Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 26 gennaio 2018, n. 3900. Nel procedimento di riparazione per ingiusta detenzione, il principio dispositivo
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 26 gennaio 2018, n. 3900. Nel procedimento di riparazione per ingiusta detenzione, il principio dispositivo

Nel procedimento di riparazione per ingiusta detenzione, il principio dispositivo, per il quale la ricerca del materiale probatorio necessario per la decisione e’ riservata alle parti, tra le quali si distribuisce in base all’onere della prova, e’ temperato dai poteri istruttori del giudice, il cui esercizio d’ufficio, eventualmente sollecitato dalle parti, si svolge non genericamente...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 26 gennaio 2018, n. 3856. Nei casi di guida alcolica l’elemento psicologico del reato non è escluso dall’assunzione di farmaci a elevata componente alcolica
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 26 gennaio 2018, n. 3856. Nei casi di guida alcolica l’elemento psicologico del reato non è escluso dall’assunzione di farmaci a elevata componente alcolica

Nei casi di guida alcolica l’elemento psicologico del reato non è escluso dall’assunzione di farmaci a elevata componente alcolica, essendo onere del conducente accertare la compatibilità dell’assunzione con la circolazione stradale. Sentenza 26 gennaio 2018, n. 3856 Data udienza 10 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 19 gennaio 2018, n. 2360. Anche con la sentenza applicativa di pena concordata ex articolo 444 cod. proc. pen. il giudice deve applicare le sanzioni amministrative accessorie che dalle medesime conseguono di diritto.
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 19 gennaio 2018, n. 2360. Anche con la sentenza applicativa di pena concordata ex articolo 444 cod. proc. pen. il giudice deve applicare le sanzioni amministrative accessorie che dalle medesime conseguono di diritto.

Anche con la sentenza applicativa di pena concordata ex articolo 444 cod. proc. pen. il giudice deve applicare le sanzioni amministrative accessorie che dalle medesime conseguono di diritto. Ed invero la sentenza di patteggiamento, pur sostanziandosi nell’applicazione della pena senza la formulazione di un giudizio di responsabilita’ penale, postula tuttavia un accertamento cui si riconnette...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 19 gennaio 2018, n. 2378. Integra il reato previsto dall’articolo 624-bis cod. pen. la condotta di chi commette un furto introducendosi all’interno di un garage, che costituisce pertinenza di un luogo di privata dimora
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 19 gennaio 2018, n. 2378. Integra il reato previsto dall’articolo 624-bis cod. pen. la condotta di chi commette un furto introducendosi all’interno di un garage, che costituisce pertinenza di un luogo di privata dimora

Integra il reato previsto dall’articolo 624-bis cod. pen. la condotta di chi commette un furto introducendosi all’interno di un garage, che costituisce pertinenza di un luogo di privata dimora. Ne’ il vincolo pertinenziale puo’ essere escluso in considerazione dell’esigua distanza, indicata dal ricorrente, di 100mt. Sentenza 19 gennaio 2018, n. 2378 Data udienza 14 dicembre...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 7 dicembre 2017, n. 54985. Il legislatore nel prevedere l’ipotesi di una revoca della pena sostituita ai sensi dell’articolo 186 comma 9 del codice della strada da parte del giudice, non ha legittimato implicitamente la possibilità di eseguire lavori di pubblica utilità prima della condanna definitiva
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 7 dicembre 2017, n. 54985. Il legislatore nel prevedere l’ipotesi di una revoca della pena sostituita ai sensi dell’articolo 186 comma 9 del codice della strada da parte del giudice, non ha legittimato implicitamente la possibilità di eseguire lavori di pubblica utilità prima della condanna definitiva

