In tema di presupposti per l’applicazione delle misure cautelari personali, il requisito dell’attualita’ del pericolo di reiterazione del reato
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In tema di presupposti per l’applicazione delle misure cautelari personali, il requisito dell’attualita’ del pericolo di reiterazione del reato

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 24 aprile 2018, n. 18133. La massima In tema di presupposti per l’applicazione delle misure cautelari personali, il requisito dell’attualita’ del pericolo di reiterazione del reato, di cui all’articolo 274 c.p.p., lettera c), non va equiparato all’imminenza del pericolo di commissione di un ulteriore reato, ma va valutato,...

In materia di appello cautelare la cognizione del giudice e’ circoscritta entro il limite segnato non solo dai motivi dedotti dall’impugnante, ma anche dal decisum del provvedimento gravato
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In materia di appello cautelare la cognizione del giudice e’ circoscritta entro il limite segnato non solo dai motivi dedotti dall’impugnante, ma anche dal decisum del provvedimento gravato

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 2 maggio 2018, n. 18869. In materia di appello cautelare la cognizione del giudice e’ circoscritta entro il limite segnato non solo dai motivi dedotti dall’impugnante, ma anche dal decisum del provvedimento gravato, sicche’ con l’appello non possono proporsi motivi nuovi rispetto a quelli avanzati nell’istanza sottoposta al...

In caso di sequestro preventivo per equivalente, avente ad oggetto beni formalmente intestati a persona estranea al reato
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In caso di sequestro preventivo per equivalente, avente ad oggetto beni formalmente intestati a persona estranea al reato

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 2 maggio 2018, n. 18852. In caso di sequestro preventivo per equivalente, avente ad oggetto beni formalmente intestati a persona estranea al reato, incombe sul giudice una pregnante valutazione sulla disponibilita’ effettiva degli stessi, ed a tal fine, non e’ sufficiente la dimostrazione della mancanza, in capo al...

Il sequestro preventivo e’ legittimamente disposto in presenza di un reato che risulti sussistere in concreto, indipendentemente dall’accertamento della presenza dei gravi indizi di colpevolezza o dell’elemento psicologico
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Il sequestro preventivo e’ legittimamente disposto in presenza di un reato che risulti sussistere in concreto, indipendentemente dall’accertamento della presenza dei gravi indizi di colpevolezza o dell’elemento psicologico

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 2 maggio 2018, n. 18529. Il sequestro preventivo e’ legittimamente disposto in presenza di un reato che risulti sussistere in concreto, indipendentemente dall’accertamento della presenza dei gravi indizi di colpevolezza o dell’elemento psicologico, atteso che la verifica di tali elementi e’ estranea all’adozione della misura cautelare reale. Il...

Il legittimo impedimento del difensore si applica anche in riferimento all’udienza camerale.
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Il legittimo impedimento del difensore si applica anche in riferimento all’udienza camerale.

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 27 aprile 2018, n. 18423. Il legittimo impedimento del difensore si applica anche in riferimento all’udienza camerale. Sentenza 27 aprile 2018, n. 18423 Data udienza 14 marzo 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:...

Il rischio di reiterazione del reato di sfruttamento di manodopera non giustifica il mantenimento della misura cautelare del controllo giudiziario, se il datore ha regolarizzato i lavoratori e si è messo in linea con le norme antinfortunistiche.
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Il rischio di reiterazione del reato di sfruttamento di manodopera non giustifica il mantenimento della misura cautelare del controllo giudiziario, se il datore ha regolarizzato i lavoratori e si è messo in linea con le norme antinfortunistiche.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 20 aprile 2018, n. 17939. Il rischio di reiterazione del reato di sfruttamento di manodopera non giustifica il mantenimento della misura cautelare del controllo giudiziario, se il datore ha regolarizzato i lavoratori e si è messo in linea con le norme antinfortunistiche. Sentenza 20 aprile 2018, n. 17939...

Costituisce causa di nullità dell’ordinanza di applicazione di misura cautelare il rifiuto o l’ingiustificato ritardo del P.M. nel consentire l’accesso alla registrazione delle conversazioni telefoniche o ambientali o anche di riprese audiovisive utilizzate ai fini dell’applicazione della misura medesima
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Costituisce causa di nullità dell’ordinanza di applicazione di misura cautelare il rifiuto o l’ingiustificato ritardo del P.M. nel consentire l’accesso alla registrazione delle conversazioni telefoniche o ambientali o anche di riprese audiovisive utilizzate ai fini dell’applicazione della misura medesima

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 18 aprile 2018, n. 17424. Costituisce causa di nullità dell’ordinanza di applicazione di misura cautelare il rifiuto o l’ingiustificato ritardo del P.M. nel consentire l’accesso alla registrazione delle conversazioni telefoniche o ambientali o anche di riprese audiovisive utilizzate ai fini dell’applicazione della misura medesima, sempre che il difensore...

Sulla mancanza di interesse dell’indagato ad impugnare i provvedimenti di sequestro preventivo per ragioni attinenti all’appartenenza a terzi dei beni sequestrati
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Sulla mancanza di interesse dell’indagato ad impugnare i provvedimenti di sequestro preventivo per ragioni attinenti all’appartenenza a terzi dei beni sequestrati

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 18 aprile 2018, n. 17484. Sulla mancanza di interesse dell’indagato ad impugnare i provvedimenti di sequestro preventivo per ragioni attinenti all’appartenenza a terzi dei beni sequestrati, sulla necessita’ che sia dedotto un interesse concreto e attuale alla restituzione delle cose sequestrate, o alla rimozione di specifici effetti lesivi...

Non rientrano tra gli atti inutilizzabili i documenti già esistenti ma acquisiti dopo la scadenza del termine delle indagini (407 c.p.p.).
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Non rientrano tra gli atti inutilizzabili i documenti già esistenti ma acquisiti dopo la scadenza del termine delle indagini (407 c.p.p.).

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 17 aprile 2018, n. 17136. Non rientrano tra gli atti inutilizzabili i documenti già esistenti ma acquisiti dopo la scadenza del termine delle indagini (407 c.p.p.). Sentenza 17 aprile 2018, n. 17136 Data udienza 20 febbraio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...

In materia di intercettazioni telefoniche, l’interpretazione del linguaggio e del contenuto delle conversazioni costituisce questione di fatto, rimessa alla valutazione del giudice di merito, e si sottrae al sindacato di legittimità
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In materia di intercettazioni telefoniche, l’interpretazione del linguaggio e del contenuto delle conversazioni costituisce questione di fatto, rimessa alla valutazione del giudice di merito, e si sottrae al sindacato di legittimità

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 17 aprile 2018, n. 17158. In materia di intercettazioni telefoniche, l’interpretazione del linguaggio e del contenuto delle conversazioni costituisce questione di fatto, rimessa alla valutazione del giudice di merito, e si sottrae al sindacato di legittimità se tale valutazione è motivata in conformità ai criteri della logica e...