In tema di atti sessuali con minorenne, affinché si realizzi la condizione di affidamento in custodia del minore
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In tema di atti sessuali con minorenne, affinché si realizzi la condizione di affidamento in custodia del minore

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 3 maggio 2018, n.18881. In tema di atti sessuali con minorenne, affinché si realizzi la condizione di affidamento in custodia del minore, non è necessaria la preesistenza di una formale attribuzione di compiti al soggetto affidatario da parte dell’affidante, potendo trattarsi anche di situazioni del tutto temporanee ed...

La violazione dell’articolo 609 quinquies c.p., comma 1, e’ caratterizzato dalla necessita’ che la condotta da esso descritta – consistente nel compimento di atti sessuali, dovendo essere ricompresi in tale nozione non solamente le condotte di congiunzione carnale fra soggetti diversi ma anche le condotte onanistiche nonche’ gli atti di mero esibizionismo degli organi genitali, ove connessi a manifestazioni della vita sessuale, in presenza di persona avente eta’ inferiore ad anni 14
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La violazione dell’articolo 609 quinquies c.p., comma 1, e’ caratterizzato dalla necessita’ che la condotta da esso descritta – consistente nel compimento di atti sessuali, dovendo essere ricompresi in tale nozione non solamente le condotte di congiunzione carnale fra soggetti diversi ma anche le condotte onanistiche nonche’ gli atti di mero esibizionismo degli organi genitali, ove connessi a manifestazioni della vita sessuale, in presenza di persona avente eta’ inferiore ad anni 14

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 26 marzo 2018, n. 13996. La violazione dell’articolo 609 quinquies c.p., comma 1, e’ caratterizzato dalla necessita’ che la condotta da esso descritta – consistente nel compimento di atti sessuali, dovendo essere ricompresi in tale nozione non solamente le condotte di congiunzione carnale fra soggetti diversi ma anche...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 16 gennaio 2018, n. 1580. La particolare dichiarazione di estinzione di cui all’art. 162-ter c.p. non può operare per il reato di atti sessuali con minorenni
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 16 gennaio 2018, n. 1580. La particolare dichiarazione di estinzione di cui all’art. 162-ter c.p. non può operare per il reato di atti sessuali con minorenni

La particolare dichiarazione di estinzione di cui all’art. 162-ter c.p. non può operare per il reato di atti sessuali con minorenni posto che se è vero che tale delitto è procedibile a querela, è altresì pacifico che, ai sensi del successivo dell’art. 609 septies, comma 3, c.p. la querela per tale reato (così come per...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 22 novembre 2017, n. 53135. La convivenza stabile tra due partner, di cui uno minore di anni 16, che compiono atti sessuali consenzienti integra un elemento costitutivo del delitto punito dall’art. 609 quater, comma 1, n. 2, c.p.
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 22 novembre 2017, n. 53135. La convivenza stabile tra due partner, di cui uno minore di anni 16, che compiono atti sessuali consenzienti integra un elemento costitutivo del delitto punito dall’art. 609 quater, comma 1, n. 2, c.p.

La convivenza stabile tra due partner, di cui uno minore di anni 16, che compiono atti sessuali consenzienti integra un elemento costitutivo del delitto punito dall’art. 609 quater, comma 1, n. 2, c.p. e, come tale, non può mai escludere la punibilità Sentenza 22 novembre 2017, n. 53135 Data udienza 31 maggio 2017 REPUBBLICA ITALIANA...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 21 settembre 2017, n.43458. In tema di atti sessuali con minorenne
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 21 settembre 2017, n.43458. In tema di atti sessuali con minorenne

In tema di atti sessuali con minorenne, l’attenuante speciale prevista dall’art. 609- quater, quarto comma, c.p., può ravvisarsi in presenza di una più lieve compromissione della libertà sessuale della vittima e dello sviluppo del minore e, ai fini del riconoscimento della stessa, deve farsi riferimento al fatto nella sua globalità CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. IV...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 20 febbraio 2017, n. 7937
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 20 febbraio 2017, n. 7937

In tema di giudizio abbreviato condizionato, il giudice del dibattimento che ha respinto in limine litis la richiesta di accesso al rito alternativo, deve applicare anche d’ufficio la riduzione di un terzo della pena se riconosce che quel rito si sarebbe dovuto invece celebrare Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 20 febbraio 2017,...

Corte di Cassazione, sezione III penale, ordinanza 14 febbraio 2017, n. 6875
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Corte di Cassazione, sezione III penale, ordinanza 14 febbraio 2017, n. 6875

Rimessa alle Sezioni Unite della Corte di Cassazione la seguente questione: “se, ai fini della determinazione del tempo necessario a prescrivere, le circostanze c.d. indipendenti debbano essere considerate circostanze ad effetto speciale, ai sensi dell’articolo 63 c.p., comma 3, anche in caso di aumento non superiore ad un terzo“. Suprema Corte di Cassazione sezione III...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 30 novembre 2016, n. 50752
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 30 novembre 2016, n. 50752

Resta esclusa la possibilita’ di una nuova valutazione delle risultanze acquisite, da contrapporre a quella effettuata dal giudice di merito, attraverso una diversa lettura, sia pure anch’essa logica, dei dati processuali ovvero attraverso una diversa ricostruzione storica dei fatti; o, ancora, deve ritenersi inibito un diverso giudizio di rilevanza o attendibilita’ delle fonti di prova....

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In tema di atti sessuali; il bacio sulla guancia, la cui natura di atto sessuale – al di là di classificazioni definitorie inammissibilmente autosufficienti – non è affatto scontata (ché anzi il bacio sulla guancia è, secondo consuetudine, percepito come manifestazione di affetto o dato in segno si o di saluto); si deve perciò far riferimento, come detto, alle circostanze concrete del caso. Ognuno vede, infatti, che una cosa è baciare repentinamente (ma puramente e semplicemente) una persona sulla guancia, altra è – per esempio – baciare un'alunna in luoghi appartati, trattenendola per i fianchi, chiedendole di essere baciati e rivolgendole apprezzamenti per il suo aspetto fisico , o il bacio sulla guancia dato nel tentativo di raggiungere la bocca. Nel caso di specie il semplice e fugace bacio sulla guancia, dato senza alcuna interferenza nella sfera sessuale della vittima, non possa essere oggettivamente considerato come "atto sessuale" alla stregua dei significato "sociale" che al gesto dell'imputato può essere oggettivamente attribuito. Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 4 maggio 2016, n. 18679

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 4 maggio 2016, n. 18679 Ritenuto in fatto 1.I1 sig. R.G. ricorre per l’annullamento della sentenza del 08/05/2014 della Corte di appello di Lecce – sezione distaccata di Taranto – che ha confermato la condanna alla pena di un anno e tre mesi di reclusione inflittagli il 27/01/2012...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 dicembre 2015, n. 49572. L’attenuante della minore gravità

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 16 dicembre 2015, n. 49572   REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FRANCO Amedeo – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. GENTILI Andrea – Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio – rel. Consigliere...