Consiglio di Stato sezione VI sentenza 28 dicembre 2015, n. 5846 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE SESTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 7269 del 2012, proposto da: D.Ro.; contro Ab.Ca. ed altri (…); per la riforma; della sentenza 22...
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 30 dicembre 2015, n. 5863. La revoca in autotutela di un finanziamento pubblico in quanto illegittimo costituisce atto doveroso, espressione della legittima gestione delle risorse pubbliche; da ciò discende che mancata comunicazione dell’avvio del procedimento amministrativo avente ad oggetto il recupero di somme erroneamente corrisposte dall’amministrazione non costituisce, pertanto, causa di illegittimità dell’atto stesso
Consiglio di Stato sezione V sentenza 30 dicembre 2015, n. 5863 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 8645 del 2014, proposto dalla s.r.l. Ir. in liquidazione, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 4 gennaio 2016, n. 19. La nozione di pertinenza urbanistica contiene elementi differenti e propri rispetto alla nozione civilistica, il manufatto pertinenziale deve essere preordinato ad una oggettiva esigenza dell’edificio principale e funzionalmente inserito al suo servizio, da ciò consegue che lo stesso non ha valore di mercato autonomo, ed è dotato comunque di un volume modesto rispetto all’edificio principale
Consiglio di Stato sezione VI sentenza 4 gennaio 2016, n. 19 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) ha pronunciato la presente SENTENZA ex artt. 38 e 60 cod. proc. amm. sul ricorso numero di registro generale 9029 del 2015 proposto da Ma. Da., rappresentato e...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 11 dicembre 2015, n. 48947. Un intervento di demolizione e ricostruzione con volumetria non superiore a quella complessiva preesistente, e dunque certamente non incidente sul carico urbanistico, quale elemento considerato dalla norma evidentemente determinante, non può oggi – atteso che si prescinde, per gli immobili non sottoposti a vincoli, anche dalla modifica della sagoma -, non rientrare nelle ristrutturazioni edilizie “leggere”, come tali assoggettabili a mera segnalazione certificata di attività, ove siano stati rispettati gli ulteriori requisiti contemplati dall’art.22 d.P.R. n. 380 del 2001
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 11 dicembre 2015, n. 48947 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FRANCO Amedeo – Presidente Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. ROSI Elisabetta – Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – rel. Consigliere Dott. MENGONI...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 10 dicembre 2015, n. 48943. È necessaria la celebrazione dell’udienza in camera di consiglio anche se il consenso è stato già espresso dalla persona richiesta in consegna su mandato di arresto europeo. La celebrazione dell’udienza in camera di consiglio prima dell’adozione dell’ordinanza che dispone la consegna, anche quando il consenso sia stato anteriormente prestato nelle forme previste, deve ritenersi inderogabilmente richiesta dall’art. 14, comma 4, della legge n. 69 del 2005
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 10 dicembre 2015, n. 48943 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. IPPOLITO Francesco – Presidente Dott. CARCANO Domenico – Consigliere Dott. MOGINI Stefano – Consigliere Dott. RICCIARELLI Massimo – Consigliere Dott. CORBO Antoni...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 10 dicembre 2015, n. 48913. In tema di abuso d’ufficio il dovere di astensione da parte del soggetto qualificato
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 10 dicembre 2015, n. 48913 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AGRO’ Antonio – Presidente Dott. CITTERIO Carlo – Consigliere Dott. DI SALVO Emanuele – Consigliere Dott. DE AMICIS Gaetano – rel. Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 10 dicembre 2015, n. 48840. In tema di guida in stato di ebbrezza, allorquando l’alcoltest risulti positivo costituisce onere della difesa dell’imputato fornire una prova contraria a detto accertamento quale, ad esempio, la sussistenza di vizi dello strumento utilizzato, oppure l’utilizzo di una errata metodologia nell’esecuzione dell’aspirazione
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 10 dicembre 2015, n. 48840 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. D’ISA Claudio – Presidente Dott. MENICHETTI Carla – Consigliere Dott. PICCIALLI Patrizia – rel. Consigliere Dott. GRASSO Giuseppe – Consigliere Dott. PAVICH...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 9 dicembre 2015, n. 48642. In tema di diffamazione a mezzo televisione, diritto di critica e importanza del contesto, può essere lecito apostrofare un giudice come ‘corrotto’. Attribuire la qualifica di “corrotti” a magistrati non indagati per corruzione, ma di cui sia accertata una degenerazione della funzione svolta, costituisce legittimo esercizio del diritto di critica
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 9 dicembre 2015, n. 48642 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SIOTTO Maria Cristin – Presidente Dott. DI TOMASSI Mariastefania – Consigliere Dott. CAVALLO Aldo – Consigliere Dott. CASSANO Margherita – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 14 dicembre 2015, n. 25135. Il terzo, che abbia un proprio interesse e che e’ legittimato – ai sensi dell’articolo 105 c.p.c., comma 2 – ad intervenire nel giudizio gia’ pendente inter alios per sostenere le ragioni di una delle parti, puo’, al medesimo fine, prendere parte all’atto di citazione col quale la parte le cui ragioni ha interesse a sostenere propone la propria domanda, al fine di aderire ab initio ad essa e sostenerne l’accoglimento
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 14 dicembre 2015, n. 25135 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PICCIALLI Luigi – Presidente Dott. LOMBARDO Luigi Giovanni – rel. Consigliere Dott. ORICCHIO Antonio – Consigliere Dott. CORRENTI Vincenzo – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 14 dicembre 2015, n. 25119. Allorquando l’ordinanza di cui all’art. 348-ter, comma 1, cod. proc. civ. sia stata pronunciata in udienza, il termine di sessanta giorni, di cui all’art. 325, comma 2, cod. proc. civ., decorre dall’udienza stessa per le parti presenti in udienza e per quelle che avrebbero dovuto essere presenti, in quanto l’ordinanza si intende loro comunicata dalla cancelleria per effetto della percezione o della possibilità di percezione della pronuncia del provvedimento, emergente dal suo inserimento nel verbale di udienza
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 14 dicembre 2015, n. 25119 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 3 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FINOCCHIARO Mario – Presidente Dott. ARMANO Uliana – Consigliere Dott. FRASCA Raffaele – rel. Consigliere Dott. DE STEFANO Franco –...