Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 15 dicembre 2017, n. 30252. Il criterio di collegamento stabilito dall’art. 11 c.p.p., richiamato dall’art. 3, primo comma, della L. n. 89/2001, va applicato con riferimento al luogo in cui ha sede il giudice di merito, ordinario o speciale, dinanzi al quale ha avuto inizio il giudizio “presupposto”.
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 15 dicembre 2017, n. 30252. Il criterio di collegamento stabilito dall’art. 11 c.p.p., richiamato dall’art. 3, primo comma, della L. n. 89/2001, va applicato con riferimento al luogo in cui ha sede il giudice di merito, ordinario o speciale, dinanzi al quale ha avuto inizio il giudizio “presupposto”.

Il criterio di collegamento stabilito dall’art. 11 c.p.p., richiamato dall’art. 3, primo comma, della L. n. 89/2001, va applicato con riferimento al luogo in cui ha sede il giudice di merito, ordinario o speciale, dinanzi al quale ha avuto inizio il giudizio “presupposto”. Ordinanza 15 dicembre 2017, n. 30252 Data udienza 5 ottobre 2017 REPUBBLICA...

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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, sentenza 17 ottobre 2017, n. 24410. Ai fini dell’equo indennizzo per irragionevole durata del procedimento

Ai fini dell’equo indennizzo per irragionevole durata del procedimento, la soglia minima di gravità al di sotto del quale il pregiudizio non è indennizzabile non attiene solo alla natura bagatellare della controversia, ma va valutata in relazione al valore effettiva della stessa. Sentenza 17 ottobre 2017, n. 24410 Data udienza 15 settembre 2016 REPUBBLICA ITALIANA...

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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 2 ottobre 2017, n. 22971. In riferimento all’indennizzo per la durata irragionevole del processo di rinvio

La durata ragionevole del giudizio di rinvio – tanto quello disposto dalla Corte di cassazione, ai sensi dell’art. 383 c.p.c., quanto quello disposto dal giudice d’appello, ai sensi dell’art. 354, comma 1, c.p.c. – va individuata, trattandosi di prosecuzione del processo originario, nella misura di un anno Ordinanza 2 ottobre 2017, n. 22971 Data udienza...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 2 ottobre 2017, n.22975. La domanda volta ad ottenere l’indennizzo per l’irragionevole durata del processo
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 2 ottobre 2017, n.22975. La domanda volta ad ottenere l’indennizzo per l’irragionevole durata del processo

La domanda volta ad ottenere l’indennizzo per il danno non patrimoniale subìto in conseguenza dell’irragionevole durata del processo presupposto, “ex lege” n. 89 del 2001, non può essere proposta in via surrogatoria, ex art. 2900 c.c., trattandosi di azione che, per la propria natura, deve essere esercitata dal relativo titolare, giacché l’esistenza di detto danno...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 12 giugno 2017, n. 14607
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 12 giugno 2017, n. 14607

L’ansia e la sofferenza, che normalmente insorgono nella persona quali conseguenze psicologiche del perdurare dell’incertezza sull’assetto delle posizioni coinvolte dal dibattito processuale e nelle quali si sostanzia il danno non patrimoniale per l’eccessivo prolungarsi del giudizio, restano in radice escluse in presenza di una originaria consapevolezza della inconsistenza delle proprie istanze, dato che, in questo...

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Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 15 marzo 2017, n. 6643

In tema di equa riparazione ai sensi della L. n. 89 del 2001, articolo 2, il danno non patrimoniale e’ conseguenza normale, ancorche’ non automatica e necessaria, della violazione del diritto alla ragionevole durata del processo, di cui all’articolo 6 della Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle liberta’ fondamentali: sicche’, pur...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 16 febbraio 2017, n. 4180
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 16 febbraio 2017, n. 4180

Rilevante e non infondata la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 4 della legge Pinto (come sostituito dal Dl crescita) per la parte in cui prevede che la domanda di equo indennizzo per la lunghezza del processo in pendenza del giudizio presupposto comporti la definitiva “inaccoglibilità” della pretesa indennitaria Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile...

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 18 ottobre 2016, n. 4339
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 18 ottobre 2016, n. 4339

La penalità di mora prevista dall’art. 114 comma 4 lettera e) c.p.a. consiste in uno strumento per indurre indirettamente l’Amministrazione ad eseguire tempestivamente l’ordine di pagamento formulato dal giudice dell’ottemperanza   Consiglio di Stato sezione IV sentenza 18 ottobre 2016, n. 4339 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 7 settembre 2016, n. 17740
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 7 settembre 2016, n. 17740

La procura speciale, alle liti rilasciata, per conto di una societa’ esattamente indicata con la sua denominazione, con sottoscrizione affatto illeggibile, senza che il nome del conferente, di cui si alleghi genericamente la qualita’ di legale rappresentante, risulti dal testo della stessa, ne’ dall’intestazione dell’atto a margine od in calce al quale sia apposta, ed...

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Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 5 agosto 2016, n. 16402

In tema di equa riparazione per irragionevole durata del processo amministrativo, ai sensi del Decreto Legge n. 112 del 2008, articolo 54, comma 2, come modificato dall’articolo 3, comma 23, dell’allegato 4 al Decreto Legislativo n. 104 del 2010, nei giudizi pendenti alla data del 16 settembre 2010 la presentazione dell’istanza di prelievo condiziona la...