I reati previsti dagli articoli 8 e 10 del Dlgs 74/2000 (emissione di fatture per operazioni inesistenti e occultamento o distruzione di documenti contabili) sono distinti e possono concorrere, senza che l’occultamento o la distruzione di documenti contabili assorba il diverso reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti, perché tra le due ipotesi non...
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 21 giugno 2017, n. 30806
Rientra nel raggio d’azione dell’articolo 131-bis sulla non punibilità per particolare tenuità del fatto l’occultamento di parte dei redditi derivanti dall’attività di intermediazione svolta a favore di alcuni broker assicurativi Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 21 giugno 2017, n. 30806 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 7 giugno 2017, n. 28076
Sì all’istanza di riduzione del sequestro in considerazione delle rate versate anche se il pagamento è stato effettuato dalla società di amministrazione giudiziaria. Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 7 giugno 2017, n. 28076 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 7 giugno 2017, n. 28070
Il principio di immutabilità del giudice vale anche, a pena di nullità assoluta e insanabile, per le decisioni assunte con ordinanza nel procedimento camerale Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 7 giugno 2017, n. 28070 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 7 giugno 2017, n. 28069
La Guardia di Finanza può perquisire i luoghi dove lavora l’avvocato, indagato per reati fiscali, ma non può sequestrare i documenti relativi alla sua attività professionale. La chiarisce la Cassazione accogliendo in parte il ricorso del legale che contestava sia il diritto degli ufficiali di perquisire il suo studio sia quello di portare via gli...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 8 maggio 2017, n. 22126
In caso di occultamento delle scritture contabili l’imprenditore non commette reato quando le fatture che mancano sono poche ed è possibile ricostruire la contabilità attraverso altra documentazione Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 8 maggio 2017, n. 22126 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 16 settembre 2016, n. 38511
Il delitto di occultamento di documenti contabili ha natura di reato permanente e così – come affermato dalla giurisprudenza – si protrae fino al momento dell’accertamento fiscale. Successivamente a questo momento si verifica la cessazione della permanenza del reato Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 16 settembre 2016, n. 38511 REPUBBLICA ITALIANA...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 22 giugno 2016, n. 25815
L’art. 649 c.p.p., nella parte in cui vieta di sottoporre ad un nuovo processo penale per il medesimo fatto un soggetto già giudicato, non può trovare applicazione invece con riferimento all’ipotesi in cui il singolo sia destinatario di sanzioni applicate dal giudice penale e da un’autorità amministrativa Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 9 maggio 2016, n. 19106.
Il reato di occultamento o distruzione delle scritture contabili a carico dell’amministratore di una società si può desumere dalle verifiche effettuate presso i fornitori. Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 9 maggio 2016, n. 19106 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANOLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONESEZIONE TERZA PENALEComposta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:Dott. AMORESANO Silvio –...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 1 aprile 2014, n. 14953. L'eventuale crisi di liquidita' economica – nell'ambito dell'attivita' di impresa – di norma non costituisce un evento imprevedibile e come tale insuperabile. La crisi di liquidita', invece, rappresenta un evento possibile, concretizzando lo stesso un rischio inerente all'attivita' di impresa, cui occorre far fronte tempestivamente con opportuni interventi sul cosiddetto "flusso di cassa" dell'azienda, quali: a) tempestivi e frazionati accantonamenti; b) il ricorso all'acquisizione di ulteriori somme erogate da istituti bancari /o finanziari ed altri
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 1 aprile 2014, n. 14953 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente Dott. GENTILE Mario – rel. Consigliere Dott. ACETO Aldo – Consigliere Dott. PEZZELLA Vincenzo – Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio...