L’onere di provare la data di realizzazione dell’immobile abusivo spetta a colui che ha commesso l’abuso e che solo la deduzione, da parte di quest’ultimo, di concreti elementi, i quali non possono limitarsi a sole allegazioni documentali a sostegno delle proprie affermazioni, trasferisce il suddetto onere di prova contraria in capo all’amministrazione. Sentenza 15 novembre...
Categoria: Diritto Urbanistico
Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 15 novembre 2017, n. 52056. Nel reato di lottizzazione abusiva la confisca prevista dall’art. 44, co. 2, d.P.R. n. 380/2001 riguarda in generale tutte le opere abusivamente costruite
In tema di reati edilizi, nel reato di lottizzazione abusiva la confisca prevista dall’art. 44, co. 2, d.P.R. n. 380/2001 riguarda in generale tutte le opere abusivamente costruite, in cui devono ricomprendersi anche i manufatti o i corpi di fabbrica realizzati sui terreni lottizzati proprio perche? la condotta lottizzatoria puo? essere integrata da opere edilizie...
Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 10 ottobre 2017, n. 46480. Le differenze tra la vecchia “Super Dia” prevista dall’art. 22, d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 e la nuova “Super Scia”, introdotta dal d. lgs. n. 222/16
In tema di reati edilizi, la vecchia “Super Dia” prevista dall’art. 22, d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 e la nuova “Super Scia”, introdotta dal d. lgs. n. 222/16, differiscono per struttura, contenuti e forme procedurali dalla Scia ordinaria; ne consegue che la sanatoria prevista dall’art. 37, d.P.R. citato può essere richiesta unicamente per gli...
Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 30 ottobre 2017, n. 5016. All’autorità preposta a rilasciare il titolo o l’assenso paesaggistico è precluso effettuare una mera valutazione di compatibilità dell’intervento con la disciplina urbanistico-edilizia demandata in via propria e primaria all’amministrazione comunale.
All’autorità preposta a rilasciare il titolo o l’assenso paesaggistico è precluso effettuare una mera valutazione di compatibilità dell’intervento con la disciplina urbanistico-edilizia demandata in via propria e primaria all’amministrazione comunale. Sentenza 30 ottobre 2017, n. 5016 Data udienza 26 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale...
Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 20 ottobre 2017, n. 4850. La disciplina delle distanze dagli allevamenti rispetto agli altri edifici,
La disciplina delle distanze dagli allevamenti rispetto agli altri edifici, soprattutto di natura residenziale, ha natura igienico-sanitaria e risponde ad una ratio legis diversa da quella cui è preordinata la regolamentazione delle distanze tra edifici residenziali. Ben poco senso avrebbe dettare una specifica disciplina di tutela per la salute, l’igiene e il decoro urbano, attraverso...
Consiglio di Stato, adunanza plenaria, sentenza 17 ottobre 2017, n. 8. Nella vigenza dell’articolo 21-nonies della l. 241 del 1990 – per come introdotto dalla l. 15 del 2005 – l’annullamento d’ufficio di un titolo edilizio in sanatoria
Nella vigenza dell’articolo 21-nonies della l. 241 del 1990 – per come introdotto dalla l. 15 del 2005 – l’annullamento d’ufficio di un titolo edilizio in sanatoria, intervenuto ad una distanza temporale considerevole dal provvedimento annullato, deve essere motivato in relazione alla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale all’adozione dell’atto di ritiro anche...
Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 13 ottobre 2017, n. 4760. In materia di distanze tra edifici, il principio di prevenzione in caso di sopraelevazione
In materia di distanze tra edifici, il principio di prevenzione in caso di sopraelevazione, implica che il preveniente, da un lato, deve conformarsi alla scelta originariamente effettuata e proseguire in altezza, onde il prevenuto, dall’altro lato, ha diritto di soprelevare o sul confine, o ad una distanza da questo pari a quella minima prevista dalla...
Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 13 ottobre 2017, n. 4759. La ricostruzione a seguito di crollo non è dissimile dalla demolizione e ricostruzione ammesse nell’ambito della ristrutturazione edilizia di cui all’art. 3, comma 1, lett. d), del d.P.R. n. 380/2001
La ricostruzione a seguito di crollo non è dissimile dalla demolizione e ricostruzione ammesse nell’ambito della ristrutturazione edilizia di cui all’art. 3, comma 1, lett. d), del d.P.R. n. 380/2001, sempreché vi siano elementi sufficienti per provare le dimensioni e le caratteristiche dell’edificio “da ristrutturare”. Anche se l’edificio non è in tutto o in parte...
Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 11 ottobre 2017, n. 4706. L’approvazione di un piano di lottizzazione (species di piano attuativo) costituisce una mera previsione urbanistica
L’approvazione di un piano di lottizzazione (species di piano attuativo) costituisce una mera previsione urbanistica che, ove non seguita da apposita convenzione con i soggetti interessati, ossia da un atto lato sensu pattizio fonte di reciproci diritti ed obblighi fra le parti, non è ex se idonea a cristallizzare in capo al privato una posizione...
Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 6 ottobre 2017, n. 4656. L’art. 338, quinto comma, del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265, come sostituito dall’art. 28, co. 1, lett. b), della legge n. 166/2002, consente, a determinate condizioni la riduzione della fascia di rispetto cimiteriale (200 metri dal centro abitato)
L’art. 338, quinto comma, del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265, come sostituito dall’art. 28, co. 1, lett. b), della legge n. 166/2002, consente, a determinate condizioni la riduzione della fascia di rispetto cimiteriale (200 metri dal centro abitato). Ma questa è una norma eccezionale e di stretta interpretazione, che può autorizzare la costruzione...