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Infortuni sul lavoro, il danno biologico e quello morale

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 24 ottobre 2018, n. 26996 La massima estrapolata: Nei casi di infortuni sul lavoro, mentre il danno biologico è inerente alla salute della persona, oggettivamente riscontrabile, quello morale è più strettamente inerente alla sfera psichica o di animo. Ordinanza 24 ottobre 2018, n. 26996 Data udienza 18 aprile 2018...

Costituisce duplicazione risarcitoria la congiunta attribuzione del danno biologico (inteso, secondo la stessa definizione legislativa, come danno che esplica incidenza sulla vita quotidiana del soggetto e sulle sue attivita’ dinamico-relazionali) e del danno c.d. esistenziale, appartenendo tali “categorie” di danno alla stessa area protetta dalla norma costituzionale (l’articolo 32 Cost.)
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Costituisce duplicazione risarcitoria la congiunta attribuzione del danno biologico (inteso, secondo la stessa definizione legislativa, come danno che esplica incidenza sulla vita quotidiana del soggetto e sulle sue attivita’ dinamico-relazionali) e del danno c.d. esistenziale, appartenendo tali “categorie” di danno alla stessa area protetta dalla norma costituzionale (l’articolo 32 Cost.)

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 12 aprile 2018, n. 9057. In tema di risarcimento dei danni, sul piano del diritto positivo l’ordinamento riconosce e disciplina (soltanto) le fattispecie del danno patrimoniale (nelle due forme del danno emergente e del lucro cessante: articolo 1223 c.c.) e del danno non patrimoniale (articolo 2059 c.c.; articolo...

Le componenti del danno non patrimoniale, inteso come lesione di diritti costituzionalmente tutelati, risultano, da una parte, quella morale (e cioe’ la sofferenza interiore), dall’altra, quella dinamico-relazionale (consistente nella significativa e grave alterazione delle condizioni di vita quotidiane).
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Le componenti del danno non patrimoniale, inteso come lesione di diritti costituzionalmente tutelati, risultano, da una parte, quella morale (e cioe’ la sofferenza interiore), dall’altra, quella dinamico-relazionale (consistente nella significativa e grave alterazione delle condizioni di vita quotidiane).

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 23 marzo 2018, n. 7249. Le componenti del danno non patrimoniale, inteso come lesione di diritti costituzionalmente tutelati, risultano, da una parte, quella morale (e cioe’ la sofferenza interiore), dall’altra, quella dinamico-relazionale (consistente nella significativa e grave alterazione delle condizioni di vita quotidiane). Esse, pertanto, debbono dar luogo...

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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 14 novembre 2017, n. 26805. Al di fuori dell’eccezionale ambito delle micro-permanenti, l’aumento personalizzato del danno biologico è circoscritto agli aspetti dinamico relazionali della vita del soggetto in relazione alle allegazioni e alle prove specificamente addotte

Al di fuori dell’eccezionale ambito delle micro-permanenti, l’aumento personalizzato del danno biologico è circoscritto agli aspetti dinamico relazionali della vita del soggetto in relazione alle allegazioni e alle prove specificamente addotte, del tutto a prescindere dalla considerazione (e dalla risarcibilità) del danno morale. Senza che ciò costituisca alcuna “duplicazione risarcitoria”. Ordinanza 14 novembre 2017, n....

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 21 settembre 2017, n. 21939. Ai fini della personalizzazione del danno patrimoniale
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 21 settembre 2017, n. 21939. Ai fini della personalizzazione del danno patrimoniale

Ai fini della personalizzazione del danno patrimoniale il giudice deve far emergere nella motivazione le particolarità del caso esaminato utili a superare le conseguenze ordinarie già previste e forfettizzate con le tabelle: dall’irripetibile singolarità dell’esperienza di vita, all’uso del corpo. Sentenza 21 settembre 2017, n. 21939 Data udienza 6 luglio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 12 giugno 2017, n. 14566
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 12 giugno 2017, n. 14566

Ai fini dell’accertamento della responsabilità del datore di lavoro per un infortunio sul luogo di lavoro, la responsabilità del datore di lavoro di cui all’art. 2087 cod. civ. è di natura contrattuale Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 12 giugno 2017, n. 14566 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 9 giugno 2017, n. 14447
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 9 giugno 2017, n. 14447

In tema di risarcimento danni da diffamazione la verità dei fatti oggetto della notizia non è scalfita da inesattezze secondarie o marginali ove non alterino nel contesto dell’articolo o di altro mezzo di diffusione la portata informativa dello stesso rispetto al soggetto al quale sono riferibili Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 9...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 18 maggio 2017, n. 12470
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 18 maggio 2017, n. 12470

Contrasta con il diritto del danneggiato ad una integrale ed onnicomprensiva, benché equitativa, liquidazione del danno non patrimoniale da definitiva alterazione del rapporto parentale con il proprio partner sia la mancata adozione come parametro di riferimento per la liquidazione equitativa del danno, delle tabelle milanesi adottate al momento della liquidazione dello stesso, in mancanza di...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 17 febbraio 2017, n. 4208
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 17 febbraio 2017, n. 4208

Il risarcimento del danno patito iure proprio dai congiunti della persona deceduta per colpa altrui deve essere ridotto in misura corrispondente alla percentuale di contributo causale all’evento dannoso ascrivibile al comportamento colposo della vittima. Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 17 febbraio 2017, n. 4208 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 19 ottobre 2016, n. 21060
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 19 ottobre 2016, n. 21060

Per la configurabilita’ del c.d. danno tanatologico indicato in termini di danno morale terminale o da lucida agonia o catastrofale o catastrofico, subito dalla vittima per la sofferenza provata nel consapevolmente avvertire l’ineluttabile approssimarsi della propria fine, assume rilievo il criterio dell’intensita’ della sofferenza provata a prescindere dall’apprezzabile intervallo di tempo tra lesioni e decesso...