Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 8 aprile 2016, n. 6838 Svolgimento del processo 1. Nel 1997, la signora C.A. (insieme al signor B.R. ) propose opposizione avverso un decreto ingiuntivo emesso dal Presidente del Tribunale di Roma su istanza della Banca di Roma S.p.a. (poi Capitalia S.p.a.), con il quale le era stato...
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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 30 marzo 2016, n. 6155. La frase “sta bene provvederò” apposta dal cliente in calce alla parcella redatta da un avvocato non configura riconoscimento di debito con conseguente inapplicabilità della presunzione posta dall’art. 1988 cod. civ. L’avvocato, ottenuto un determinato compenso con la società attraverso apposito decreto ingiuntivo non può pretendere, con una domanda riconvenzionale, di ottenere cifre maggiori che allargano inevitabilmente l’ambito della richiesta iniziale
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 30 marzo 2016, n. 6155 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BUCCIANTE Ettore – Presidente Dott. MIGLIUCCI Emilio – rel. Consigliere Dott. LOMBARDO Luigi Giovanni – Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott....
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA, DECRETO 25 febbraio 2016, n. 48.
DECRETO 25 febbraio 2016, n. 48 Regolamento recante disciplina delle modalita’ e delle procedure per lo svolgimento dell’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione forense e per la valutazione delle prove scritte e orali. (16G00057) (GU Serie Generale n.81 del 7-4-2016) note: Entrata in vigore del provvedimento: 22/04/2016
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA, DECRETO 25 febbraio 2016, n. 47.
DECRETO 25 febbraio 2016, n. 47 Regolamento recante disposizioni per l’accertamento dell’esercizio della professione forense. (16G00056) (GU Serie Generale n.81 del 7-4-2016) note: Entrata in vigore del provvedimento: 22/04/2016
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 15 marzo 2016, n. 5073. L’avvocato che abbia acquisito la qualifica professionale in altro Stato membro dell’Unione europea può ottenere la dispensa della prova attitudinale se ha esercitato in Italia in modo effettivo e regolare la professione con il titolo professionale di origine «avvocato stabilito» per almeno tre anni, a decorrere dalla data di iscrizione nella sezione speciale dell’albo degli avvocati. E tale presupposto non è integrato se l’avvocato stabilito abbia esercitato la professione, seppur in buona fede, con il titolo di «avvocato» al posto di «avvocato stabilito»
Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza 15 marzo 2016, n. 5073 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROVELLI Luigi Antonio – Primo Presidente f.f. Dott. CICALA Mario – Presidente di Sez. Dott. AMOROSO Giovanni – rel. Presidente di Sez....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 23 marzo 2016, n. 5806. La disposizione dell’art. 130 del d.P.R. 30 maggio 2002, n. 115, che stabilisce la riduzione alla metà degli importi spettanti al difensore in caso di patrocinio a spese dello Stato nel processo civile, non è stata implicitamente abrogata dalla previsione dell’art. 2, comma secondo, del d.l. 4 luglio 2006 n. 223, conv. in legge 4 agosto 2006, n. 248, piuttosto integrandone il riferimento alla “tariffa professionale”, quale base di liquidazione per il compenso.
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 23 marzo 2016, n. 5806 Considerato in fatto Con ordinanza in data 7/10 febbraio 2011 il Tribunale di Roma, in riforma del decreto precedentemente emesso il 18 dicembre 2009, liquidava in favore dell’avv. A.G. l’importo complessivo di Euro 1.970,50 per onorari e diritti, oltre spese ed accessori. Tale...
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 4 marzo 2016, n. 4252. In base alla normativa comunitaria volta a facilitare l’esercizio permanente della professione di avvocato in uno Stato membro diverso da quello in cui è stata acquisita la qualifica professionale, il soggetto munito di un titolo equivalente a quello di avvocato conseguito in un Paese membro dell’Unione europea, qualora voglia esercitare la professione in Italia, può chiedere l’iscrizione nella sezione speciale dell’albo degli avvocati del foro nel quale intende eleggere domicilio professionale in Italia. L’iscrizione è subordinata al possesso dei requisiti di cui all’art. 6, comma 2, del D.lgs. n. 96 del 2001 e in sede di iscrizione il Consiglio dell’ordine degli avvocati non può opporre la mancanza di diversi requisiti prescritti dall’ordinamento forense nazionale, salvo il caso in cui la condotta del richiedente possa essere qualificata come abuso del diritto
Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza 4 marzo 2016, n. 4252 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROVELLI Luigi Antonio – Primo Presidente f.f. Dott. CICALA Mario – Presidente di Sez. Dott. AMOROSO Giovanni – Presidente di Sez. Dott....
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 10 marzo 2016, n. 9957. Concreta esercizio abusivo di una professione, punibile a norma dell’art. 348 cod. pen., il compimento senza titolo, anche se posto in essere occasionalmente e gratuitamente, di atti da ritenere attribuiti in via esclusiva a una determinata professione
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 10 marzo 2016, n. 9957 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 25 novembre 2014, la Corte di appello di Napoli riformava parzialmente la sentenza del 5 marzo 2009 del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Sezione distaccata di Marcianise, che aveva dichiarato V.P. responsabile del delitto di...
Corte di Cassazione, sezioni unite, ordinanza 25 febbraio 2016, n. 3734. Dichiarata l’inammissibilità della domanda di sospensione della condanna alla stop all’esercizio della professione per otto mesi comminata ad un avvocato prima dal Consiglio dell’Ordine e poi dal Consiglio nazionale forense
Suprema Corte di Cassazione sezioni unite ordinanza 25 febbraio 2016, n. 3734 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SALME’ Giuseppe – Primo Presidente Dott. AMOROSO Giovanni – Presidente Sezione Dott. RAGONESI Vittorio – Consigliere Dott. CHIARINI Maria Margherita – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 18 febbraio 2016, n. 3194. Quando il convenuto per il pagamento di un debito dimostri di aver corrisposto una somma di danaro idonea all’estinzione del medesimo
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 18 febbraio 2016, n. 3194 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MATERA Lina – Presidente Dott. LOMBARDO Luigi Giovanni – Consigliere Dott. ORICCHIO Antonio – rel. Consigliere Dott. PICARONI Elisa – Consigliere Dott....