Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 21 marzo 2014, n. 13391 Ritenuto in fatto C.G. veniva rinviato a giudizio per rispondere dei reati previsti da: A) art. 337 cod. pen. perché, sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, rifiutando di aprire la porta di casa, usava minaccia consistita nel profferire le seguenti espressioni “andate...
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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 20 marzo 2014, n. 13055. Non vale come minaccia l'affermazione all'indirizzo della persona offesa, "con me devi stare zitta, devi fare silenzio"
Corte di Cassazione sezione V sentenza 20 marzo 2014, n. 13055 Fatto e diritto Propone ricorso per cassazione, T.R. , avverso la sentenza del Tribunale di Bassano del Grappa, in data 20 aprile 2012, con la quale è stata confermata in quella di primo grado, di condanna in ordine ai reati di ingiuria – così...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 19 marzo 2014, n. 6325. Gli accordi sindacali, di ambito nazionale, che regolino i trasferimenti dei lavoratori e concordino i criteri per la loro individuazione, costituiscono una disposizione speciale, perciò da applicare, rispetto al contratto collettivo nazionale di lavoro applicato, il quale costituisce una disciplina generale per la materia
Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 19 marzo 2014, n. 6325 Svolgimento del processo La Corte d’Appello di Napoli, giudice del rinvio disposto dalla Corte di Cassazione con la sentenza n 10219 del 2008 per insufficienza della motivazione della sentenza gravata, con la sentenza 7287 del 2011 accogliendo il ricorso incidentale di Telecom Italia...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 20 marzo 2014, n. 13070. In tema di bancarotta fraudolenta documentale, l'attenuante di cui all'art. 219, comma terzo, legge fall. è applicabile, ma la particolare tenuità del fatto di cui all'art. 219, comma terzo, legge fall., deve essere valutata in relazione al danno causato alla massa creditoria in seguito all'incidenza che le condotte integranti il reato hanno avuto sulla possibilità di esercitare le azioni revocatorie e le altre azioni poste a tutela degli interessi creditori
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 20 marzo 2014, n. 13070 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 27 settembre 2005 del Tribunale di Monza, confermata dalla Corte d’appello di Milano, in data 5 giugno 2012, I.V. era condannato alla pena ritenuta di giustizia in relazione al reato di bancarotta fraudolenta documentale, perché in...
Corte di Cassazione, sezione II, ordinanza 12 marzo 2014, n. 5779. Alle sezioni unite la questione sulla validità del preliminare di un preliminare
Suprema Corte di Cassazione sezione II ordinanza 12 marzo 2014, n. 5779 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TRIOLA Roberto Michele – rel. Presidente Dott. MAZZACANE Vincenzo – Consigliere Dott. SAN GIORGIO Maria Rosaria – Consigliere Dott. CORRENTI Vincenzo –...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 20 marzo 2014, n. 6614. In caso di raccomandata, le sole indicazioni che devono risultare dall'avviso di ricevimento ai fini della validità della comunicazione sono quelle prescritte dal regolamento postale, quando l'atto sia consegnato a persona non identificata o diversa dal destinatario, non è ravvisabile alcuna nullità se l'avviso, debitamente consegnato nel domicilio del destinatario, sia sottoscritto da persona ivi rinvenuta, ma della quale non risulti la qualità o la relazione col destinatario dell'atto, salva la facoltà di quest'ultimo di dimostrare, ma solamente proponendo querela di falso, l'assoluta estraneità della persona che ha sottoscritto l'avviso alla propria sfera personale o familiare
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 20 marzo 2014, n. 6614 Svolgimento del processo I. È stata depositata in cancelleria la seguente relazione, ai sensi dell’art. 380-bis cod. proc. civ. e datata 20.12.12, regolarmente comunicata al pubblico ministero e notificata ai difensori delle parti, relativa al ricorso avverso la sentenza della corte di appello...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 12 marzo 2014, n. 5722. Il titolare di un diritto di marchio puo', opporsi all'importazione di prodotti provenienti da un paese extracomunitario, e contrassegnati (anche legittimamente) con il suo marchio, sempre che egli (ovvero altro soggetto da lui legittimato) non abbia consentito alla introduzione ulteriore di quei beni nel mercato Europeo, e senza che assuma alcun rilievo la circostanza di un eventuale regolare sdoganamento dei prodotti in un paese dell'Unione Europea risultando cio' del tutto irrilevante sul piano del diritto ad introdurre il prodotto in quel mercato nazionale
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 12 marzo 2014, n. 5722 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SALME’ Giuseppe – Presidente Dott. BERNABAI Renato – Consigliere Dott. RAGONESI Vittorio – rel. Consigliere Dott. DIDONE Antonio – Consigliere Dott. BISOGNI Giacinto...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 12 marzo 2014, n. 11900. Il mero dato quantitativo del superamento dei limiti tabellari previsti dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990, articolo 73, comma 1 bis, lettera a), come modificato dalla Legge n. 49 del 2005, non costituisce una presunzione, sia pure relativa, sulla destinazione della sostanza ad un uso non esclusivamente personale, in quanto il giudice e' comunque chiamato ad effettuare, sulla base degli ulteriori parametri indicati nella disposizione normativa citata, una valutazione diretta a verificare se le modalita' di presentazione e le altre circostanze dell'azione siano tali da escludere una finalita' esclusivamente personale della detenzione, ne' puo' dirsi che il superamento del dato quantitativo della sostanza detenuta determini una inversione dell'onere della prova a carico dell'imputato in ordine alla destinazione della droga detenuta, rimanendo tale onere a carico dell'accusa
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 12 marzo 2014, n. 11900 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MILO Nicola – Presidente Dott. LANZA Luigi – Consigliere Dott. FIDELBO Giorgio – rel. Consigliere Dott. DI STEFANO Pierluigi – Consigliere Dott. DI...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 13 marzo 2014, n. 12203. Ai fini del rispetto dell'articolo 10 della Convenzione relativo alla liberta' di espressione, si esige la ricorrenza di circostanze eccezionali per l'irrogazione, in caso di diffamazione a mezzo stampa, della piu' severa sanzione, sia pure condizionalmente sospesa, sul rilievo che, altrimenti, non sarebbe assicurato il ruolo di "cane da guardia" dei giornalisti, il cui compito e' di comunicare informazioni su questioni di interesse generale e conseguentemente di assicurare il diritto del pubblico di riceverle
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 13 marzo 2014, n. 12203 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MARASCA Gennaro – Presidente Dott. LAPALORCIA Grazia – rel. Consigliere Dott. VESSICHELLI Maria – Consigliere Dott. ZAZA Carlo – Consigliere Dott. GUARDIANO Alfredo...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 14 marzo 2014, n. 6020. Non puo' essere assegnata la casa coniugale al coniuge, ancorche' economicamente piu' debole, in assenza di figli minori o maggiorenni non autosufficienti economicamente
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 14 marzo 2014, n. 6020 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CARNEVALE Corrado – Presidente Dott. PICCININNI Carlo – Consigliere Dott. DOGLIOTTI Massimo – rel. Consigliere Dott. GIANCOLA Maria Cristina – Consigliere Dott. DIDONE...