Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 24 luglio 2017, n. 36739
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 24 luglio 2017, n. 36739

Affinchè si possa configurare il concorso morale nel reato occorre che vi sia prova di un comportamento esteriore qualificabile come contributo alla commissione del reato, nel senso che esso abbia fatto sorgere il proposito criminoso altrui o che lo abbia rafforzato, ovvero ancora che abbia agevolato l’azione illecita, materialmente posta in essere da altri Suprema...

Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 9 giugno 2017, n. 28954
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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 9 giugno 2017, n. 28954

Nell’ipotesi di sentenza predibattimentale d’appello, pronunciata in violazione del contraddittorio, con la quale, in riforma della sentenza di condanna di primo grado, e’ stata dichiarata l’estinzione del reato per prescrizione, la causa estintiva del reato prevale sulla nullita’ assoluta ed insanabile della sentenza, sempreche’ non risulti evidente la prova dell’innocenza dell’imputato, dovendo la Corte di...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 25 maggio 2017, n. 26315
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 25 maggio 2017, n. 26315

Nell’applicazione dell’articolo 131-bis sulla particolare tenuità del fatto pesa anche la recidiva. No al beneficio dunque se con la recidiva nel conto la pena lievita oltre i 5 anni. Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 25 maggio 2017, n. 26315 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 18 maggio 2017, n. 24863
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 18 maggio 2017, n. 24863

Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 18 maggio 2017, n. 24863 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CONTI Giovanni – Presidente Dott. GIANESINI Maurizio – Consigliere Dott. GIORDANO Anna Emilia – Consigliere Dott. CORBO Antonio – rel. Consigliere...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 17 maggio 2017, n. 24557
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 17 maggio 2017, n. 24557

Il nuovo reato di depistaggio introdotto dalla legge 133/2016 è proprio del pubblico ufficiale o dell’incaricato di pubblico servizio, la cui qualifica deve preesistere alle indagini e la funzione deve essere connessa all’accertamento inquinato. La condotta illecita deve essere finalizzata all’alterazione dei dati oggetto dell’indagine penale Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 17...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 28 aprile 2017, n. 20281
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 28 aprile 2017, n. 20281

E’ abusivo esercizio di una professione, ai sensi dell’art. 348 c.p., chi – non abilitato all’esercizio della professione di dietista o di biologo – prescrive programmi alimentari, elargendo generici consigli alimentari, svolgendo attività di educazione alimentare Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 28 aprile 2017, n. 20281 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 11 aprile 2017, n. 18385
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 11 aprile 2017, n. 18385

Dato che il giudice della cautela reale non deve valutare indizi, ma compiere una verifica della compatibilita? e congruita? degli elementi addotti dall’accusa con la fattispecie oggetto di contestazione, puo? ritenersi sufficiente che i fatti posti a fondamento della misura siano stati compiutamente individuati, con indicazione delle fonti di prova ad essi relative, e che...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 7 aprile 2017, n. 17750
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 7 aprile 2017, n. 17750

In materia di termini massimi di custodia cautelare il superamento del criterio di proporzionalità tra gravità del reato e durata della custodia cautelare non è dovuto al superamento dei limiti in astratto previsti da legislatore ma di quelli in concreto determinati dal giudice Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 7 aprile 2017, n....

Corte di Cassazione, sezione V penale, 25 maggio 2017, n.26297
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Corte di Cassazione, sezione V penale, 25 maggio 2017, n.26297

La condotta del pubblico ufficiale o dell’incaricato di un pubblico servizio che utilizzi il telefono d’ufficio per fini personali al di fuori dei casi d’urgenza o di specifiche e legittime autorizzazioni, integra il reato di peculato d’uso se produce un danno apprezzabile al patrimonio della P.A. o di terzi, ovvero una lesione concreta alla funzionalità...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 28 marzo 2017, n. 15544
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 28 marzo 2017, n. 15544

È ammissibile l’atto di impugnazione – nella specie ai sensi dell’art. 310 cod. proc. pen. – proposto mediante spedizione con lettera assicurata, anziché con raccomandata, come espressamente previsto dall’art. 583, comma primo, cod. proc. pen., atteso che tale mezzo di spedizione rientra nella categoria della raccomandata, costituendone un servizio accessorio che abbina alla tracciabilità di...