Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 16 marzo 2017, n. 12779
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 16 marzo 2017, n. 12779

Falso ideologico in atto pubblico per chi dichiara che alla guida c’era un’altra persona per evitare di perdere i punti nella patente Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 16 marzo 2017, n. 12779 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 26 gennaio 2017, n. 3871
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 26 gennaio 2017, n. 3871

I delitti contro la fede pubblica tutelano direttamente non solo l’interesse pubblico alla genuinità materiale e alla veridicità ideologica di determinati atti, ma anche quello del soggetto privato sulla cui sfera giuridica l’atto sia destinato a incidere concretamente, con la conseguenza che egli, in tal caso, riveste la qualità di persona offesa dal reato e,...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 12 ottobre 2016, n. 42994.
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 12 ottobre 2016, n. 42994.

Ai fini della validità della querela, la manifestazione della volontà di punizione è univocamente desumibile dall’espressa qualificazione dell’atto depositato dalla persona offesa come denuncia-querela, in quanto assume rilievo decisivo il significato tecnico dell’espressione adoperata. Esclusa, infatti, la necessità di formule sacramentali è determinante il significato tecnico dell’espressione querela adoperata dalle persone offese SUPREMA CORTE  DI...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 2 novembre 2016, n. 45997
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 2 novembre 2016, n. 45997

Configurabile il dolo eventuale nella condotta del conducente che in stato di ebbrezza aveva viaggiato contro mano in autostrada, provocando così la collisione con altra auto e, per l’effetto, sia il ferimento del conducente sia il decesso immediato dei quattro trasportati. Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 2 novembre 2016, n. 45997 REPUBBLICA...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 2 novembre 2016, n. 45996
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 2 novembre 2016, n. 45996

La particolare tenuità del fatto non si applica ai giudizi davanti al giudice di pace Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 2 novembre 2016, n. 45996 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LAPALORCIA Grazia – Presidente Dott. ZAZA...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 2 novembre 2016, n. 45998
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 2 novembre 2016, n. 45998

Commette il reato di bancarotta fraudolenta documentale l’imprenditore che, per evitare la ricostruzione delle operazioni che hanno portato al fallimento societario, decida di disfarsi dei documenti contabili gettandoli nella spazzatura Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 2 novembre 2016, n. 45998 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 26 ottobre 2016, n. 45000
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 26 ottobre 2016, n. 45000

Valida la notifica ai difensori via pec. Nel caso esaminato poi la pretesa nullità era sanata avendo la trasmissione raggiunto i destinatari. Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 26 ottobre 2016, n. 45000 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:...

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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 12 ottobre 2016, n. 42993

Legittimo l’accoglimento della richiesta di detenzione presso una struttura terapeutica con braccialetto elettronico in luogo degli arresti domiciliari se la misura per curarsi viene negata per la possibilità che l’imputato “potesse avere contratti con una pluralità di persone non conosciute, magari anch’esse con precedenti penali”. Si tratta di elementi troppo generici per non concedere la...

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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 26 ottobre 2016, n. 44976

La condotta di chi sottrae un telefono cellulare sfilandolo dalla tasca posteriore dei pantaloni della vittima, con movimento repentino, configura un’ipotesi di furto prevista dall’art. 624 cod. pen., aggravato dall’avere agito con destrezza, consistita nel movimento repentino che ne caratterizza e ne consente la condotta SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE V PENALE SENTENZA 26 ottobre...

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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 23 settembre 2016, n. 39681

E’ amministratore di fatto non chi eserciti tutti i poteri propri dell’organo di gestione ma quantomeno un’apprezzabile attività gestoria, svolta in modo non episodico o occasionale. Ne consegue che la prova della posizione di amministratore di fatto si traduce nell’accertamento di elementi sintomatici dell’inserimento organico del soggetto con funzioni direttive nella società Suprema Corte di...