L’estratto di ruolo è una riproduzione fedele ed integrale degli elementi essenziali contenuti nella cartella esattoriale ed è, di conseguenza, valido ai fini probatori e, in particolare, consente di individuare a tutela di quale tipo di credito agisca l’amministrazione Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 9 giugno 2016, n. 11794 REPUBBLICA ITALIANA IN...
Categoria: Sezioni Diritto
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 8 giugno 2016, n. 11788
L’autorizzazione temporanea alla permanenza in Italia del familiare del minore può essere rilasciata in presenza di qualsiasi danno effettivo, concreto, percepibile o obiettivamente grave che, in considerazione dell’età o delle condizioni di salute, ricollegabili al complessivo equilibrio psico-fisico, deriva o deriverà certamente al minore dall’allontanamento del familiare Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 7 giugno 2016, n. 11649
Il diritto al risarcimento dei danni cagionati ad un bene non costituisce un accessorio del diritto di proprieta’ ma e’ un diritto di credito, distinto ed autonomo rispetto al diritto reale. Tale autonomia comporta che il diritto al risarcimento del danno subito dall’immobile, in caso di alienazione del bene, non si trasferisce insieme al diritto...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 6 giugno 2016, n. 11578
La sottoscrizione, da parte del cliente, della clausola in calce al modulo d’ordine, contenente la segnalazione d’inadeguatezza dell’operazione sulla quale egli è stato avvisato, è idonea a far presumere assolto l’obbligo previsto in capo all’intermediario dall’art. 29, c. 3, reg. Consob n. 11522 del 1998; tuttavia, a fronte della contestazione del cliente, il quale alleghi...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 16 giugno 2016, n. 25091
Il giudice dell’udienza preliminare è chiamato ad una valutazione di effettiva consistenza del materiale probatorio posto a fondamento dell’accusa, eventualmente avvalendosi dei suoi poteri di integrazione delle indagini, e, ove ritenga sussistere tale necessaria condizione minima, deve disporre il rinvio a giudizio dell’imputato, salvo che vi siano concrete ragioni per ritenere che il materiale individuato,...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 16 giugno 2016, n. 12474
In tema di accertamento delle quote di partecipazione sui beni comuni biosogna individuare i beni comuni divisibili e formare, in relazione ad essi, le relative porzioni in applicazione delle regole previste dagli artt. 1100 e ss e dalle norme sulla divisione ereditaria, giusta il richiamo espresso contenuto nell’art. 1116 cc. In particolare, avrebbe dovuto considerare...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 16 giugno 2016, n. 12413
La domanda al risarcimento dei danni subiti dal debitore per l’illegittima iscrizione del fermo amministrativo previsto dall’art. 86 del d.P.R. n. 602 del 1973 può essere avanzata ai sensi dell’art. 96, comma secondo, cod. proc. civ. e presuppone perciò l’istanza di parte, nonché l’accertamento dell’inesistenza del diritto per cui è stato eseguito il provvedimento di...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 16 maggio 2016, n. 12462
In tema di rapporti pendenti al momento della dichiarazione di fallimento, l’esercizio da parte del curatore del promissario acquirente della facoltà di scioglimento dal contratto preliminare di vendita pendente, ai sensi dell’art. 72 legge fall. (nel testo, vigente ratione temporis, anteriore alle modifiche introdotte dal d.lgs. n. 5 del 2006), non richiede un negozio formale...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 16 giugno 2016, n. 25080
Ai fini del delitto di minaccia, l’idoneità intimidatoria di una frase pronunziata (“vieni fuori che facciamo a pugni”) – pur in astratto in grado di integrare la condotta tipizzata dall’art. 612 c.p. – deve essere valutata con riferimento al concreto contesto di riferimento SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE V PENALE SENTENZA 16 giugno 2016,...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 7 giugno 2016, n. 11659
a) Il cessionario di un credito concorsuale gia’ ammesso al passivo in seno ad una procedura fallimentare non e’ tenuto a presentare domanda di insinuazione L. Fall., ex articolo 101, attesa la mancanza di novita’ del credito ed alla luce del nuovo testo della L. Fall., articolo 115, comma 2, risultante dalle modifiche apportate dal...