Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 11 settembre 2017, n. 21057. Il lavoratore già pensionato presso la gestione separata e l’opzione per il regime contributivo previsto dalla legge 335/1995
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 11 settembre 2017, n. 21057. Il lavoratore già pensionato presso la gestione separata e l’opzione per il regime contributivo previsto dalla legge 335/1995

Il lavoratore già pensionato presso la gestione separata non può esercitare l’opzione per il regime contributivo previsto dalla legge 335/1995, per ottenere un’unica pensione liquidata anche sulla base dei contributi versati al Fondo.   Sentenza 11 settembre 2017, n. 21057 Data udienza 3 maggio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...

Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 4 settembre 2017, n. 40260
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Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 4 settembre 2017, n. 40260

Integra il reato di truffa la condotta dell’imputato che, in qualità di delegato, riscuote indebitamente i ratei della pensione di pertinenza di una persona deceduta, nel caso in cui dichiari (falsamente) l’esistenza in vita dell’avente diritto. La dichiarazione “in positivo” circa l’esistenza in vita della persona che ha diritto alla pensione incide su una attività...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 marzo 2017, n. 6776
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 marzo 2017, n. 6776

Legittimo il licenziamento del giornalista rai che ha raggiunto i 65 anni di età. La possibilità di continuare l’attività lavorativa fino ai 70 anni è solo un diritto di opzione che può essere disatteso Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 15 marzo 2017, n. 6776 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 29 settembre 2016, n. 19303
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 29 settembre 2016, n. 19303

Per la Cassa ragionieri ai fini della pensione il più favorevole criterio dei 15 migliori redditi degli ultimi 20 anni deve essere applicato solo in relazione ai redditi maturati fini al 31 dicembre 2003 Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 29 settembre 2016, n. 19303 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...

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Il disabile che oggi chiede la pensione di invalidità deve mostrare solo la mera mancanza di occupazione. Fino al 2007, invece, era tenuto a provare non solo di non aver lavorato ma anche di aver chiesto l'accertamento della ridotta capacità lavorativa e, una volta verificata, di essersi iscritto negli elenchi. Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 maggio 2016, n. 9292.

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 9 maggio 2016, n. 9292 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. NAPOLETANO Giuseppe – Presidente Dott. DORONZO Adriana – rel. Consigliere Dott. DE GREGORIO Federico – Consigliere Dott. LORITO Matilde – Consigliere Dott. ESPOSITO...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 marzo 2016, n. 5052. Presupposto indefettibile – oltre a quello dell’anzianità contributiva – affinché possa essere erogata la pensione di anzianità è che il rapporto di lavoro dipendente da cui deriva sia cessato

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO SENTENZA 15 marzo 2016, n. 5052 Motivi della decisione 1- Preliminarmente ex art. 335 c.p.c. si riuniscono i ricorsi in quanto aventi ad oggetto la medesima sentenza. 2- Con unico motivo il ricorso principale denuncia violazione e falsa applicazione dell’art. 3 co. io legge n. 421/92, dell’art. 10 co....

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 5 agosto 2015, n. 16469. L’avvocato va in pensione in base ai contributi versati senza che sia di impedimento il reddito professionale dichiarato ai fini Irpef

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 5 agosto 2015, n. 16469 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. STILE Paolo – Presidente Dott. BANDINI Gianfranco – Consigliere Dott. MAISANO Giulio – rel. Consigliere Dott. BALESTRIERI Federico – Consigliere Dott. GHINOY Paola...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 31 agosto 2015, n. 17350. In tema di base di calcolo della pensione integrativa dei dipendenti dell’INPS, ai sensi dell’art. 5 del Regolamento per il trattamento di previdenza e quiescenza dell’ente, adottato con Delibera 12 giugno 1970 e successivamente modificato con Delibera 30 aprile 1982, ai fini della computabilità nella pensione integrativa già erogata dal fondo istituito dall’ente (e ancora transitoriamente prevista a favore dei soggetti già iscritti al fondo, nei limiti dettati dalla L. 17 maggio 1999, n. 144, art. 64) è sufficiente che le voci retributive siano fisse e continuative, dovendosi escludere la necessità di una apposita deliberazione che ne disponga l’espressa inclusione. Non osta che l’elemento retributivo sia attribuito in relazione allo svolgimento di determinate funzioni o mansioni, anche se queste, e la relativa indennità, possano in futuro venire meno, mentre non può ritenersi fisso e continuativo un compenso la cui erogazione sia collegata ad eventi specifici di durata predeterminata oppure sia condizionata al raggiungimento di taluni risultati e quindi sia intrinsecamente incerto

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza  31 agosto 2015, n. 17350 Svolgimento del processo La sentenza attualmente impugnata accoglie l’appello principale dell’INPS avverso la sentenza del Tribunale di Latina n. 680/2005 e respinge l’appello incidentale di G.L., per l’effetto: 1) in parziale riforma della sentenza appellata, rigetta tutte le domande proposte originariamente da G.L.;...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 29 maggio 2015, n. 11223. La comunicazione di informazioni sulla salute del dipendente configura un illecito trattamento di dati quando è possibile una comunicazione parziale che contenga il dato pertinente allo scopo da perseguire, mentre va omessa la visibilità di dati sanitari ultronei con particolare riferimento alla patologia da HIV

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 29 maggio 2015, n. 11223 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SALVAGO Salvatore – Presidente Dott. NAPPI Aniello – Consigliere Dott. DIDONE Antonio – rel. Consigliere Dott. CAMPANILE Pietro – Consigliere Dott. BISOGNI...