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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 22980 del 28 maggio 2013. In caso di omesso versamento dell’Iva è possibile il sequestro preventivo se la società è fittizia

Suprmea Corte di Cassazione  sezione III sentenza n. 22980 del 28 maggio 2013 Svolgimento del processo Con decreto del 15/11/2012, il Gip presso il Tribunale di Brindisi disponeva il sequestro dei beni immobili, dei mobili registrati e delle somme di denaro depositate nei conti correnti e/o postali, depositi a risparmio, dossier titoli ed eventuali cassette...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 12268 del 15 marzo 2013. E’ responsabile di omesso versamento dell’IVA anche l’amministratore decaduto dalla carica prima della scadenza del termine

Suprema Corte di Cassazione  sezione III sentenza n. 12268 del 15 marzo 2013   RITENUTO IN FATTO 1. Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Savona, con sentenza del 31.5.2012, ha assolto M. D. per non aver commesso il fatto dal reato di cui all’art.10-ter d.lgs. 74/2000, contestatogli perché, nella sua qualità di...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 1863 del 15 gennaio 2013. Evasione dazi doganali, proprietà svizzera, noleggio (e uso) italiani (IVA all’importazione è dovuta)

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 1863 del 15 gennaio 2013   Svolgimento del processo 1. – Con ordinanza del 3 febbraio 2012, il Tribunale di Lucca, in sede di riesame, ha revocato il decreto di sequestro preventivo, emesso dal Gip dello stesso Tribunale il 16 dicembre 2011, avente ad oggetto un aeromobile,...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza del 30 marzo 2012, n. 5226. In tema di accertamento dell’IVA, i documenti informatici (cosiddetti “files”), estrapolati legittimamente dai computers nella disponibilità dell’imprenditore, nei quali sia contenuta contabilità non ufficiale, costituiscono, in quanto scritture dell’impresa stessa, elemento probatorio, sia pure meramente presuntivo, utilmente valutabile, salva la verifica della loro attendibilità

La massima In tema di accertamento dell’IVA, i documenti informatici (cosiddetti “files”), estrapolati legittimamente dai computers nella disponibilità dell’imprenditore, nei quali sia contenuta contabilità non ufficiale, costituiscono, in quanto scritture dell’impresa stessa, elemento probatorio, sia pure meramente presuntivo, utilmente valutabile, salva la verifica della loro attendibilità. Ne deriva che essi non possono essere ritenuti dal...