Ai fini dell’aggravante di cui all’art. 80 del d.P.R. n. 309 del 1990, non è sufficiente, ai fini della configurabilità la semplice coscienza e volontà della detenzione dello stupefacente, eventualmente per il tramite di un concorrente, ma è necessaria la dimostrazione della colpevolezza dell’agente quanto allo specifico profilo del quantitativo dello stupefacente SUPREMA CORTE DI...
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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 9 maggio 2016, n. 19106.
Il reato di occultamento o distruzione delle scritture contabili a carico dell’amministratore di una società si può desumere dalle verifiche effettuate presso i fornitori. Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 9 maggio 2016, n. 19106 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANOLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONESEZIONE TERZA PENALEComposta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:Dott. AMORESANO Silvio –...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 28 aprile 2016, n. 17414.
Ai fini della sussistenza del delitto di cui all’art. 609-bis c.p., la violenza o la minaccia, per determinare la costrizione (ossia l’evento costrittivo che si risolve, come espressamente previsto dal modello legale, nel compiere o nel subire un atto sessuale), debbono comportare una immediata e concreta intrusione nella sfera sessuale della vittima, che si ha...
La causa di non punibilità del fatto per particolare tenuità (art. 131-bis cod.pen.), è applicabile anche ai reati tributari che prevedono specifiche soglie di punibilità. Infatti, il valore soglia costituisce elemento che integra il reato, concorrendone a definirne il disvalore, al di sotto del quale la condotta è ritenuta, secondo una valutazione tipica del legislatore, non offensiva dell'interesse tutelato. La non punibilità del fatto ai sensi dell'art. 131-bis c.p., presuppone l'esistenza di un reato perfetto in ogni suo aspetto (oggettivo e soggettivo), sicchè il superamento anche solo di un centesimo del valore soglia costituisce "conditio sine qua non" dell'applicabilità dell'istituto, non ragione della sua esclusione. Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 5 maggio 2016, n.18680
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III SENTENZA 5 maggio 2016, n.18680 RITENUTO IN FATTO Il sig. S.M. ricorre per l’annullamento della sentenza del 16/09/2014 della Corte di appello di Brescia che ha confermato la condanna alla pena (principale) di quattro mesi di reclusione (oltre pene accessorie) inflittagli dal Tribunale di Bergamo che, con sentenza del...
Il delitto di occultamento o distruzione di documenti contabili (art. 10, D.Lgs. 74/2000) richiede il dolo specifico dell’evasione (propria o altrui) e non si può ritenere integrato per il solo fatto che la “testa di legno” accetti l’incarico di svolgere il ruolo di amministratore formale nell’interesse nella società e sia consapevole del dovere di tenere le scritture contabili e di presentare le dichiarazioni fiscali omesse. Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 18 aprile 2016, n. 15900.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 18 aprile 2016, n. 15900 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AMORESANO Silvio – Presidente Dott. LIBERATI Giovanni – Consigliere Dott. GAI Emanuela – Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio – rel. Consigliere Dott. MENGONI...
In tema di atti sessuali; il bacio sulla guancia, la cui natura di atto sessuale – al di là di classificazioni definitorie inammissibilmente autosufficienti – non è affatto scontata (ché anzi il bacio sulla guancia è, secondo consuetudine, percepito come manifestazione di affetto o dato in segno si o di saluto); si deve perciò far riferimento, come detto, alle circostanze concrete del caso. Ognuno vede, infatti, che una cosa è baciare repentinamente (ma puramente e semplicemente) una persona sulla guancia, altra è – per esempio – baciare un'alunna in luoghi appartati, trattenendola per i fianchi, chiedendole di essere baciati e rivolgendole apprezzamenti per il suo aspetto fisico , o il bacio sulla guancia dato nel tentativo di raggiungere la bocca. Nel caso di specie il semplice e fugace bacio sulla guancia, dato senza alcuna interferenza nella sfera sessuale della vittima, non possa essere oggettivamente considerato come "atto sessuale" alla stregua dei significato "sociale" che al gesto dell'imputato può essere oggettivamente attribuito. Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 4 maggio 2016, n. 18679
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 4 maggio 2016, n. 18679 Ritenuto in fatto 1.I1 sig. R.G. ricorre per l’annullamento della sentenza del 08/05/2014 della Corte di appello di Lecce – sezione distaccata di Taranto – che ha confermato la condanna alla pena di un anno e tre mesi di reclusione inflittagli il 27/01/2012...
Il giudice che, in un procedimento per dichiarazione infedele, dispone il sequestro preventivo, ma non indica con precisione a quale annualità si riferisce la somma evasa, emette un provvedimento con motivazione carente, viziato per violazione di legge. L’indicazione della somma evasa, infatti, consente di valutare la sussistenza del fumus boni iuris circa il superamento della soglia di punibilità, la quale è elemento costitutivo della dichiarazione infedele. Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 11 aprile 2016, n. 14752.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 11 aprile 2016, n. 14752 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AMORESANO Silvio – Presidente Dott. MANZON Enrico – Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere Dott. DI STASI Antonell – rel. Consigliere Dott....
La norma più favorevole per i fatti di lieve entità, che riguardino sia le c.d. droghe pesanti sia le c.d. droghe leggere, va individuata, agli effetti di cui all’art. 2 comma 4 cod. pen., nella disciplina per ultimo introdotta dal D.L. n. 36/2014, poi convertito nella legge n. 79/2014. Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 11 aprile 2016, n. 14725.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 11 aprile 2016, n. 14725 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AMORESANO Silvio – Presidente Dott. DE MASI Oronzo – rel. Consigliere Dott. MOCCI Mauro – Consigliere Dott. DI STASI Antonella – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 4 marzo 2016, n. 9154. Precisato, nuovamente, il contenuto degli atti fraudolenti quale residuale modalità realizzativa della c.d. frode esattoriale, con particolare riguardo alla costituzione del fondo patrimoniale familiare costituito appunto col solo scopo di eludere l’adempimento dell’obbligazione fiscale
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 4 marzo 2016, n. 9154 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AMORESANO Silvio – Presidente Dott. MANZON Enrico – Consigliere Dott. ACETO Aldo – Consigliere Dott. LIBERATI Giovanni – Consigliere Dott. ANDRONIO A....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 febbraio 2016, n. 6709. La procedura di regolarizzazione dei centri non autorizzati di raccolta di scommesse in Italia per conto di bookmaker stranieri, introdotta dalla legge 23 dicembre 2014 n. 190 e prorogata dalla legge 28 dicembre 2015 n. 208, non si pone in contrasto con le libertà di stabilimento e di prestazione di servizi sancite dagli articoli 49 e 56 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea. È stata, dunque, rigettata la richiesta di rinviare alla Corte di giustizia di Lussemburgo la questione della compatibilità della normativa transitoria italiana, sollevata da un esercente di Messina che aveva subito un sequestro nell’ambito di una indagine sull’esercizio abusivo di attività di scommessa in quanto sprovvista della prescritta autorizzazione
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 19 febbraio 2016, n. 6709 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AMORESANO Silvio – Presidente Dott. DE MASI Oronzo – Consigliere Dott. MANZON Enrico – Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio – rel. Consigliere Dott....