Il pagamento in contanti, pur se registrato nella contabilità, è un mezzo anomalo e non tracciabile e dunque indizio della priva di fittizietà Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 6 ottobre 2016, n. 42074 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri...
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 19 settembre 2016, n. 38717
In caso di evasione fiscale non può essere condannato il legale rappresentate della società se non vengono ascoltati i testi a sua discolpa operanti nella sede periferica dove, a sua insaputa, si è verificata l’emissione di fatture false Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 19 settembre 2016, n. 38717 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 7 luglio 2016, n. 28225
In tema di reati tributari, commessi dal legale rappresentante o da altro organo di una persona giuridica, non è consentito procedere al sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente nei confronti di costoro, quando sia possibile il sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta di denaro o di altri beni fungibili o di beni direttamente riconducibili...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 22 giugno 2016, n. 25808
Nella c.d. frode fiscale il nucleo costitutivo e’ concretato dalla dissimulazione di componenti positivi o dalla simulazione di componenti negativi del reddito, attuate in forme artificiose, ed il reato si perfeziona nel momento nel quale la dichiarazione dei redditi e’ presentata agli uffici finanziari, traducendosi in un atto che esce dalla sfera soggettiva del contribuente,...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 19 maggio 2016, n. 20763
Va annullato il provvedimento del giudice che, in un procedimento penale per reati fiscali, confermi la legittimità del sequestro preventivo operato per equivalente sui beni dell’amministratore di società, in assenza della prova dell’impossibilità di effettuare il sequestro e la confisca in forma specifica nei confronti dei beni della persona giuridica. Inoltre, il profitto del reato...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 25 maggio 2016, n. 21950
Legittimo il sequestro dei documenti fiscali, contabili ed extracontabili se necessari a ricostruire le mosse di una complessa organizzazione costituita per evadere l’Iva sui carburanti Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 25 maggio 2016, n. 21950 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 20 gennaio 2016, n. 2210. In un procedimento per dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture soggettivamente inesistenti finalizzate all’evasione Iva, la disciplina posta dagli articoli 160 e 161 del Cp, che prevede l’interruzione della prescrizione solo per un quarto della sua durata iniziale, può determinare l’impunità del reato, con conseguente potenziale lesione degli interessi finanziari dell’Unione europea. Di qui l’obbligo per il giudice nazionale di disapplicare tali disposizioni
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 20 gennaio 2016, n. 2210 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FRANCO Amedeo – Presidente Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. ROSI Elisabetta – Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio – rel. Consigliere Dott. ANDRONIO...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 gennaio 2016, n. 819. Non prevedendo il reato di cui all’art. 2, d. lgs. n. 74 del 2000 alcuna soglia di punibilità, legittimo deve ritenersi il sequestro disposto in quanto strumentale all’accertamento di tale reato
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 12 gennaio 2016, n. 819 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. GRILLO Renato – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – rel. Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 dicembre 2015, n. 49570. Non è punibile a titolo di tentativo il reato di dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture false. Solo con la condotta di presentazione della dichiarazione il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (art. 2, d.lgs. n. 74 del 2000) può considerarsi perfezionato; ne consegue che, a differenza di quanto, in precedenza, stabiliva l’art. 4, lett. g) della I. n. 516 del 1982 (che puniva ex se anche il semplice inserimento nella contabilità di fatture per operazioni inesistenti indipendentemente dall’allegazione alla dichiarazione), le condotte pregresse ad essa restano, sul piano penale, del tutto irrilevanti, non potendo essere punite neppure a titolo di tentativo
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 16 dicembre 2015, n. 49570 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FRANCO Amedeo – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – rel. Consigliere Dott. ACETO Aldo – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 26 novembre 2015, n. 46857. L’utilizzazione nella dichiarazione fiscale di fatture per operazioni solo soggettivamente inesistenti integra la fattispecie di reato contestata in via cautelare e legittima, a condizioni esatte, il sequestro, anche per equivalente, finalizzato alla confisca del prezzo, del prodotto o del profitto del reato
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 26 novembre 2015, n. 46857 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FRANCO Amedeo – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – rel. Consigliere Dott. ROSI Elisabetta – Consigliere Dott. ACETO Aldo – Consigliere Dott....