Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 12 marzo 2015, n. 10498 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SQUASSONI Claudia – Presidente Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – rel. Consigliere Dott. RAMACCI Luca – Consigliere Dott. GAZZARA...
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 11 marzo 2015, n. 4862. Il carattere unitario dell'Agenzia delle Entrate, il principio di effettività della tutela giurisdizionale nonché la natura impugnatoria del processo tributario costituiscono tutti elementi che depongono nel senso di ritenere ammissibile l'appello proposto da un ufficio dell'Agenzia delle Entrate diverso da quello nei cui confronti è stata emessa la sentenza di primo grado
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 11 marzo 2015, n. 4862 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PICCININNI Carlo – Presidente Dott. VALITUTTI Antonio – rel. Consigliere Dott. SCODITTI Enrico – Consigliere Dott. MARULLI Marco – Consigliere Dott. TRICOMI Laura...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 25 febbraio 2015, n. 8352. Nei reati omissivi, come quello del mancato versamento dell’Iva, la causa di forza maggiore è integrata dall’assoluta impossibilità, e non invece dalla semplice difficoltà, a porre in essere il comportamento omesso. Pertanto, non si può invocare l’esimente quando l’inadempimento: è stato provocato anche dal mancato pagamento alle scadenze mensili; non è derivato da atti non imputabili all’imprenditore che non ha potuto porvi rimedio per cause indipendenti dalla sua volontà; è frutto di una scelta imprenditoriale indirizzata a fronteggiare una crisi di liquidità
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 25 febbraio 2015, n. 8352 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. RAMACCI Luca – Consigliere Dott. ACETO Aldo – rel. Consigliere Dott. GENTILI Andrea – Consigliere Dott. ANDRONIO...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 17 febbraio 2015, n. 6823. L’accertamento presuntivo ammesso in sede tributaria non può trovare ingresso in sede penale in quanto il giudice è tenuto a verificare la sussistenza della violazione a mezzo di specifiche indagini che possano fare luce sulla fondatezza o meno della tesi accusatoria. Non sono sufficienti perciò presunzioni o criteri di valutazioni validi ai fini fiscali. La Cassazione con questa affermazione ha accolto il ricorso di un imprenditore condannato in primo e in secondo grado per il delitto di omessa presentazione della dichiarazione che lamentava il fatto che l’imposta evasa era stata quantificata presuntivamente in base all’accertamento tributario, con la conseguenza che il giudice penale aveva omesso di accertare il superamento della soglia di punibilità
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 17 febbraio 2015, n. 6823 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. SAVINO Mariapia Gaetan – Consigliere Dott. GAZZARA Santi – rel. Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 13 febbraio 2015, n. 2935. In caso di accertamento tributario per ritenuta indeducibilità di costi, in quanto relativi a fatture per operazioni inesistenti, la prova della predetta indeducibilità deve essere sopportata dal contribuente, e nel caso in cui quest'ultimo produca fatture, non è comunque preclusa all'Amministrazione finanziaria la prova della falsità dei documenti anche a mezzo di presunzione semplice
Suprema Corte di Cassazione sezione Tributaria sentenza 13 febbraio 2015, n. 2935 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MERONE Antonio – Presidente Dott. SAMBITO Maria Giovanna Concetta – Consigliere Dott. MELONI Marina – Consigliere Dott. NAPOLITANO Lucio – Consigliere Dott. BRUSCHETTA...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 12 febbraio 2015, n. 2786. Se la danneggiata è una società commerciale, la liquidazione del danno non include l'IVA Nel quantificare i danni patiti da una società per azioni e consistiti nei compensi erogati a terzi per la riparazione di un macchinario funzionale all'attività produttiva, non deve tenersi conto anche di quanto pagato dalla società danneggiata a titolo di IVA, trattandosi di importo che la stessa può detrarre dal proprio debito d'imposta
