Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 1 aprile 2016, n. 6334 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI AMATO Sergio – Presidente Dott. GRECO Antonio – Consigliere Dott. IOFRIDA Giulia – Consigliere Dott. IANNELLO Emilio – rel. Consigliere Dott. LA...
Categoria: Sezioni Diritto
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 31 marzo 2016, n. 6230. Per il debito di uno dei coniugi, correttamente è sottoposto a pignoramento per l’intero il bene, pure se in parte compreso nella comunione legale con l’altro coniuge, con conseguente esclusione di ogni irritualità o illegittimità degli atti tutti della procedura, fino alla aggiudicazione ed al trasferimento di quello in favore di terzi compresi, nonché con esclusione della fondatezza della pretesa del debitore esecutato e dell’opponente originaria non solo di caducare tali atti, ma pure di separare di quel bene parti o quote o di conseguire dalla procedura esiti diversi dalla vendita per l’intero, salva la corresponsione al coniuge non debitore, in sede di distribuzione, della metà del ricavato lordo di essa, dovuta in dipendenza dello scioglimento, avutosi sia pure in via eccezionale limitatamente a quel bene, ma per esigenze di giustizia ed all’atto del decreto di trasferimento, della comunione legale in parola
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 31 marzo 2016, n. 6230 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AMBROSIO Annamaria – Presidente Dott. FRASCA Raffaele – Consigliere Dott. DE STEFANO Franco – rel. Consigliere Dott. RUBINO Lina – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 13 aprile 2016, n. 15427. In caso di rinvio su richiesta dell’imputato o del suo difensore, dunque, ai fini della sospensione dei termini di prescrizione operano i principi generali stabiliti dal codice di rito, i quali, peraltro, avranno effetto, a differenza di quanto avviene con riguardo alla sospensione prevista dal combinato disposto degli artt. 36 e 45 d.P.R. n. 380/2001, anche con riferimento ai reati eventualmente concorrenti con la contravvenzione di cui all’art. 44 del medesimo decreto
Suprema Corte di Cassazione S.U.P sentenza 13 aprile 2016, n. 15427 Ritenuto in fatto 1. La Corte di appello di Lecce, con sentenza del 9 gennaio 2015, ha confermato la decisione con la quale, in data 29 gennaio 2014, il Tribunale di Brindisi aveva affermato la responsabilità penale di C.F. per il reato di cui...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 12 aprile 2016, n. 15113. La tematica della natura pubblica della gestione dell’infrastruttura e quantomeno di taluni dei servizi di trasporto ferroviario di interesse nazionale, o regionale e locale, non risulta affatto assorbita, o dissolta, dal regime concorrenziale che deve caratterizzare l’individuazione di gestore e operatori.
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 12 aprile 2016, n. 15113 Ritenuto in fatto 1. Avverso la sentenza del 08.03-20.05.13 con cui la Corte d’appello di Perugia ha confermato la condanna di D.T. (solo in motivazione riqualificando il reato ascritto ex art. 336 cod. pen. ai sensi dell’art. 337), ricorre l’imputato a mezzo del...
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 13 aprile 2016, n. 7291. E’ escluso che l’attività della medicina di gruppo sia riconducibile ad uno dei tipi di società o enti di cui agli artt. 2 e 3 del d. lgs. n. 446 del 1997, e che quindi costituisca ex lege presupposto d’imposta
Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza 13 aprile 2016, n. 7291 Svolgimento del processo L’Agenzia delle entrate propone ricorso per cassazione, con un motivo, nei confronti della sentenza della Commissione tributaria regionale del Veneto che, accogliendo 1 appello di B.C. , medico di medicina generale convenzionato con il Servizio sanitario nazionale, gli ha riconosciuto...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 7 marzo 2016, n. 9229. In merito al Trust ed il relativo sequestro preventivo finalizzato alla confisca: 1) la struttura: Il trust familiare è costituito dall’indagato con un semplice atto unilaterale non recettizio di natura gratuita a favore di stretti familiari, senza pertanto, una reale uscita del patrimonio dall’orbita di interesse del soggetto disponente; 2) l’effetto giuridico: il trust rientra fra i negozi fiduciari, così come l’interposizione reale in cui l’interposto – e cioè una terza persona – a seguito di un accordo fiduciario, amministra e gestisce i beni dell’indagato: l’analogia, mutatis mutandis, fra l’interposizione reale, per la quale è pacifica l’ammissibilità del sequestro dei beni amministrati dall’interposto, con l’effetto segregativo del trust, è evidente; 3) le conseguenza pratiche e fattuali: a seguito della costituzione del trust familiare, i beni dell’indagato restano comunque in ambito familiare, sicché, come già sopra segnalato, essi continuano a rimanere nella sua disponibilità da intendersi in senso lato, non potendo su di essa far velo l’effetto giuridico creato dallo stesso indagato, che si limita a spogliarsi del potere dispositivo sui beni. Si rammenti, infatti, che, da sempre (sia nei processi civili che nei procedimenti di sequestro penali), l’atto gratuito a favore dei congiunti – tanto più se effettuato in tempi sospetti – è considerato l’elemento indiziario più significativo e di per sé sufficiente a fare ritenere la simulazione dell’atto, così come, nessuno mette in dubbio che anche l’interposizione reale (ossia un negozio fiduciario così come lo è il trust), una volta provata, rientri fra i casi in cui è ammessa la confisca
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III sentenza 7 marzo 2016, n. 9229 Ritenuto in fatto Il Tribunale di Cremona, con ordinanza resa in data 9 gennaio 2015, ha accolto la richiesta di riesame, presentata da C.C. , in qualità di legale rappresentante pro tempore di MPO & Partners Professional Trustee Spa, avverso il sequestro preventivo...