Il legislatore nel prevedere l’ipotesi di una revoca della pena sostituita ai sensi dell’articolo 186 comma 9 del codice della strada da parte del giudice, non ha legittimato implicitamente la possibilità di eseguire lavori di pubblica utilità prima della condanna definitiva, ma ha solo inteso disciplinare situazioni marginali, ravvisabili in tutti i casi in cui...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 6 dicembre 2017, n. 54807. Qualora sia provata l’inconsapevolezza dell’acquirente delegato circa la partecipazione al consumo effettivo della sostanza stupefacente di ulteriori soggetti non appartenenti al novero del gruppo d’acquisto
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 6 dicembre 2017, n. 54807. Qualora sia provata l’inconsapevolezza dell’acquirente delegato circa la partecipazione al consumo effettivo della sostanza stupefacente di ulteriori soggetti non appartenenti al novero del gruppo d’acquisto

Qualora sia provata l’inconsapevolezza dell’acquirente delegato circa la partecipazione al consumo effettivo della sostanza stupefacente di ulteriori soggetti non appartenenti al novero del gruppo d’acquisto, il consumatore che abbia ricevuto il mandato all’acquisto collettivo non sarà passibile di sanzione penale, ma del solo illecito amministrativo ex art. 75 del D.P.R. 309/90. Sentenza 6 dicembre 2017,...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 6 dicembre 2017, n. 54840. Ammissione al gratuito patrocinio presentata da parte di un cittadino extra-UE
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 6 dicembre 2017, n. 54840. Ammissione al gratuito patrocinio presentata da parte di un cittadino extra-UE

Qualora in sede di ammissione al gratuito patrocinio venga presentata da parte di un cittadino extra-UE la dichiarazione sostitutiva dei redditi prodotti all’estero, il beneficio non può essere revocato per il solo fatto che non venga successivamente prodotta la certificazione consolare Sentenza 6 dicembre 2017, n. 54840 Data udienza 24 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 31 ottobre 2017, n. 50024. Per essere ritenuti responsabili di un incidente, infatti, non basta violare una regola cautelare imposta dal codice della strada, ma occorre che la violazione riguardi una norma che aveva lo scopo di impedire proprio quel tipo di sinistro.
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 31 ottobre 2017, n. 50024. Per essere ritenuti responsabili di un incidente, infatti, non basta violare una regola cautelare imposta dal codice della strada, ma occorre che la violazione riguardi una norma che aveva lo scopo di impedire proprio quel tipo di sinistro.

Gli articoli 142 e 143 del codice della strada sono norme di carattere cautelare che hanno per finalità quella di garantire un’andatura corretta e regolare nella propria corsia di marcia per la tutela del veicolo procedente e degli altri che percorrono la strada. Non sono, però, norme intese a evitare il rischio dell’improvvisa occupazione della...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 26 ottobre 2017, n. 49159. Non sussiste l’obbligo di rinnovare in sede di appello le dichiarazioni testimoniali rese in primo grado quando il giudice di appello, nel riformare la sentenza di assoluzione
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 26 ottobre 2017, n. 49159. Non sussiste l’obbligo di rinnovare in sede di appello le dichiarazioni testimoniali rese in primo grado quando il giudice di appello, nel riformare la sentenza di assoluzione

Non sussiste l’obbligo di rinnovare in sede di appello le dichiarazioni testimoniali rese in primo grado quando il giudice di appello, nel riformare la sentenza di assoluzione, si limita solo a dare adeguato risalto probatorio alle dichiarazioni testimoniali raccolte in primo grado, senza procedere non già ad una nuova valutazione delle fonti dichiarative ma provvedendo...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 31 ottobre 2017, n. 50038. L’errore nella trasfusione di sangue di gruppo diverso al paziente è un errore di gravita? tale da dover essere considerato come dotato di esclusiva forza propria nella determinazione dell’evento anche rispetto ad un precedente errore medico
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 31 ottobre 2017, n. 50038. L’errore nella trasfusione di sangue di gruppo diverso al paziente è un errore di gravita? tale da dover essere considerato come dotato di esclusiva forza propria nella determinazione dell’evento anche rispetto ad un precedente errore medico

L’errore nella trasfusione di sangue di gruppo diverso al paziente è un errore di gravita? tale da dover essere considerato come dotato di esclusiva forza propria nella determinazione dell’evento anche rispetto ad un precedente errore medico, conseguendone che il processo causale innescato dalla consegna di sangue di un particolare gruppo destinato ad un paziente diverso...