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 12 febbraio 2015, n. 2786 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 3 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FINOCCHIARO Mario – Presidente Dott. AMENDOLA Adelaide – rel. Consigliere Dott. AMBROSIO Annamaria – Consigliere Dott. FRASCA Raffaele – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 4 febbraio 2015, n. 5190. In tema di omesso versamento IVA, il dato oggettivo rappresentato dal mancato pagamento di quanto dovuto all'Erario, ove non costituisca il risultato di una scelta autonoma e discrezionale del liquidatore della societa? al momento della scadenza, ma sia conseguenza di una scelta obbligata, scaturente dalla carenza, nel breve periodo, di ogni forma di liquidita? dovuta al mancato accantonamento dell'Iva da parte di chi aveva avuto in precedenza la rappresentanza della società, impone un rigoroso accertamento della sussistenza dell'illecito sia sotto il profilo oggettivo che soggettivo al fine di verificare la eventuale responsabilità del liquidatore per il reato di cui all'art. 10 ter, d. lsg. n. 74 del 2000
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 4 febbraio 2015, n. 5190 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MANNINO Saverio Felice – Presidente Dott. SAVINO Maria Pia G. – Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – rel....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 15 gennaio 2015, n. 1738. La confisca diretta del profitto di reato e' istituto ben distinto dalla confisca per equivalente, e altresi' la confisca del profitto, quando si tratta di denaro o di beni fungibili, non e' confisca per equivalente, ma confisca diretta
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 15 gennaio 2015, n. 1738 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. GRAZIOSI Chiara – rel. Consigliere Dott. ACETO Aldo – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 9 gennaio 2015, n. 176. La non imponibilita' delle cessioni all'esportazione fatte nei confronti di esportatori abituali – prevista dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972, articolo 8, comma 1, lettera c), – e' subordinata, nella disciplina del Decreto Legge n. 746 del 1983, all'emissione di specifica "dichiarazione d'intento" da parte dell'esportatore (articolo 1, comma 1, lettera c), mentre il soggetto cedente, una volta riscontratane la conformita' alle disposizioni di legge, non e' tenuto ad eseguire alcun altro controllo, rimanendo a carico di chi emette tale dichiarazione la responsabilita', anche penale, derivante dall'eventuale falsita'
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 9 gennaio 2015, n. 176 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE T Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. IACOBELLIS Marcello – Presidente Dott. DI BLASI Antonino – Consigliere Dott. CARACCIOLO Giuseppe – Consigliere Dott. COSENTINO Antonello – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 22 gennaio 2015, n. 1236. In tema di accertamento delle imposte, il Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, articolo 32, n. 7 e del Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, articolo 51, autorizzano l'Ufficio finanziario a procedere all'accertamento fiscale anche attraverso indagini su conti correnti bancari formalmente intestati a terzi, ma che si ha motivo di ritenere connessi ed inerenti al reddito del contribuente, acquisendo dati, notizie e documenti di carattere specifico relativi a tali conti, sulla base di elementi indiziari tra i quali puo' assumere rilievo decisivo la mancata risposta del contribuente alla richiesta di chiarimenti rivoltagli dall'Ufficio in ordine ai medesimi conti, e senza che l'utilizzabilita' dei dati dagli stessi risultanti trovi ostacolo nel divieto di doppia presunzione, attenendo quest'ultimo alla correlazione tra una presunzione semplice ed un'altra presunzione semplice, e non gia' al rapporto con una presunzione legale, quale e' quella che ricorre nella fattispecie in esame. Consegue da cio' che il giudice del merito ha errato a supporre che fosse onere dell'Amministrazione offrire la prova della diretta correlazione tra le movimentazioni bancarie ed una specifica attivita' d'impresa, incombendo invece all'onere di parte contribuente dimostrare che le somme movimentate sui conti correnti bancari non attenessero ad alcuna fonte di reddito assoggettabile a tassazione, in difetto di che la presunzione disciplinata nel menzionato articolo 32, non puo' che condurre alla conclusione dell'imponibilita', con le necessarie conseguenze – poi – ai fini delle sanzioni conseguenti alle contestazioni oggetto dell'avviso di cui qui si tratta.
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 22 gennaio 2015, n. 1236 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE T Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. IACOBELLIS Marcello – Presidente Dott. DI BLASI Antonino – Consigliere Dott. CARACCIOLO Giuseppe – rel. Consigliere Dott. COSENTINO Antonello –...