Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 16 novembre 2018, n. 29628. La massima estrapolata: Per affermarsi la natura fraudolenta dell’appalto non è sufficiente che il personale del committente impartisca ordini al personale dell’appaltatrice e che quest’ultima tolleri lo svolgimento di mansioni diverse da quelle oggetto dell’appalto (nel caso di specie, attività di manutenzione anziché di...
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La colf e badante non può pretendere il riconoscimento del rapporto di lavoro subordinato dalla beneficiaria della prestazione se il contratto è stato sottoscritto da altro soggetto.
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 20 aprile 2018, n. 9900. La colf e badante non può pretendere il riconoscimento del rapporto di lavoro subordinato dalla beneficiaria della prestazione se il contratto è stato sottoscritto da altro soggetto. La Corte territoriale non ha ritenuto l’estraneita’ relativamente ad un rapporto di lavoro intercorso con altro soggetto...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 gennaio 2018, n. 1. Il contratto d’appalto ed il contratto d’opera si differenziano per il fatto che nel primo l’esecuzione dell’opera commissionata avviene mediante una organizzazione di media o grande impresa cui l’obbligato e’ preposto, mentre nel secondo con il prevalente lavoro di quest’ultimo, pur se coadiuvato da componenti della sua famiglia o da qualche collaboratore, secondo il modulo organizzativo della piccola impresa
L’elemento, che contraddistingue il rapporto di lavoro subordinato rispetto al rapporto di lavoro autonomo, sia essenzialmente l’assoggettamento del lavoratore al potere direttivo e disciplinare del datore di lavoro, con conseguente limitazione della sua autonomia ed inserimento nell’organizzazione aziendale, mentre altri elementi, quali l’assenza di rischio, la continuita’ della prestazione, l’osservanza di un orario e la...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 22 dicembre 2017, n. 30868. Diritto al contratto a tempo indeterminato al borsista al quale non è stato impartito alcun insegnamento ma sul quale, al contrario, è stato esercitato il potere direttivo
La qualificazione giuridica del rapporto di lavoro e’ censurabile in sede di legittimita’ soltanto limitatamente alla scelta dei parametri normativi di individuazione della natura subordinata o autonoma del rapporto, mentre l’accertamento degli elementi, che rivelino l’effettiva presenza del parametro stesso nel caso concreto attraverso la valutazione delle risultanze processuali e che sono idonei a ricondurre...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 11 ottobre 2017, n. 23846. L’assenza di un potere disciplinare del datore di lavoro non può di per sé comportare la negazione del vincolo di subordinazione
L’assenza di un potere disciplinare del datore di lavoro non può di per sé comportare la negazione del vincolo di subordinazione quando risulti comunque provata l’assenza di margini d’autonomia del lavoratore nell’esercizio della prestazione lavorativa. Nel caso specifico di attività ripetitive e predeterminate, in cui la standardizzazione delle mansioni lascia uno spazio minore all’esplicazione del...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 3 ottobre 2017, n. 23056. Accertamento del rapporto di lavoro subordinato
Anche la disponibilità del lavoratore a svolgere il lavoro a richiesta del datore non esclude l’esistenza di una subordinazione e dunque del diritto al tempo indeterminato. Ordinanza 3 ottobre 2017, n. 23056 Data udienza 17 maggio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 25 settembre 2017, n. 22289. Ai fini della individuazione della c.d. natura giuridica del rapporto della subordinazione
Ai fini della individuazione della c.d. natura giuridica del rapporto, il primario parametro distintivo della subordinazione deve essere necessariamente accertato o escluso mediante il ricorso ad elementi sussidiari che il giudice deve individuare in concreto, dando prevalenza ai dati fattuali emergenti dall’effettivo svolgimento del rapporto, essendo il comportamento delle parti posteriore alla conclusione del contratto...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 12 settembre 2017, n. 21121. Ai fini dell’individuazione della natura autonoma o subordinata di un rapporto di lavoro
Ai fini dell’individuazione della natura autonoma o subordinata di un rapporto di lavoro, la formale qualificazione operata dalle parti in sede di conclusione del contratto individuale, seppure rilevante, non e’ determinante, posto che le parti, pur volendo attuare un rapporto di lavoro subordinato, potrebbero aver simulatamente dichiarato di volere un rapporto autonomo al fine di...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 3 maggio 2017, n. 10685
Nell’ambito del rapporto di lavoro giornalistico il carattere della subordinazione risulta attenuato per la creatività e la particolare autonomia qualificanti la prestazione lavorativa e per la natura prettamente intellettuale dell’attività stessa: con la conseguenza che ai fini dell’individuazione del vincolo di subordinazione rileva particolarmente l’inserimento continuativo ed organico di tali prestazioni nell’organizzazione dell’impresa Suprema Corte...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 febbraio 2017, n. 3178
Il prestatore può chiedere il riconoscimento del contratto a tempo indeterminato presso la ditta committente quando abbia lavorato presso un’azienda appaltatrice che abbia quel minimo di mezzi necessari all’impresa, senza che sia necessario riscontare in capo a essa anche un potere amministrativo (ad esempio in tema di ferie o permessi Suprema Corte di Cassazione sezione...
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