Articolo

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 1 marzo 2016, n. 4031. Il ricorso ad una procedura di selezione esterna affidata ad una società che operi una valutazione, con attribuzione di punteggio e formazione di una graduatoria, non implica ex se l’eliminazione della discrezionalità del committente nell’utilizzare la selezione, se non sia provato, a cura dell’interessato, che la graduatoria sia ritenuta vincolante per il committente

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 1 marzo 2016, n. 4031 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MACIOCE Luigi – Presidente Dott. D’ANTONIO Enrica – Consigliere Dott. DE GREGORIO Federico – Consigliere Dott. PATTI Adriano Piergiovanni – rel. Consigliere Dott....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 febbraio 2016, n. 3416. Eccessiva la sanzione disciplinare della sospensione dal servizio per il lavoratore che non vuole lavorare la domenica per andare alla messa

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 22 febbraio 2016, n. 3416 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MACIOCE Luigi – Presidente Dott. D’ANTONIO Enrica – Consigliere Dott. DE GREGORIO Federico – Consigliere Dott. BLASUTTO Daniela – rel. Consigliere Dott. PATTI...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 febbraio 2016, n. 3422. Via libera al danno per dequalificazione professionale al dipendente della poste messo a fare lavori manuali come svuotare sacchi o trasportare carrelli mentre prima svolgeva un ruolo di natura tecnica. Il datore doveva fornire la prova dell’impossibilità di adibirlo a mansioni equivalenti

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 22 febbraio 2016, n. 3422 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MACIOCE Luigi – Presidente Dott. D’ANTONIO Enrica – Consigliere Dott. DE GREGORIO Federico – Consigliere Dott. BLASUTTO Daniela – Consigliere Dott. AMENDOLA Fabrizio...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 19 febbraio 2016, n. 3303. L’elemento che contraddistingue il rapporto di lavoro subordinato rispetto a quello di lavoro autonomo, assumendo la funzione di parametro normativo di individuazione della natura subordinata del rapporto stesso, è l’assoggettamento del lavoratore al potere direttivo e disciplinare del datore di lavoro, con conseguente limitazione della sua autonomia ed inserimento nell’organizzazione aziendale

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 19 febbraio 2016, n. 3303 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MACIOCE Luigi – Presidente Dott. D’ANTONIO Enrica – rel. Consigliere Dott. DE GREGORIO Federico – Consigliere Dott. BLASUTTO Daniela – Consigliere Dott. PATTI...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 18 febbraio 2016, n. 3212. Il lavoratore che agisca nei confronti del datore di lavoro per il risarcimento integrale dei danno patito a seguito di infortunio sul lavoro ha l’onere di provare il fatto costituente l’inadempimento e il nesso di causalità materiale tra l’inadempimento e il danno, ma non anche la colpa del datore di lavoro, nei cui confronti opera la presunzione posta dall’art. 1218 c.c., il superamento della quale comporta la prova di aver adottato tutte le cautele necessarie ad evitare il danno, in relazione alle specificità del caso ossia al tipo di operazione effettuata ed ai rischi intrinséci alla stessa, potendo al riguardo non risultare sufficiente la mera osservanza delle misure di protezione individuale imposte dalla legge: con estensione dell’obbligo dell’imprenditore di tutela dell’integrità fisiopsichica dei dipendenti all’adozione e al mantenimento, non solo di misure di tipo igienico – sanitario o antinfortunistico, ma anche di misure atte, secondo le comuni tecniche di sicurezza, a preservare i lavoratori dalla lesione di detta integrità nell’ambiente od in costanza di lavoro in relazione ad attività anche non collegate direttamente allo stesso come le aggressioni conseguenti all’attività criminosa di terzi, non essendo detti eventi coperti dalla tutela antinfortunistica prevista dal d.p.r. 11241/1965 e giustificandosi l’interpretazione estensiva della predetta norma alla stregua sia dei rilievo costituzionale del diritto alla salute / (art. 32 Cost.), sia dei principi di correttezza e buona fede (artt. 1175 e 1375 cod. civ.), cui deve ispirarsi anche lo svolgimento del rapporto di lavoro.

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 18 febbraio 2016, n. 3212 Fatto Con sentenza 22 dicembre 2009, la Corte d’appello di Roma rigettava l’appello di Poste Italiane s.p.a. avverso la sentenza di primo grado, che l’aveva condannata al pagamento, in favore della propria dipendente S.P. (coinvolta. nella rapina a mano armata del 24 luglio...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 13 gennaio 2016, n. 360. Il medico ospedaliero che svolge attività libero professionale intra moenia presso l’Asl non è tenuto a corrispondere in prima persona l’Irap. Il tributo, infatti, è di esclusiva competenza dell’azienda sanitaria

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 13 gennaio 2016, n. 360 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MACIOCE Luigi – Presidente Dott. D’ANTONIO Enrica – Consigliere Dott. TORRICE Amelia – Consigliere Dott. BLASUTTO Daniela – Consigliere Dott. BUFFA Francesco –...