n. 5450
Il limite di reddito per conseguire il diritto alla pensione di inabilità civile, di cui all’articolo 12 della legge 118/1971, deve essere calcolato con riguardo alla base imponibile ai fini Irpef, al netto degli oneri deducibili indicati nell’articolo 10 del Tuir. Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 3 marzo 2017, n. 5450 REPUBBLICA ITALIANA...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 marzo 2017, n. 5308
Il diritto all’indennità mensile di frequenza per il minore invalido è attribuito alla madre per i soli periodi in cui è soddisfatto il requisito della frequenza. Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 2 marzo 2017, n. 5308 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 24 febbraio 2017, n. 4813
Nell’ambito dell’assicurazione generale obbligatoria, l’importo netto del trattamento pensionistico si determina individuando la maggiorazione dell’anzianità contributiva mancante per il diritto alla pensione di vecchiaia/anzianità, nella misura corrispondente al numero di settimane di contribuzione mancanti sino al momento della maturazione dei requisiti per ottenere il diritto, per l’appunto, alla pensione di vecchiaia/anzianità. Tale principio rileva anche...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 30 dicembre 2016, n. 27588
Nelle società in accomandita semplice la qualità di socio accomandatario non è sufficiente a far sorgere l’obbligo di iscrizione nella gestione assicurativa degli esercenti attività commerciali, essendo necessaria anche la partecipazione personale al lavoro aziendale, con carattere di abitualità e prevalenza, la cui ricorrenza deve essere provata dall’istituto assicuratore Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro...