Valutazione della condotta colposa dell’ucciso ed idoneità a concausare il danno
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Valutazione della condotta colposa dell’ucciso ed idoneità a concausare il danno

Corte di Cassazione, civile, Sentenza|12 dicembre 2023| n. 34625.

In caso di domanda di risarcimento del danno iure proprio proposta dai congiunti della vittima di un sinistro stradale mortale, l'idoneità della condotta colposa dell'ucciso a concausare il danno deve essere apprezzata verificando, sulla base delle allegazioni e delle prove assunte a presupposto del giudizio di fatto, l'effettiva incidenza sull'evento morte della trasgressione della regola cautelare - generica o specifica - allo stesso ascritta.

La percentuale di invalidità costituisce un fatto e pertanto non se ne può fare una stima in via equitativa.
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La percentuale di invalidità costituisce un fatto e pertanto non se ne può fare una stima in via equitativa.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 28 settembre 2018, n. 23468. Sentenza 28 settembre 2018, n. 23468 Data udienza 27 giugno 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TRAVAGLINO Giacomo – Presidente Dott. SESTINI Danilo – Consigliere Dott. SCODITTI...

Il conducente, qualora si renda conto di avere alle spalle una strada che non rende percepibile l’eventuale presenza di un pedone, se non può fare a meno di effettuare la manovra, deve porsi nelle condizioni di controllare la strada
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Il conducente, qualora si renda conto di avere alle spalle una strada che non rende percepibile l’eventuale presenza di un pedone, se non può fare a meno di effettuare la manovra, deve porsi nelle condizioni di controllare la strada

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 25 settembre 2018, n. 41357. La massima estrapolata: Il conducente, qualora si renda conto di avere alle spalle una strada che non rende percepibile l’eventuale presenza di un pedone, se non può fare a meno di effettuare la manovra, deve porsi nelle condizioni di controllare la strada, ricorrendo,...

La sosta di un veicolo a motore su un’area pubblica o ad essa equiparata integra anch’essa gli estremi della fattispecie “circolazione”
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La sosta di un veicolo a motore su un’area pubblica o ad essa equiparata integra anch’essa gli estremi della fattispecie “circolazione”

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 7 giugno 2018, n. 14800. La massima estrapolata: La sosta di un veicolo a motore su un’area pubblica o ad essa equiparata integra anch’essa gli estremi della fattispecie “circolazione”, con la conseguenza che dei danni derivati a terzi dall’incendio del veicolo in sosta sulle pubbliche vie o sulle...

In tema di omicidio colposo determinato dalla perdita di controllo di un autoveicolo, nel caso in cui venga prospettata dalla difesa la tesi del malore improvviso
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In tema di omicidio colposo determinato dalla perdita di controllo di un autoveicolo, nel caso in cui venga prospettata dalla difesa la tesi del malore improvviso

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 14 giugno 2018, n. 27410. La massima estrapolata: In tema di omicidio colposo determinato dalla perdita di controllo di un autoveicolo, nel caso in cui venga prospettata dalla difesa la tesi del malore improvviso – da inquadrarsi nella nozione di infermità incidente sulla capacità intellettiva e volitiva del...

Sul piano del diritto positivo, l’ordinamento riconosce e disciplina (soltanto) le fattispecie del danno patrimoniale (nelle due forme del danno emergente e del lucro cessante: articolo 1223 c.c.) e del danno non patrimoniale (articolo 2059 c.c.; articolo 185 c.p.).
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Sul piano del diritto positivo, l’ordinamento riconosce e disciplina (soltanto) le fattispecie del danno patrimoniale (nelle due forme del danno emergente e del lucro cessante: articolo 1223 c.c.) e del danno non patrimoniale (articolo 2059 c.c.; articolo 185 c.p.).

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 13 aprile 2018, n. 9196 1) Sul piano del diritto positivo, l’ordinamento riconosce e disciplina (soltanto) le fattispecie del danno patrimoniale (nelle due forme del danno emergente e del lucro cessante: articolo 1223 c.c.) e del danno non patrimoniale (articolo 2059 c.c.; articolo 185 c.p.). 2) La natura...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 10 gennaio 2018, n. 392. Se il giudice di merito ha liquidato il danno non patrimoniale da lesione della salute senza applicare i criteri c.d. “milanesi”, la ricorribilità per cassazione della sentenza d’appello è subordinata a due condizioni
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 10 gennaio 2018, n. 392. Se il giudice di merito ha liquidato il danno non patrimoniale da lesione della salute senza applicare i criteri c.d. “milanesi”, la ricorribilità per cassazione della sentenza d’appello è subordinata a due condizioni

Se il giudice di merito ha liquidato il danno non patrimoniale da lesione della salute senza applicare i criteri c.d. “milanesi”, la ricorribilità per cassazione della sentenza d’appello è subordinata a due condizioni: (a) che la parte interessata abbia espressamente invocato, almeno in grado di appello, ed anche solo in fase di precisazione delle conclusioni,...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 19 dicembre 2017, n. 30388. Ai fini dell’accertamento della responsabilità del conducente che, in un cortile privato, investa una bambina su di un triciclo
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 19 dicembre 2017, n. 30388. Ai fini dell’accertamento della responsabilità del conducente che, in un cortile privato, investa una bambina su di un triciclo

Ai fini dell’accertamento della responsabilità del conducente che, in un cortile privato, investa una bambina su di un triciclo va applicato l’articolo 2054, comma 1, valutando non solo la prudenza del guidatore ma anche se ha posto in essere manovre posta per scongiurare l’evento. Sentenza 19 dicembre 2017, n. 30388 Data udienza 21 novembre 2017...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 19 dicembre 2017, n. 30379. E’ illegittima la liquidazione del danno biologico operata mediante l’aumento del 50% del danno parentale.
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 19 dicembre 2017, n. 30379. E’ illegittima la liquidazione del danno biologico operata mediante l’aumento del 50% del danno parentale.

E’ illegittima, perché non effettuata secondo i criteri tabellari milanesi, la liquidazione del danno biologico operata mediante l’aumento del 50% del danno parentale. Ordinanza 19 dicembre 2017, n. 30379 Data udienza 9 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....