Il giudizio promosso con l’azione revocatoria non e’ soggetto a sospensione necessaria ex articolo 295 c.p.c. nel caso di pendenza di controversia sull’accertamento del credito
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Il giudizio promosso con l’azione revocatoria non e’ soggetto a sospensione necessaria ex articolo 295 c.p.c. nel caso di pendenza di controversia sull’accertamento del credito

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 28 giugno 2018, n. 17110. La massima estrapolata: Il giudizio promosso con l’azione revocatoria non e’ soggetto a sospensione necessaria ex articolo 295 c.p.c. nel caso di pendenza di controversia sull’accertamento del credito, essendo sufficiente, per l’esperimento dell’azione ex articolo 2901 c.c., l’esistenza di una ragione di credito,...

L’impugnazione del contratto definitivo con l’azione di cui all’articolo 2901 c.c. non esige che sia stata previamente chiesta la revoca anche del contratto preliminare.
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L’impugnazione del contratto definitivo con l’azione di cui all’articolo 2901 c.c. non esige che sia stata previamente chiesta la revoca anche del contratto preliminare.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 27 giugno 2018, n. 16896. Le massime estrapolate: L’impugnazione del contratto definitivo con l’azione di cui all’articolo 2901 c.c. non esige che sia stata previamente chiesta la revoca anche del contratto preliminare. Ai fini dell’accoglimento dell’azione revocatoria puo’ costituire evento di danno anche la mera variazione qualitativa della...

In tema di azione revocatoria ordinaria, quando l’atto di disposizione sia successivo al sorgere del credito, unica condizione per il suo esercizio è la conoscenza che il debitore abbia del pregiudizio delle ragioni creditorie, nonché, per gli atti a titolo oneroso, l’esistenza di analoga consapevolezza in capo al terzo.
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In tema di azione revocatoria ordinaria, quando l’atto di disposizione sia successivo al sorgere del credito, unica condizione per il suo esercizio è la conoscenza che il debitore abbia del pregiudizio delle ragioni creditorie, nonché, per gli atti a titolo oneroso, l’esistenza di analoga consapevolezza in capo al terzo.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 1 giugno 2018, n. 14081. La massima estrapolata: In tema di azione revocatoria ordinaria, quando l’atto di disposizione sia successivo al sorgere del credito, unica condizione per il suo esercizio è la conoscenza che il debitore abbia del pregiudizio delle ragioni creditorie, nonché, per gli atti a titolo...

Ai sensi dell’art. 2901, comma 3, c.c. non è soggetto a revoca l’adempimento di un debito scaduto. L’esenzione trova la sua ragione nella natura di atto dovuto della prestazione del debitore
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Ai sensi dell’art. 2901, comma 3, c.c. non è soggetto a revoca l’adempimento di un debito scaduto. L’esenzione trova la sua ragione nella natura di atto dovuto della prestazione del debitore

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 20 aprile 2018, n. 9816. Ai sensi dell’art. 2901, comma 3, c.c. non è soggetto a revoca l’adempimento di un debito scaduto. L’esenzione trova la sua ragione nella natura di atto dovuto della prestazione del debitore, una volta che si siano verificati gli effetti della mora ex art....

L’interesse alla corretta amministrazione del patrimonio in trust non integra una posizione di diritto soggettivo attuale in favore dei beneficiari
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L’interesse alla corretta amministrazione del patrimonio in trust non integra una posizione di diritto soggettivo attuale in favore dei beneficiari

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 19 aprile 2018, n. 9637. L’interesse alla corretta amministrazione del patrimonio in trust non integra una posizione di diritto soggettivo attuale in favore dei beneficiari ai quali siano attribuite dall’atto istitutivo soltanto facoltà, non connotate da realità, assoggettate a valutazioni discrezionali del trustee. Conseguentemente, deve escludersi che i...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 26 febbraio 2018, n. 4506. L’esistenza di una pluralità di debiti garantiti da un medesimo ed unico pegno non osta alla sua revocabilità
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 26 febbraio 2018, n. 4506. L’esistenza di una pluralità di debiti garantiti da un medesimo ed unico pegno non osta alla sua revocabilità

L’esistenza di una pluralità di debiti garantiti da un medesimo ed unico pegno non osta alla sua revocabilità, ove ne ricorrano le condizioni, anche con riferimento ad uno soltanto dei debiti garantiti perché la garanzia opera per intero con riguardo a ciascun debito Ordinanza 26 febbraio 2018, n. 4506 Data udienza 28 novembre 2017 REPUBBLICA...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 28 febbraio 2018, n. 4728. La convergenza di cariche, legale rappresentante sia nella società acquirente sia nella venditrice dimostra che la società acquirente fosse a conoscenza della situazione di insolvenza della venditrice e dell’atto arrecato ai creditori.
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 28 febbraio 2018, n. 4728. La convergenza di cariche, legale rappresentante sia nella società acquirente sia nella venditrice dimostra che la società acquirente fosse a conoscenza della situazione di insolvenza della venditrice e dell’atto arrecato ai creditori.

La convergenza di cariche, legale rappresentante sia nella società acquirente sia nella venditrice dimostra che la società acquirente fosse a conoscenza della situazione di insolvenza della venditrice e dell’atto arrecato ai creditori. Ordinanza 28 febbraio 2018, n. 4728 Data udienza 14 dicembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 14 febbraio 2018, n. 3641. In riferimento alla revocazione del fondo patrimoniale
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 14 febbraio 2018, n. 3641. In riferimento alla revocazione del fondo patrimoniale

Revocabile il fondo patrimoniale la cui costituzione determina solo un vincolo di destinazione sui beni, affinché con i loro frutti, siano soddisfatti i bisogni della famiglia, ma non incide sulla titolarità dei beni né comporta una posizione di diritto soggettivo in favore dei singoli componenti del nucleo familiare, neppure rispetto ai vincoli di disponibilità Ordinanza...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 22 dicembre 2017, n. 30905. Una questione di violazione e falsa applicazione degli articoli 115 e 116 c.p.c., non puo’ porsi per una erronea valutazione del materiale istruttorio compiuta dal giudice di merito
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 22 dicembre 2017, n. 30905. Una questione di violazione e falsa applicazione degli articoli 115 e 116 c.p.c., non puo’ porsi per una erronea valutazione del materiale istruttorio compiuta dal giudice di merito

Una questione di violazione e falsa applicazione degli articoli 115 e 116 c.p.c., non puo’ porsi per una erronea valutazione del materiale istruttorio compiuta dal giudice di merito, ma solo allorche’ si alleghi che quest’ultimo abbia posto a base della decisione prove non dedotte dalle parti, ovvero disposte d’ufficio al di fuori dei limiti legali,...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 15 settembre 2017, n. 21475. Fallimento. Azione revocatoria e rimesse bancarie
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 15 settembre 2017, n. 21475. Fallimento. Azione revocatoria e rimesse bancarie

Fallimento. Azione revocatoria e rimesse bancarie. Ai sensi dell’articolo 1832 c.c., la mancata contestazione dell’estratto conto e la connessa implicita approvazione delle operazioni in esso annotate riguardano gli accrediti e gli addebiti considerati nella loro realta’ effettuale, nonche’ la verita’ contabile, storica e di fatto delle operazioni annotate (con conseguente decadenza delle parti dalla facolta’...