Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 14 gennaio 2014, n. 531. La mancanza di danno biologico non esclude la configurabilità in astratto di una danno morale soggettivo (da sofferenza interiore) e di un danno dinamico-relazionale, quale conseguenza, autonoma, della lesione medicalmente accertabile, che si colloca e si dipana nella sfera dinamico-relazionale del soggetto. Inoltre quando il fatto lesivo ha profondamente alterato il complessivo assetto dei rapporti personali all’interno della famiglia, provocando, come nel caso di specie, una rimarchevole dilatazione dei bisogni e dei doveri ed una determinante riduzione, se non annullamento, delle positività che dal rapporto parentale derivano, il danno non patrimoniale consistente nello sconvolgimento delle abitudini di vita del genitore in relazione all’esigenza di provvedere perennemente ai bisogni del figlio, sopravvissuto a lesioni seriamente invalidanti, deve senz’altro trovare ristoro nell’ambito della tutela ulteriore apprestata dall’art. 2059 cod. civ. in caso di lesione di un interesse della persona costituzionalmente protetto

suprema CASSAZIONE CIVILE SEZIONE III Sentenza 14 gennaio 2014, n. 531 LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AMATUCCI Alfonso – Presidente – Dott. AMBROSIO Annamaria – rel. Consigliere – Dott. TRAVAGLINO Giacomo – Consigliere – Dott. DE STEFANO Franco – Consigliere – Dott. VINCENTI Enzo – Consigliere...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 25409 del 12 novembre 2013. Il danno esistenziale non costituisce un’autonoma voce di danno risarcibile, ma costituisce un aspetto della più ampia categoria del danno non patrimoniale. Di tale danno quindi va tenuto conto, nel determinare la somma complessivamente spettante a titolo di risarcimento dei danni non patrimoniali, a cui va apportato un congruo aumento, in misura da determinare con riguardo alle peculiarità del caso concreto

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 25409 del 12 novembre 2013 Svolgimento del processo G.B., Er.Bo. e Bo.An. rispettivamente, madre, padre e fratello di M.B., deceduta nell’incidente stradale verificatosi il (omissis) sull’autostrada (omissis) , mentre era trasportata sull’automobile condotta da Gi.Ca. – hanno convenuto davanti al Tribunale di Milano il Ca. e la...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 ottobre 2013 n. 22585. La mancanza di “danno” (conseguenza dannosa) biologico non esclude, in astratto, la configurabilità di un danno morale soggettivo (da sofferenza interiore) e di un possibile danno “dinamico-relazionale”

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 ottobre 2013 n. 22585[1]   Danni diversi e, perciò solo, entrambi autonomamente risarcibili, ma se, e solo se, rigorosamente provati caso per caso, al di là di sommarie ed impredicabili generalizzazioni (ché anche il dolore più grave che la vita può infliggere, come la...

Articolo

Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza n. 20360 del 5 settembre 2013. Danno esistenziale al concorrente illegittimamente bocciato al concorso solo se è provato il profondo turbamento della psiche a causa della tardiva assunzione

Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza n. 20360 del 5 settembre 2013 Svolgimento del processo Il Consiglio di Stato, confermando la sentenza del TAR Lazio, respingeva la domanda di C.M.G., proposta nei confronti del Ministero della Giustizia, avente ad oggetto il risarcimento dei danni derivante da illegittima esclusione da concorso e successivamente, a seguito...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 4 giugno 2013, n. 14017. Danno esistenziale incluso nel danno biologico

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Sentenza  4 giugno 2013, n. 14017   Svolgimento del processo Con sentenza depositata il 7 settembre 2010 la Corte d’Appello di Catania ha confermato la sentenza con la quale il Tribunale aveva dichiarato l’illegittimità delle sanzioni disciplinari irrogate dalla società Cogemat srl al dipendente M..D.F. con lettere del 31...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 febbraio 2013 n. 3290. L’accertamento di postumi, incidenti con una certa entità sulla capacità lavorativa specifica, non comporta l’automatico obbligo del danneggiante di risarcire il pregiudizio patrimoniale, conseguenza della riduzione della capacità di guadagno derivante dalla ridotta capacità lavorativa specifica e, quindi, di produzione di reddito

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 febbraio 2013 n. 3290[1] Nel nostro ordinamento non esiste l’autonoma categoria del danno esistenziale, in quanto, ove in essa si ricomprendano i pregiudizi che scaturiscono dalla lesione di interessi di rango costituzionale della persona, ovvero derivanti da fatti reato, essi sono già risarcibili ai...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 20 novembre 2012, n. 20292. Sì alla liquidazione separata del “danno esistenziale” oltre a quello “morale soggettivo” in capo ai prossimi congiunti della vittima di un incidente stradale

    Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 20 novembre 2012, n. 20292[1]   [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/responsabilita/sentenzeDelGiorno/2012/11/incidente-stradale-si-alla-liquidazione-separata-del-danno-esistenziale-per-i-parenti.html    Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com

Articolo

Corte di Casaszione, sezione III, sentenza 28 settembre 2012, n. 16516. In materia di risarcimento danni, in caso di lesione di un diritto fondamentale della persona, la regola, secondo la quale il risarcimento deve ristorare interamente il danno subito, impone di tenere conto dell’insieme dei pregiudizi sofferti, ivi compresi quelli esistenziali

  Le massime 1. In materia di risarcimento danni, in caso di lesione di un diritto fondamentale della persona, la regola, secondo la quale il risarcimento deve ristorare interamente il danno subito, impone di tenere conto dell’insieme dei pregiudizi sofferti, ivi compresi quelli esistenziali, purché sia provata nel giudizio l’autonomia e la distinzione degli stessi....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 8 maggio 2012 6930. Non è ammissibile nel nostro ordinamento l’autonoma categoria di danno esistenziale, inteso quale pregiudizio alle attività non remunerative della persona

La massima Non è ammissibile nel nostro ordinamento l’autonoma categoria di danno esistenziale, inteso quale pregiudizio alle attività non remunerative della persona, atteso che: ove in essa si ricomprendano i pregiudizi scaturenti dalla lesione di interessi della persona di rango costituzionale, ovvero derivanti da fatti-reato, essi sono già risarcibili ai sensi dell’art. 2059 cod. civ.,...