In materia di appalto, l’eventuale responsabilità del direttore dei lavori ha presupposti, contenuto e natura giuridica del tutto diversi da quelli previsti dall’art. 1490 c.c.
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In materia di appalto, l’eventuale responsabilità del direttore dei lavori ha presupposti, contenuto e natura giuridica del tutto diversi da quelli previsti dall’art. 1490 c.c.

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 17 maggio 2018, n. 12116. La massima estrapolata: In materia di appalto, l’eventuale responsabilità del direttore dei lavori ha presupposti, contenuto e natura giuridica del tutto diversi da quelli previsti dall’art. 1490 c.c., fondandosi sulla violazione di specifici obblighi di vigilanza, secondo il parametro della diligentia quam in...

In tema di liquidazione degli onorari e diritti di avvocato in materia civile, l’ordinanza conclusiva del procedimento ex art. 14 del d.lgs. n. 150 del 2011 non è appellabile
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In tema di liquidazione degli onorari e diritti di avvocato in materia civile, l’ordinanza conclusiva del procedimento ex art. 14 del d.lgs. n. 150 del 2011 non è appellabile

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 2 maggio 2018, n. 10410. La massima estrapolata In tema di liquidazione degli onorari e diritti di avvocato in materia civile, l’ordinanza conclusiva del procedimento ex art. 14 del d.lgs. n. 150 del 2011 non è appellabile, ma impugnabile con ricorso straordinario per cassazione, sia che la controversia...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 15 febbraio 2018, n. 3781. Nel sistema sanzionatorio previsto dal legislatore nell’art. 142 c.d.s. la proporzionalità è assicurata dalla previsione di scaglioni di velocità
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 15 febbraio 2018, n. 3781. Nel sistema sanzionatorio previsto dal legislatore nell’art. 142 c.d.s. la proporzionalità è assicurata dalla previsione di scaglioni di velocità

Nel sistema sanzionatorio previsto dal legislatore nell’art. 142 c.d.s. la proporzionalità è assicurata dalla previsione di scaglioni di velocità, ai quali corrispondono sanzioni progressivamente più elevate e la struttura della norma, con l’indicazione non oltre, assume il valore di 0,1 come elemento che determina il passaggio dall’uno all’altro scaglione. Ordinanza 15 febbraio 2018, n. 3781...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 25 gennaio 2018, n. 1951.  In mancanza di contratto scritto, il foro del consumatore (residenza o domicilio elettivo) è derogabile
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 25 gennaio 2018, n. 1951. In mancanza di contratto scritto, il foro del consumatore (residenza o domicilio elettivo) è derogabile

In mancanza di contratto scritto, il foro del consumatore (residenza o domicilio elettivo) è derogabile, rimanendo escluso che il comportamento processuale del consumatore, che evidentemente è un posterius rispetto all’introduzione del giudizio, possa assumere valore equipollente alla trattativa e giustificare la deroga al foro del consumatore. Ordinanza 25 gennaio 2018, n. 1951 Data udienza 26...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 18 gennaio 2018, n. 1235. Ai fini della tutela prevista dall’articolo 1120 c.c. in materia di divieto di innovazioni sulle parti comuni dell’edificio condominiale
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 18 gennaio 2018, n. 1235. Ai fini della tutela prevista dall’articolo 1120 c.c. in materia di divieto di innovazioni sulle parti comuni dell’edificio condominiale

Ai fini della tutela prevista dall’articolo 1120 c.c. in materia di divieto di innovazioni sulle parti comuni dell’edificio condominiale, non occorre che il fabbricato, il cui decoro architettonico sia stato alterato dall’innovazione, abbia un particolare pregio artistico, ne’ rileva che tale decoro sia stato gia’ gravemente ed evidentemente compromesso da precedenti interventi sull’immobile, ma e’...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 24 novembre 2017, n. 28136. L’osservanza delle indicazioni contenute in una circolare ministeriale non valgono ad integrare l’esimente della buona fede
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 24 novembre 2017, n. 28136. L’osservanza delle indicazioni contenute in una circolare ministeriale non valgono ad integrare l’esimente della buona fede

L’osservanza delle indicazioni contenute in una circolare ministeriale non valgono ad integrare l’esimente della buona fede, che rileva come causa di esclusione della responsabilità amministrativa solo quando sussistano elementi positivi idonei a ingenerare nell’autore della violazione il convincimento della liceità della sua condotta e risulti che il trasgressore abbia fatto tutto quanto possibile per conformarsi...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 20 ottobre 2017, n. 24919. In riferimento all’articolo 173 C.d.S e le eccezioni al divieto di utilizzo di apparecchi telefonici
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 20 ottobre 2017, n. 24919. In riferimento all’articolo 173 C.d.S e le eccezioni al divieto di utilizzo di apparecchi telefonici

A norma dell’articolo 173 C.d.S., comma 2 (versione applicabile ratione temporis) “e’ vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei Corpi di cui all’articolo 138, comma 11, e di polizia, nonche’ per i conducenti...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 20 ottobre, n. 24920 . L’amministratore ha, nei riguardi dei partecipanti al condominio, una rappresentanza volontaria, in mancanza di un ente giuridico con una rappresentanza organica, talché i poteri di lui sono quelli di un comune mandatario
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 20 ottobre, n. 24920 . L’amministratore ha, nei riguardi dei partecipanti al condominio, una rappresentanza volontaria, in mancanza di un ente giuridico con una rappresentanza organica, talché i poteri di lui sono quelli di un comune mandatario

L’amministratore ha, nei riguardi dei partecipanti al condominio, una rappresentanza volontaria, in mancanza di un ente giuridico con una rappresentanza organica, talché i poteri di lui sono quelli di un comune mandatario, conferitigli, come stabilito dall’art. 1131 c.c., sia dal regolamento di condominio sia dalla assemblea condominiale. Nell’esercizio delle funzioni assume le veste del mandatario...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 9 ottobre 2017, n. 23621. Il principio dell’apparenza del diritto è inapplicabile, sia nei rapporti tra condominio e condomino, che nei confronti dei terzi estranei al condominio
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 9 ottobre 2017, n. 23621. Il principio dell’apparenza del diritto è inapplicabile, sia nei rapporti tra condominio e condomino, che nei confronti dei terzi estranei al condominio

Il principio dell’apparenza del diritto è inapplicabile, sia nei rapporti tra condominio e condomino, che nei confronti dei terzi estranei al condominio. Pertanto, il condomino apparente non risponde delle pretese del terzo creditore relative all’adempimento dell’obbligazione contratta dall’amministratore per conto del condominio. Ciò che rileva è soltanto l’effettiva titolarità di un immobile del condominio, in...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 18 settembre 2017, n. 21569. La reciproca soccombenza
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 18 settembre 2017, n. 21569. La reciproca soccombenza

La reciproca soccombenza va ravvisata sia in ipotesi di pluralità di domande contrapposte formulate nel medesimo processo fra le stesse parti, sia in ipotesi di accoglimento parziale dell’unica domanda proposta, tanto allorchè quest’ultima sia stata articolata in più capi, dei quali siano stati accolti solo alcuni, quanto nel caso in cui sia stata articolata in...

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