Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 30 settembre 2016, n. 19388
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 30 settembre 2016, n. 19388

Nel regime del Decreto Legislativo n. 150 del 2011, articolo 14, qualora il tribunale, investito di un’opposizione a decreto ingiuntivo emesso per somme dovute a titolo di prestazioni giudiziali di avvocato e proposta con citazione anziche’ con ricorso ai sensi dell’articolo 702 bis c.p.c., previo rilievo dell’applicabilita’ del citato articolo 14, e disattendendo la replica...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 30 settembre 2016, n. 19378
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 30 settembre 2016, n. 19378

La responsabilità dell’appaltatore per i danni causati ai beni del committente nell’esecuzione di lavori ordinatigli non può essere esclusa per il solo fatto che le operazioni fonte di danno fossero estranee all’oggetto dell’appalto Per un maggior approfondimento sull’appalto cliccare sull’immagine seguente Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 30 settembre 2016, n. 19378 REPUBBLICA...

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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 30 settembre 2016, n. 19354

La richiesta di risarcimento che la vittima d’un sinistro stradale deve inviare all’assicuratore del responsabile a pena di improponibilita’ della domanda giudiziale, prevista dall’articolo 145 cod. ass., e’ idonea a produrre il suo effetto in tutti i casi in cui contenga gli elementi necessari e sufficienti perche’ l’assicuratore possa accertare le responsabilita’, stimare il danno...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 29 settembre 2016, n. 19337
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 29 settembre 2016, n. 19337

Si alla revoca del permesso di soggiorno del cittadino tunisino che ha precedenti penali e non dimostra una stabile inserimento socio-lavorativo, anche se è regolarmente sposato e convivente con un’italiana Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 29 settembre 2016, n. 19337 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 13 settembre 2016, n. 38044
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 13 settembre 2016, n. 38044

Il controllo affidato al giudice di legittimita’ e’ esteso, oltre che all’inosservanza di disposizioni di legge sostanziale e processuale, ai vizi della motivazione, nel cui ambito devono ricondursi tutti i casi in cui la motivazione risulti priva dei requisiti minimi di coerenza, completezza e logicita’, al punto da risultare apparente o addirittura inesistente, non consentendo...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 13 settembre 2016, n. 38047
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 13 settembre 2016, n. 38047

Nei procedimenti con pluralità di imputati, la competenza del giudice di appello a provvedere “in executivis” va affermata, in virtu’ del principio dell’unitarietà dell’esecuzione, non solo rispetto a quelli per cui la sentenza e’ stata riformata, ma anche rispetto a quelli nei cui confronti la decisione di primo grado sia stata confermata, pure quando la...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 20 settembre 2016, n. 39008
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 20 settembre 2016, n. 39008

Ai fini della configurabilità del reato di corruzione propria, non basta la dazione del denaro dal privato al pubblico ufficiale. Si tratta, infatti, solo di un indizio, da solo non sufficiente a integrare tale figura delittuosa, se non corredata dalla dimostrazione della finalizzazione dell’erogazione della somma verso un comportamento contrario ai doveri d’ufficio Suprema Corte...

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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 23 settembre 2016, n. 39681

E’ amministratore di fatto non chi eserciti tutti i poteri propri dell’organo di gestione ma quantomeno un’apprezzabile attività gestoria, svolta in modo non episodico o occasionale. Ne consegue che la prova della posizione di amministratore di fatto si traduce nell’accertamento di elementi sintomatici dell’inserimento organico del soggetto con funzioni direttive nella società Suprema Corte di...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 12 ottobre 2016, n. 4219
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 12 ottobre 2016, n. 4219

Nelle procedure ad evidenza pubblica preordinate all’affidamento di un appalto pubblico, l’omessa dichiarazione da parte del concorrente di tutte le condanne penali eventualmente riportate, anche se attinenti a reati diversi da quelli contemplati nell’art. 38, comma 1, lett. c), ne comporta senz’altro l’esclusione dalla gara, essendo impedito alla stazione appaltante di valutarne la gravità. Inoltre,...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 11 ottobre 2016, n. 4184
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 11 ottobre 2016, n. 4184

La censura di illegittimità del disciplinare di gara nella parte in cui ai fini della valutazione delle offerte tecniche avrebbe illegittimamente introdotto elementi di carattere soggettivo, attinenti alla partecipazione delle imprese alla procedura di affidamento, non richiede il superamento della prova di resistenza. In questo caso la soddisfazione dell’interesse ad agire vantato dalla parte ricorrente,...