Anche il vizio di omessa pronuncia, ove la parte intenda denunziarlo con l’appello deve costituire oggetto di un puntuale motivo di appello
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Anche il vizio di omessa pronuncia, ove la parte intenda denunziarlo con l’appello deve costituire oggetto di un puntuale motivo di appello

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 2 maggio 2018, n. 10406. Le massime estrapolate Anche il vizio di omessa pronuncia, ove la parte intenda denunziarlo con l’appello, anziché avvalersi della possibilità di riproposizione della domanda non decisa in separata sede, deve costituire oggetto di un puntuale motivo di appello, con il quale si segnali...

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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 28 febbraio 2018, n. 4686. L’assemblea dei condomini, ancorche’ sia redatto un unico processo verbale per l’intera adunanza, pone in essere tante deliberazioni ontologicamente distinte ed autonome fra loro, quante siano le diverse questioni e materie in discussione indicate nell’ordine del giorno contenuto nel relativo avviso di convocazione

L’assemblea dei condomini, ancorche’ sia redatto un unico processo verbale per l’intera adunanza, pone in essere tante deliberazioni ontologicamente distinte ed autonome fra loro, quante siano le diverse questioni e materie in discussione indicate nell’ordine del giorno contenuto nel relativo avviso di convocazione, con la conseguente astratta configurabilita’ di ragioni di invalidita’ attinenti all’una o...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 4 gennaio 2018, n. 51. Il giudice del merito può legittimamente tenere conto, ai fini della decisione, delle prove acquisite in un altro processo a condizione che la relativa documentazione venga ritualmente acquisita al giudizio
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 4 gennaio 2018, n. 51. Il giudice del merito può legittimamente tenere conto, ai fini della decisione, delle prove acquisite in un altro processo a condizione che la relativa documentazione venga ritualmente acquisita al giudizio

Il giudice del merito può legittimamente tenere conto, ai fini della decisione, delle prove acquisite in un altro processo a condizione che la relativa documentazione venga ritualmente acquisita al giudizio al fine di farne oggetto di valutazione critica delle parti e stimolare la valutazione giudiziale su di esse. Sentenza 4 gennaio 2018, n. 51 Data...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 11 dicembre 2017, n. 29620. La rinnovazione della consulenza tecnica d’ufficio è una facoltà discrezionale del giudice di merito
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 11 dicembre 2017, n. 29620. La rinnovazione della consulenza tecnica d’ufficio è una facoltà discrezionale del giudice di merito

La rinnovazione della consulenza tecnica d’ufficio è una facoltà discrezionale del giudice di merito (sulla base dell’art. 196 del c.p.c.) non sindacabile nel giudizio di legittimità e gli eventuali vizi di nullità dell’ordinanza con la quale viene disposta debbono essere fatti valere nell’udienza immediatamente successiva. Inoltre, una volta rinnovata la consulenza tecnica d’ufficio, le conclusioni...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 25 ottobre 2017, n. 25249. Qualora nel corso del giudizio vengano espletate più consulenze tecniche in tempo diversi con risultati difformi
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 25 ottobre 2017, n. 25249. Qualora nel corso del giudizio vengano espletate più consulenze tecniche in tempo diversi con risultati difformi

Qualora nel corso del giudizio vengano espletate più consulenze tecniche in tempo diversi con risultati difformi, il Giudice, quando intenda uniformarsi alla seconda consulenza, non può limitarsi ad una adesione acritica ma deve giustificare la propria preferenza indicando le ragioni per cui ritiene di disattendere le conclusioni del primo consulente, salvo che queste risultino criticamente...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 8 settembre 2017, n. 20970. In ordine al rinnovo degli accertamenti svolti ai sensi dell’art. 696 c.p.c.
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 8 settembre 2017, n. 20970. In ordine al rinnovo degli accertamenti svolti ai sensi dell’art. 696 c.p.c.

Rientra nei poteri discrezionali del giudice di merito la valutazione dell’opportunità di rinnovare gli accertamenti svolti ai sensi dell’art. 696 c.p.c. Ordinanza 8 settembre 2017, n. 20970 Data udienza 7 luglio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETITTI Stefano...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 28 agosto 2017, n. 20478
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 28 agosto 2017, n. 20478

Il giudice una volta definito il giudizio e regolato con sentenza le spese processuali, non ha più il potere di liquidare i compensi in favore del c.t.u. Ordinanza 28 agosto 2017, n. 20478 Data udienza 18 gennaio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 2...

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 24 agosto 2017, n. 20352
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 24 agosto 2017, n. 20352

Il solo dato numerico, della nomina di più consulenti, non è sufficiente a configurare la collegialità dell’incarico Sentenza 24 agosto 2017, n. 20352 Data udienza 27 aprile 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MIGLIUCCI Emilio – Presidente Dott. COSENTINO...

Corte di Cassazione, sezione II civile, ordinanza 1 agosto 2017, n. 19156
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Corte di Cassazione, sezione II civile, ordinanza 1 agosto 2017, n. 19156

Il compenso del Ctu va calcolato sul valore della causa, con il solo limite del tetto di 145,12 euro al di sotto del quale non si può scendere. Ordinanza 1 agosto 2017, n. 19156 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza  7 marzo 2017, n. 5704
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 marzo 2017, n. 5704

Nell’ipotesi di malattia ad eziologia multifattoriale – quale il tumore – il nesso di causalità relativo all’origine professionale di essa non può essere oggetto di semplici presunzioni tratte da ipotesi tecniche teoricamente possibili, ma necessita di una concreta e specifica dimostrazione, che può essere, peraltro, data anche in via di probabilità, ma soltanto ove si...