L’automatismo della sanzione civile rispetto all’omesso o ritardato pagamento incide non solo genericamente sul rapporto dell’una rispetto all’altra, ma conserva questo legame di automaticità funzionale anche dopo l’irrogazione della sanzione. Da ciò ne deriva che il credito per le sanzioni civili, nella sua accessorietà ha la stessa natura giuridica dell’obbligazione principale, restando soggetto al medesimo...
Tag: omesso versamento contributi previdenziali
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 20 luglio 2017, n. 35781
In tema di omesso versamento dei contributi le nuove cause di non punibilità, introdotte con il Dlgs 158/2015, non cambiano la natura del sequestro né della confisca Sentenza 20 luglio 2017, n. 35781 Data udienza 15 febbraio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 17 luglio 2017, n. 34836
L’omesso versamento dei contributi non rientra nella bancarotta per dissipazione perché non riduce il patrimonio dell’impresa Corte di Cassazione sentenza 17 luglio 2017, n. 34836 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUNO Paolo Antonio – Presidente Dott. LAPALORCIA Grazia –...
Corte di Cassazione, sezione feriale penale, sentenza 21 agosto 2017, n. 39332
La effettiva possibilita’ di esercizio della facolta’ per l’imputato di effettuare il versamento omesso, si rileva ancora, presuppone che l’avviso dell’accertamento inviato dall’ente al datore di lavoro contenga l’indicazione del periodo cui si riferisce l’omesso versamento delle ritenute ed il relativo importo, la indicazione della sede dell’ente presso il quale deve essere effettuato il versamento...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 marzo 2017, n. 7336
La norma che obbliga il titolare dell’impresa commerciale a pagare i contributi per i familiari coadiutori (salvo rivalsa) è giustificata dalla considerazione secondo la quale si può essere familiare coadiutore di uno o più soci iscritti, ma non di una società, e pertanto il responsabile dei pagamenti dei contributi può essere solo il socio iscritto...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 6 ottobre 2016, n. 42083
La causa di non punibilità prevista dall’articolo 131-bis del codice penale non è applicabile nell’omesso versamento dei contributi se la condotta, come nel caso esaminato, è reiterata (due anni) Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 6 ottobre 2016, n. 42083 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 19 settembre 2016, n. 38717
In caso di evasione fiscale non può essere condannato il legale rappresentate della società se non vengono ascoltati i testi a sua discolpa operanti nella sede periferica dove, a sua insaputa, si è verificata l’emissione di fatture false Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 19 settembre 2016, n. 38717 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 24 agosto 2016, n. 35386
In materia di notificazione all’imputato non detenuto, ai fini della applicazione dell’art. 157, cod. proc. pen., per familiari conviventi devono intendersi non soltanto le persone che convivono stabilmente con il destinatario dell’atto e che anagraficamente facciano parte della sua famiglia, ma anche quelle che si trovino al momento della notificazione nella sua casa di abitazione,...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 14 luglio 2016, n. 30001
In materia di omesso versamento dei contributi, il termine di tre mesi per corrispondere l’importo dovuto ai fini della integrazione della causa di non punibilità del reato decorre dal momento in cui l’indagato o imputato, oltre ad essere informato del periodo di omesso versamento, dell’importo dovuto e del luogo ove effettuare il pagamento, risulti anche...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 27 novembre 2015, n. 24300. In tema di opposizione avverso preavviso di fermo amministrativo disposto a seguito di omesso pagamento di cartelle esattoriali per crediti previdenziali, il destinatario dell’atto è legittimato a fare affidamento sulle conoscenze trasmessegli mediante l’atto medesimo, talché incorre in errore scusabile nel caso in cui abbia proposto impugnazione nel termine in esso indicato, ancorché non corrispondente al termine risultante dalla qualificazione data dal giudice all’impugnazione
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 27 novembre 2015, n. 24300 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. STILE Paolo – Presidente Dott. VENUTI Pietro – Consigliere Dott. BRONZINI Giuseppe – Consigliere Dott. DORONZO Adriana – Consigliere Dott. ESPOSITO Lucia –...
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