Consiglio di Stato, adunanza plenaria, sentenza 12 aprile 2016, n. 7. Le controversie aventi ad oggetto la declaratoria della consistenza dell’insegnamento di sostegno ed afferenti alla fase che precede la formalizzazione del piano educativo individualizzato (PEI) restano affidate alla cognizione del giudice amministrativo. Prima della definizione del piano che stabilisce il numero di ore di sostegno necessario a garantire una corretta formazione all’alunno disabile, infatti, l’Amministrazione scolastica resta pienamente investita delle potestà relative alla formazione del PEI e, soprattutto, nella fase che precede la definizione dello stesso, risulta inconfigurabile qualsivoglia profilo discriminatorio, che appare ravvisabile solo nell’omessa, parziale o incompleta attuazione del piano e che concreta, a ben vedere, l’identificazione della giurisdizione ordinaria, come provvista di capacità cognitoria, ai sensi dell’art. 28 d.lgs. n. 150 del 2011
CONSIGLIO DI STATO ADUNANZA PLENARIA SENTENZA 12 aprile 2016, n.7 SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 15 di A.P. del 2015, proposto da: Sonia C., rappresentata e difesa dall’avv. Simona Marotta, con domicilio eletto presso Segreteria Sezionale CdS in Roma, piazza Capo di Ferro, n. 13; contro Ministero dell’Istruzione dell’Universita’ e della Ricerca, rappresentato...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 31 marzo 2016, n. 13057. L’accesso abusivo all’altrui casella di posta elettronica configura il reato di cui all’art. 615 ter cod. pen. essendo detta casella uno “spazio di memoria”, ossia una porzione della complessa apparecchiatura – fisica e astratta – destinata alla memorizzazione delle informazioni, protetto mediante apposizione di una password in modo tale da rivelare la chiara volontà dell’utente di farne uno spazio a sé riservato, e nella disponibilità del suo titolare, identificato da un account registrato presso un provider del servizio
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 31 marzo 2016, n. 13057 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LAPALORCIA Grazia – Presidente Dott. SETTEMBRE A. – rel. Consigliere Dott. MICHELI Paolo – Consigliere Dott. PISTORELLI Luca – Consigliere Dott. DEMARCHI...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 31 marzo 2016, n. 12942. Costituisce motivazione apparente l’affermazione di principi senza disamina della fattispecie concreta e senza valutazione delle doglianze proposte in sede di reclamo da parte del Tribunale di Sorveglianza chiamato a decidere in merito al rigetto parziale della richiesta di liberazione anticipata
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 31 marzo 2016, n. 12942 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CORTESE Arturo – Presidente Dott. SARACENO Rosa Anna – Consigliere Dott. BONI Monica – Consigliere Dott. DI GIURO Gaetano – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 30 marzo 2016, n. 12840. In ordine al reato di illecita invasione di terreni o edifici di cui all’art. 633 c.p., la scriminante dello stato di necessità, che presuppone l’attualità del pericolo, richiede che nel momento in cui l’agente agisce contra ius – al fine di evitare «un danno grave alla persona» – il pericolo deve essere imminente e, quindi, circoscritto nel tempo e nello spazio. Non può, invero, parlarsi di attualità del pericolo in tutte quelle situazioni di pericolo non contingenti, caratterizzate da cronicità, quale l’esigenza di una soluzione abitativa, considerando che l’edilizia popolare è destinata a risolvere le esigenze dei non abbienti, attraverso procedure pubbliche e regolamentate, e non certamente arbitrarie
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 30 marzo 2016, n. 12840 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PRESTIPINO Antonio – Presidente Dott. TADDEI M.B. – Consigliere Dott. VERGA G. – rel. Consigliere Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto – Consigliere Dott....