Articolo

Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 14 luglio 2015, n. 30371. Ove all’indagato si contesti di aver agito come socio occulto di società utilizzate quali schermi, per realizzare plurimi reati finanziari, non appare conferente l’adozione di una misura che presuppone, al contrario, che il soggetto agente assuma formalmente l’ufficio direttivo di persone giuridiche ed imprese

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 14 luglio 2015, n. 30371 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. D’ISA Claudio – Presidente Dott. BIANCHINI Luisa – Consigliere Dott. DOVERE Salvatore – Consigliere Dott. MONTAGNI Andrea – rel. Consigliere Dott. SERRAO...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 14 luglio 2015, n. 30168. Il reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti può astrattamente generare un profitto illecito suscettibile di confisca, che, comunque, non si identifica con l’evasione di imposta o il risparmio di spesa successivamente conseguito dall’utilizzatore dei documenti contabili

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 14 luglio 2015, n. 30168 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MANNINO Saverio F. – Presidente Dott. AMORESANO Silvio – rel. Consigliere Dott. GAZZARA Santi – Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere Dott....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 7 luglio 2015, n. 28775. Lo scudo fiscale, ossia la chance messa a disposizione del contribuente per fare rientrare capitali detenuti all’estero dietro il versamento di un’imposta straordinaria, mette al riparo dalle sanzioni di vario genere non solo le persone fisiche ma anche le società commerciali

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 7 luglio 2015, n. 28775 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. MENGONI Enrico – rel. Consigliere Dott....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 24 giugno 2015, n. 26517. Il giudizio sul fumus commissi delicti, che giustifica il sequestro preventivo in vista della confisca, non si accontenta dell’astratta configurabilità del reato e impone al giudice di valutare le concrete risultanze processuali insieme con gli elementi forniti dalle parti e di indicare le ragioni a sostegno di un giudizio prognostico negativo sull’indagato

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 24 giugno 2015, n. 26517 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SQUASSONI Claudia – Presidente Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – rel. Consigliere Dott. RAMACCI Luca – Consigliere Dott. GAZZARA...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 11 giugno 2015, n. 24785. La confisca per equivalente assolve ad una funzione sostanzialmente ripristinatoria della situazione economica modificata in favore del reo dalla commissione del fatto illecito, mediante l’imposizione di un sacrificio patrimoniale di corrispondente valore a carico del responsabile

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II SENTENZA 11 giugno 2015, n. 24785 Fatto Con ordinanza del 07/01/2015, il Tribunale del Riesame di Monza – su ricorso proposto da STAN s.r.l., M.G. e G.F. avverso il decreto di sequestro per equivalente ordinato dal giudice per le indagini preliminari del medesimo Tribunale in data 05/12/2014 – rigettava...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 21 maggio 2015, n. 21025. Non risponde del reato di cui al Decreto Legislativo n. 74 del 2000, articolo 2, neppure a titolo di tentativo, l’amministratore di una societa’ il quale, dopo aver acquisito e registrato una fattura per operazione inesistente, sia cessato dalla carica prima della presentazione della dichiarazione fiscale per la cui redazione la medesima fattura sia stata poi utilizzata dal suo successore

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 21 maggio 2015, n. 21025 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. SAVINO Mariapia G – rel. Consigliere Dott. GAZZARA Santi – Consigliere Dott....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 4 giugno 2015, n. 23953. E’ configurabile il reato di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale ove ciascuna impresa di un gruppo adoperi la stessa tecnica della emissione di false fatture per favorire di fatto l’impresa capogruppo

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 4 giugno 2015, n. 23953 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MANNINO Saverio F. – Presidente Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. GENTILI Andrea – Consigliere Dott....