La condotta di partecipazione al reato di cui all’articolo 416-bis del codice penale è riferibile a colui che si trovi in rapporto di stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo del sodalizio
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La condotta di partecipazione al reato di cui all’articolo 416-bis del codice penale è riferibile a colui che si trovi in rapporto di stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo del sodalizio

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 10 agosto 2018, n. 38504. La massima estrapolata: La condotta di partecipazione al reato di cui all’articolo 416-bis del codice penale è riferibile a colui che si trovi in rapporto di stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo del sodalizio, tale da implicare, più che uno status...

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 4 gennaio 2018, n. 111. Nel procedimento applicativo delle misure di prevenzione personali agli indiziati di “appartenere” a una associazione di tipo mafioso
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Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 4 gennaio 2018, n. 111. Nel procedimento applicativo delle misure di prevenzione personali agli indiziati di “appartenere” a una associazione di tipo mafioso

Nel procedimento applicativo delle misure di prevenzione personali agli indiziati di “appartenere” a una associazione di tipo mafioso, è necessario accertare il requisito della “attualità” della pericolosità del proposto. Sentenza 4 gennaio 2018, n. 111 Data udienza 30 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE PENALI...

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 4 gennaio 2018, n. 111. Per applicare le misure di prevenzione personale agli indiziati di appartenere all’associazione mafiosa è necessario accertate il requisito dell’attualità della pericolosità del proposto
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Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 4 gennaio 2018, n. 111. Per applicare le misure di prevenzione personale agli indiziati di appartenere all’associazione mafiosa è necessario accertate il requisito dell’attualità della pericolosità del proposto

Per applicare le misure di prevenzione personale agli indiziati di appartenere all’associazione mafiosa è necessario accertate il requisito dell’attualità della pericolosità del proposto. Sentenza 4 gennaio 2018, n. 111 Data udienza 30 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE PENALI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....

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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 5 settembre 2017, n. 40256. Nei casi in cui con il ricorso per cassazione si lamenti l’inutilizzabilità o la nullità di una prova a carico dell’imputato

Nei casi in cui con il ricorso per cassazione si lamenti l’inutilizzabilità o la nullità di una prova a carico dell’imputato, il motivo del ricorso deve dimostrare, pena l’inammissibilità, l’incidenza dell’eventuale eliminazione della prova ai fini della cosiddetta “prova di resistenza”. Infatti gli elementi di prova acquisiti illegittimamente diventano irrilevanti e ininfluenti se una volta...

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Corte Costituzionale, ordinanza n. 136 del 12 giugno 2017

  Dichiarata manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 275, comma 3, del codice di procedura penale, sollevata, in riferimento agli artt. 3, 13, primo comma, e 27, secondo comma, della Costituzione. L’appartenenza a un’associazione di tipo mafioso implica, nella generalità dei casi e secondo una regola di esperienza sufficientemente condivisa, un’esigenza cautelare che...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 29 marzo 2017, n. 15781
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 29 marzo 2017, n. 15781

Nel caso in cui il Tribunale abbia inflitto la reclusione e pena pecuniaria ex articolo 444 cpp per detenzione illegale di una pistola lanciarazzi, arma comune da sparo, di detenzione, porto illegale in luogo pubblico e ricettazione della stessa arma clandestina, sussiste un errore del giudice se non ha considerato che i reati contestati erano...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 15 marzo 2017, n. 12591
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 15 marzo 2017, n. 12591

Esclusa la particolare tenuità per il vigilantes del centro commerciale che fa una perquisizione personale all’interno della struttura imponendo a una donna di sollevare la maglietta e togliere i pantaloni Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 15 marzo 2017, n. 12591 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...