Il nuovo reato di depistaggio introdotto dalla legge 133/2016 è proprio del pubblico ufficiale o dell’incaricato di pubblico servizio, la cui qualifica deve preesistere alle indagini e la funzione deve essere connessa all’accertamento inquinato. La condotta illecita deve essere finalizzata all’alterazione dei dati oggetto dell’indagine penale Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 17...
Tag: misure cautelari
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 9 maggio 2017, n. 22570
Nel provvedimento cautelare personale l’omesso deposito del brogliaccio di ascolto e dei files audio delle registrazioni di conversazioni oggetto di intercettazione non è sanzionato da nullità o inutilizzabilità perché basta la trasmissione di una documentazione che dia conto sinteticamente del contenuto delle conversazioni riferite negli atti della polizia giudiziaria Suprema Corte di Cassazione sezione VI...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 5 maggio 2017, n. 21946
Accolto l’appello contro gli arresti domiciliari quando i fatti posti alla base dell’accusa (generica affermazione dell’imputato a un sodalizio criminoso) siano troppo generici ed equivoci Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 5 maggio 2017, n. 21946 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 3 maggio 2017, n. 21127
Inammissibile il ricorso per Cassazione dell’indagato che deduca solo di non essere titolare del bene sottoposto al sequestro preventivo. Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 3 maggio 2017, n. 21127 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CARCANO Domenico...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 11 aprile 2017, n. 18385
Dato che il giudice della cautela reale non deve valutare indizi, ma compiere una verifica della compatibilita? e congruita? degli elementi addotti dall’accusa con la fattispecie oggetto di contestazione, puo? ritenersi sufficiente che i fatti posti a fondamento della misura siano stati compiutamente individuati, con indicazione delle fonti di prova ad essi relative, e che...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 7 aprile 2017, n. 17750
In materia di termini massimi di custodia cautelare il superamento del criterio di proporzionalità tra gravità del reato e durata della custodia cautelare non è dovuto al superamento dei limiti in astratto previsti da legislatore ma di quelli in concreto determinati dal giudice Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 7 aprile 2017, n....
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 7 aprile 2017, n. 17747
Nell’individuazione del reo attraverso il fotogramma deve essere considerato il fattore temporale. Questo perchè nel caso specifico l’identificazione era avvenuta a distanza di alcuni giorni dall’intervento sul luogo dello spaccio e non risultavano essere state descritte le fattezze fisiche degli spacciatori, così da ingenerare dubbi se i soggetti ripresi fossero i veri spacciatori Suprema Corte...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 3 aprile 2017, n. 16535
Inammissibile la richiesta di riesame del decreto di sequestro preventivo che non sia stato ancora eseguito, in quanto in tale situazione non può ancora ravvisarsi un interesse concreto e attuale a proporre impugnazione Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 3 aprile 2017, n. 16535 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 21 marzo 2017, n. 13863
Legittima la misura cautelare personale nei casi di reati di concorso in turbativa d’asta e falso in atti pubblici quando sussista il pericolo di reiterare il reato in base ai parametri di concretezza ed attualità. Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 21 marzo 2017, n. 13863 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...
Corte di Cassazione, s.u.p., sentenza 16 marzo 2017, n. 12621
Nel caso in cui l’azione di prevenzione patrimoniale prosegua o sia esercitata dopo la morte del soggetto socialmente pericoloso, la confisca può riguardare non solo i beni pervenuti a titolo di successione ereditaria ma anche quelli che, la momento del decesso, erano comunque nella disponibilità del soggetto pericoloso, perché erano stati fittiziamente intestati o trasferiti...