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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 9 settembre 2014, n. 18912. Nel nuovo quadro normativo, anche per la pensione di inabilità, il parametro in base al quale verificare l'esistenza del diritto alla prestazione assistenziale va individuato nel solo reddito dell'invalido, si è soffermata sulla posizione di quei soggetti che si erano visti corrispondere i ratei della prestazione prima dell'entrata in vigore delle nuove disposizioni

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 9 settembre 2014, n. 18912   REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE L Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MAMMONE Giovanni – Presidente Dott. TRIA Lucia – Consigliere Dott. BLASUTTO Daniela – Consigliere Dott. FERNANDES Giulio – Consigliere...

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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 22 settembre 2014, n. 19886. La giurisdizione della Corte dei Conti nella materia pensionistica riguarda non solo il diritto a pensione ma anche, pur in costanza di lavoro, ogni diritto relativo al rapporto pensionistico, ivi compreso quello relativo al conseguimento del trattamento di pensione a partire da una certa data, nonche' quello relativo al risarcimento del danno per inadempimento delle obbligazioni derivanti da tale rapporto

Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza 22 settembre 2014, n. 19886 Svolgimento del processo Con DM 30 marzo 2004 n. 409 il Comitato Regione Militare Nord procedeva alla determinazione e liquidazione della pensione definitiva spettante al dott. A.S., già dipendente del Ministero della Difesa – Corpo Sanitario dell’Esercito assoggettandola all’aliquota del 29% di cui...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 30 giugno 2014, n. 14793. L’art. 9 della legge n. 898/1970.

  Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 30 giugno 2014, n. 14793 Svolgimento del processo Il Tribunale di Brescia, pronunciandosi sulla domanda proposta da C.E. che aveva chiesto l’accertamento del suo diritto a percepire una quota della pensione di reversibilità dell’ex coniuge V.B., deceduto nel 2010, con il quale era stata coniugata dal 1969...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 29 aprile 2014, n. 9416. La decadenza dall'azione giudiziaria prevista dal D.P.R. n. 639 del 1970, art. 47, nel testo sostituito dal D.L. n. 384 del 1992, art. 4 (convertito nella L. n. 438 del 1992) trova applicazione anche per le controversie aventi ad oggetto il riconoscimento del diritto alla maggiorazione contributiva per esposizione all'amianto, siano esse promosse da pensionati ovvero da soggetti non titolari di alcuna pensione. la disciplina dettata dall'art. 47 citato si applica a tutte le domande giudiziarie in cui venga in discussione l'acquisizione del diritto a pensione ovvero la determinazione della sua misura, così da doversi ritenere incluso, nella previsione di legge, anche l'accertamento relativo alla consistenza dell'anzianità contributiva utile ai fini in questione, sulla quale, all'evidenza, incide il sistema più favorevole di calcolo della contribuzione in cui si sostanzia il beneficio previdenziale previsto dalla L. n. 257 del 1992, art. 13, comma 8.

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro ordinanza 29 aprile 2014, n. 9416 Fatto e diritto 1. la Corte d’appello di Salerno ha rigettato l’appello proposto dall’Inps avverso la sentenza del Tribunale della stessa città che, dichiarata la carenza di legittimazione passiva dell’INAIL, aveva accolto la domanda di M.D. al beneficio previsto dall’art. 13 comma 8...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 14 marzo 2014, n. 6019. La ripartizione del trattamento economico va effettuata, oltre che sulla base del criterio primario della durata dei rispettivi matrimoni, pure considerando ulteriori elementi, quali l'entità dell'assegno di mantenimento riconosciuto all'ex coniuge, le condizioni economiche delle parti private e la durata delle eventuali convivenze prematrimoniali

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza  14 marzo 2014, n. 6019 Svolgimento del processo Con ricorso in data 13/03/2009, B.L., moglie divorziata di A.F., e titolare di assegno divorzile, chiedeva l’attribuzione di una quota della pensione di reversibilità dell’ex marito, deceduto il 12/10/2008. Costituitosi il contraddittorio, R.F., seconda moglie, chiedeva dichiararsi l’incompetenza territoriale del...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 27 gennaio 2014, n. 1659. Grava sull’ente previdenziale, anche di diritto privato, l’obbligo di risarcire il danno derivato dall’erronea comunicazione e dalla conseguente decisione dell’assicurato, per esempio, di smettere di lavorare ritenendo di aver maturato sufficienti diritti per il trattamento pensionistico

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 27 gennaio 2014, n. 1659 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSELLI Federico – Presidente Dott. TRIA Lucia – rel. Consigliere Dott. BALESTRIERI Federico – Consigliere Dott. MANCINO Rossana – Consigliere Dott. PAGETTA Antonella...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 27812 del 12 dicembre 2013. Requisito reddituale per la pensione di inabilità

Suprema Corte di Cassazione  sezione VI sentenza n. 27812  del 12 dicembre 2013 Fatto e diritti 1- Con la sentenza impugnata la Corte d’appello di Messina, riformando la sentenza del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, ha accolto la domanda proposta da N.M. nei confronti dell’Inps ed ha riconosciuto il diritto dell’invalida a percepire la...