Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza n. 21285 del 17 maggio 2013 Ritenuto in fatto La Corte d’appello di Roma, con sentenza 7 dicembre 2011 parzialmente riformava – limitatamente al trattamento sanzionatorio rideterminato in aumento, in accoglimento dell’appello incidentale del P.M. – la sentenza emessa il 4 febbraio 2010 dal Tribunale di Roma nei...
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza n. 13319 del 29 maggio 2013. Valido l’accertamento sugli estratti conto bancari rinvenuti durante l’ispezione non autorizzata della finanza nella residenza-studio del professionista
Suprema Corte di Cassazione sezione Tributaria sentenza n. 13319 del 29 maggio 2013 SVOLGIMENTO DEL PROCESSO 1. L’Ufficio IVA di Roma emetteva a carico dell’Avv. V. M. un avviso di rettifica per la ripresa a tassazione del tributo IVA per l’anno 1994, ritenendo che dall’esame della movimentazione bancaria era emerso un maggior reddito non dichiarato...
Corte di Cassazione, sezione, lavoro sentenza n. 10560 del 7 maggio 2013. Fornitura di lavoro temporaneo, il contratto si converte a tempo indeterminato se la causale è generica
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza n. 10560 del 7 maggio 2013 Svolgimento del processo – Motivi della decisione Autostrade per l’Italia spa chiede l’annullamento della sentenza della Corte d’appello di Milano, pubblicata il 17 dicembre 2009, che ha rigettato l’appello contro la decisione con la quale il Tribunale di Milano aveva accolto...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 19295 del 6 maggio 2013. La condotta riparatoria estingue il reato anche se intervenuta dopo l’udienza di comparizione
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza n. 19295 del 6 maggio 2013 Svolgimento del processo Con sentenza in data 13.4.11 il Giudice di Pace di Campli dichiarava non doversi procedere a carico di G.G. per il reato ascrittogli ai sensi dell’art. 595 c.p., essendo tale reato estinto per la riparazione attuata dall’imputatoci sensi...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 28 maggio 2013, n. 22940. Il reato di sequestro di persona, di cui all’art. 605 c. p., concorre con quello di violenza sessuale, di cui all’art. 609 c. p., nel caso in cui la privazione della libertà non si esaurisca nel tempo occorrente a commettere il delitto contro la libertà sessuale, ma si prolunghi prima o dopo la costrizione necessaria a compiere gli atti sessuali
La massima Il reato di sequestro di persona, di cui all’art. 605 c. p., concorre con quello di violenza sessuale, di cui all’art. 609 c. p., nel caso in cui la privazione della libertà non si esaurisca nel tempo occorrente a commettere il delitto contro la libertà sessuale, ma si prolunghi prima o dopo la...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 22941 del 28 maggio 2013. Illecita detenzione a fini di spaccio di grammi 393,6 di hashish suddivisi in due “panetti”, esclusa la configurabilità dell’uso di gruppo durante un lungo periodo di vacanza da trascorrere in comune
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 22941 del 28 maggio 2013 Ritenuto in fatto 1.1. Con sentenza del 30 aprile 2010, la Corte di Appello di L’Aquila riformava parzialmente la sentenza del GUP dei Tribunale di Chieti dell’11 marzo 2009, rideterminando, previa esclusione della circostanza aggravante contestata (art. 80 comma 2° D.P.R....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 30 maggio 2013, n. 13603. Il credito vantato dal coniuge con effetto dell’incorporazione dei materiali e della manodopera impiegati nella costruzione di un immobile su suolo di proprietà esclusiva dell’altro coniuge è un credito di valore
La massima Il credito vantato dal coniuge con effetto dell’incorporazione dei materiali e della manodopera impiegati nella costruzione di un immobile su suolo di proprietà esclusiva dell’altro coniuge è un credito di valore, corrispondente al valore dei materiali e della manodopera impiegati nella realizzazione della costruzione stessa che resta di proprietà esclusiva del coniuge titolare...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 22013 del 22 maggio 2013. Reato di ingiuria anche se il contenuto offensivo degli sms è rivolto a persone vicine al destinatario effettivo
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza n. 22013 del 22 maggio 2013 Ritenuto in fatto 1. La Corte d’appello di Milano, in parziale riforma della sentenza di primo grado, ha assolto M.A. dal reato di cui all’art. 660 cod. pen. e ha confermato l’affermazione di responsabilità della stessa per il reato di ingiurie rivolte...
Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 31 maggio 2013 n. 23866. Pena più mite per il mancato versamento dell’assegno in favore dell’ex coniuge
Il testo integrale Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 31 maggio 2013 n. 23866[1] In passato la Corte di cassazione aveva più volte affermato che il rinvio, quoad poenam, all’art. 570 cod. pen. operato dall’art. 12- sexies legge 1° dicembre 1970, n. 898, come modificato dall’art. 21, legge 6 marzo 1987, n. 74, deve intendersi...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 10814 dell’8 maggio 2013. E’ lecito il licenziamento, anche senza preavviso, nei confronti del dipendente che diviene violento per futili motivi
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza n. 10814 dell’8 maggio 2013 Svolgimento del processo La Corte d’appello di Roma, nel confermare la sentenza del Tribunale della stessa città, ha accertato che l’eccezione di violazione della L. n. 300 del 1970, art. 7 tardivamente proposta solo con il gravame, era generica e come tale...