Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 4 dicembre 2015, n. 24784 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PICCININNI Carlo – Presidente Dott. BIELLI Stefano – Consigliere Dott. CIRILLO Ettore – rel. Consigliere Dott. OLIVIERI Stefano – Consigliere Dott. VELLA Paola...
Categoria: Diritto Tributario
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 4 dicembre 2015, n. 48211. Possibile irrilevanza penale ex art. 10 quater d.lgs 74/2000 dei crediti tributari portati in compensazione ed eccedenti i limiti di legge e, riconosciuta l’oscurità del quadro normativo di riferimento, annulla con rinvio la sentenza impugnata, imponendo uno stringente approfondimento circa la sussistenza del dolo generico
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 4 dicembre 2015, n. 48211 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. GRILLO Renato – rel. Consigliere Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere Dott. ACETO...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 30 novembre 2015, n. 47256. Il legislatore ha espressamente escluso dal novero dei fatti di particolare tenuita’ tutte le fattispecie nelle quali la condotta si caratterizzi per essere plurima, abituale o reiterata deve escludersi la possibilita’ di sussumere nell’ambito del fatto di particolare tenuita’ le ipotesi di reato continuato costituite: a) dalla reiterazione di reati fra loro omogenei (posto che la reiterazione presuppone la identicita’ sostanziale degli atti ripetuti); b) dalla sussistenza di almeno tre condotte autonomamente atte ad integrare il reato se si tratta di reati fra loro disomogenei (la nozione di condotta plurima, infatti, si discosta semanticamente da quella di condotta plurale, per la quale e’ sufficiente la mera duplicita’ degli atti, richiedendo rispetto ad essa almeno un’ulteriore presenza di condotta criminosa). Invero nell’ipotesi di reato continuato, infatti, la fattispecie, ancorche’ fittiziamente, e per altro non a tutti i fini (si veda a titolo di esempio, infatti, l’attuale regime della prescrizione), unificata dal vincolo derivante dalla unicita’ del disegno criminoso, si caratterizza sotto il profilo della condotta penalmente rilevante per essere costituito da una pluralita’ di azioni. Parimenti esulante dalla fattispecie del fatto di particolare tenuita’ ai fini di cui all’articolo 131-bis cod. pen. e’ il reato commesso da chi gia’ abbia commesso piu’ reati della stessa indole, cioe’ sia, nel senso sopra indicato, gia’ pregiudicato con sentenza oramai passata in giudicato per fatti aventi la medesima indole di quelli per i quali si procede attualmente.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 30 novembre 2015, n. 47256 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MANNINO Saverio Felice – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere Dott. ACETO Aldo – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 26 novembre 2015, n. 46857. L’utilizzazione nella dichiarazione fiscale di fatture per operazioni solo soggettivamente inesistenti integra la fattispecie di reato contestata in via cautelare e legittima, a condizioni esatte, il sequestro, anche per equivalente, finalizzato alla confisca del prezzo, del prodotto o del profitto del reato
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 26 novembre 2015, n. 46857 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FRANCO Amedeo – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – rel. Consigliere Dott. ROSI Elisabetta – Consigliere Dott. ACETO Aldo – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 1 dicembre 2015, n. 24469. Fissati i criteri per poter beneficiare o meno dell’agevolazione prima casa con riferimento al requisito dei metri quadri massimi consentiti (240). Nel conteggio dei metri quadrati non possono essere considerati solo gli spazi calpestabili, ma rientrano anche i muri perimetrali e quelli divisori. Fuori dal conteggio, invece, i balconi, le terrazze, le cantine, le soffitte, le scale e posto auto. Il parametro quindi da considerare è la superficie utile complessiva da non valutare al netto, proprio perché l’ultima norma in materia ossia il Dm 1072/1969 non fa alcun riferimento all’aggettivo “netto” contenuto invece nella precedente tabella allegata al Dm 4 dicembre 1961
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 1 dicembre 2015, n. 24469 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE T Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CICALA Mario – Presidente Dott. BOGNANNI Salvatore – Consigliere Dott. IACOBELLIS Marcello – Consigliere Dott. CARACCIOLO Giuseppe – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 24 novembre 2015, n. 46500. Affermata la piena utilizzabilità nel processo penale del p.v.c. quale atto irripetibile, nella misura in cui riproduca situazioni di fatto esistenti in un determinato momento e suscettibili di modificazioni. Confermato, al contempo, la rilevanza in sede penale del cosiddetto accertamento induttivo compiuto dagli uffici finanziari
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 24 novembre 2015, n. 46500 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MANNINO Saverio F. – Presidente Dott. AMORESANO Silvio – rel. Consigliere Dott. GRAZIOSI Chiara – Consigliere Dott. ACETO Aldo – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 25 novembre 2015, n. 24082. L’accertamento della irreperibilità assoluta del destinatario di una notifica, legittimante il ricorso alla procedura notificatoria di cui all’art. 60, lett. e), del d.P.R. n. 600 del 1973 presuppone l’accertamento che le ricerche sia state effettuate, che siano attribuibili al messo notificatore e che siano riferibili alla notifica in esame
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 25 novembre 2015, n. 24082 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE T Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CICALA Mario – Presidente Dott. BOGNANNI Salvatore – Consigliere Dott. IACOBELLIS Marcello – Consigliere Dott. COSENTINO Antonello – rel. Consigliere...
Cortedi Cassazione, sezione tributaria, sentenza 25 novembre 2015, n. 24024. In materia tributaria, costituisce condotta abusiva l’operazione economica che abbia quale suo elemento predominante ed assorbente lo scopo di eludere il fisco, sicché il divieto di siffatte operazioni non opera qualora esse possano spiegarsi altrimenti che con il mero intento di conseguire un risparmio di imposta, fermo restando che incombe, sull’Amministrazione finanziaria la prova sia del disegno elusivo che delle modalità di manipolazione e di alterazione degli schemi negoziali classici, considerati come irragionevoli in una normale logica di mercato e perseguiti solo per pervenire a quel risultato fiscale
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 25 novembre 2015, n. 24024 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MERONE Antonio – Presidente Dott. CHINDEMI Domenico – Consigliere Dott. BOTTA Raffaele – rel. Consigliere Dott. BRUSCHETTA Ernestino – Consigliere Dott. MELONI Marina...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 18 novembre 2015, n. 23570. Qualora, in sede di regolarizzazione di una società di fatto in nome collettivo, venga incluso un bene immobile in precedenza acquistato dalla stessa società di fatto non si realizza un conferimento, come nel caso in cui il bene risulti intestato ai soci uti singuli, bensì la mera ricognizione del patrimonio della società di fatto che viene ad essere sottoposto ai vincoli previsti per la società in nome collettivo
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 18 novembre 2015, n. 23570 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MERONE Antonio – Presidente Dott. CHINDEMI Domenico – Consigliere Dott. BOTTA Raffaele – Consigliere Dott. ZOSO Liana Maria Teresa – rel. Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 13 novembre 2015, n. 23219. In caso di vendita infraquinquennale della c.d. “prima casa”, il mantenimento delle agevolazioni fiscali previste dal testo unico sull’imposta di registro opera non solo nel caso di acquisto a titolo oneroso di altra prima casa entro l’anno dalla vendita, ma anche in caso di acquisto per donazione
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 13 novembre 2015, n. 23219 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MERONE Antonio – Presidente Dott. DI BLASI Antonino – Consigliere Dott. BRUSCHETTA Ernestino Luigi – rel. Consigliere Dott. NAPOLITANO Lucio – Consigliere Dott....