Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza n. 15190 del 18 giugno 2013 Svolgimento del processo – Motivi della decisione Nel ricorso iscritto a R.G. n. 11484/2011 è stata depositata in cancelleria la seguente relazione: 1) L’Agenzia ricorre per cassazione avverso la sentenza 01/06/2010 in data 10.02.2009, depositata il 10 marzo 2010, con cui la...
Categoria: Diritto Tributario
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 10 giugno 2013, n. 14506. Qualora la domanda di risarcimento dei danni sia basata su comportamenti illeciti tenuti dall’Amministrazione Finanziaria dello Stato o di altri enti impositori, la controversia, avendo ad oggetto una posizione sostanziale di diritto soggettivo del tutto indipendente dal rapporto tributario, è devoluta alla cognizione dell’autorità giudiziaria ordinaria
La massima 1. Qualora la domanda di risarcimento dei danni sia basata su comportamenti illeciti tenuti dall’Amministrazione Finanziaria dello Stato o di altri enti impositori, la controversia, avendo ad oggetto una posizione sostanziale di diritto soggettivo del tutto indipendente dal rapporto tributario, è devoluta alla cognizione dell’autorità giudiziaria ordinaria, non potendo sussumersi in una delle...
Corte di Cassazione, sezione III, ordinanza 18 aprile 2013, n. 17719. Non può essere disposto il sequestro della nuda proprietà dell’immobile donato al figlio minore, a seguito di un accertamento per reati tributari, nemmeno se il contribuente abbia mantenuto l’usufrutto sull’abitazione, in quanto quest’ultimo non ha la titolarità nè potrebbe avere la materiale disponibilità del diritto di proprietà sul bene.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE Ordinanza 18 aprile 2013, n. 17719 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. GENTILE Mario – Presidente – Dott. SAVINO Mariapia Gaeta – Consigliere – Dott. SARNO Giulio – Consigliere – Dott. ANDREAZZA Gastone...
Corte Costituzionale, sentenza n. 116 del 5 giugno 2013. Il contributo di solidarietà imposto alle pensioni d’oro è illegittimo in quanto integrando un prelievo di natura tributaria vìola il principio di uguaglianza e di capacità contributiva realizzando “un intervento impositivo irragionevole e discriminatorio ai danni di una sola categoria di cittadini
SENTENZA N. 116 ANNO 2013 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori: Presidente: Franco GALLO; Giudici : Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Giuseppe TESAURO, Paolo Maria NAPOLITANO, Alessandro CRISCUOLO, Paolo GROSSI, Giorgio LATTANZI, Aldo CAROSI, Marta CARTABIA, Sergio MATTARELLA, Mario Rosario MORELLI, Giancarlo CORAGGIO, ha pronunciato la...
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza n. 13899 del 3 giugno 2013. La giurisdizione è del giudice tributario in caso di lite temeraria fiscale
Suprema Corte di Cassazione Sezioni unite sentenza n. 13899 del 3 giugno 2013 Ritenuto in fatto 1. U.S.I. propone istanza di regolamento della giurisdizione in pendenza del giudizio da lui promosso dinanzi alla Commissione tributaria provinciale di Roma avverso la cartella di pagamento notificatagli nel 2011 in qualità di coobbligato della SIAR s.r.l., fallita, per...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza n. 13319 del 29 maggio 2013. Valido l’accertamento sugli estratti conto bancari rinvenuti durante l’ispezione non autorizzata della finanza nella residenza-studio del professionista
Suprema Corte di Cassazione sezione Tributaria sentenza n. 13319 del 29 maggio 2013 SVOLGIMENTO DEL PROCESSO 1. L’Ufficio IVA di Roma emetteva a carico dell’Avv. V. M. un avviso di rettifica per la ripresa a tassazione del tributo IVA per l’anno 1994, ritenendo che dall’esame della movimentazione bancaria era emerso un maggior reddito non dichiarato...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 13331 del 29 maggio 2013. Processo tributario, ove il contribuente deduca specifici vizi di invalidità dell’atto impugnato, il giudice deve attenersi all’esame di essi e non può, ex officio, annullare il provvedimento impositivo per vizi diversi da quelli dedotti, anche se risultanti dagli stessi elementi acquisiti al giudizio, in quanto tali ulteriori profili di illegittimità debbono ritenersi estranei al thema controversum, come definito dalle scelte del ricorrente
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza n. 13331 del 29 maggio 2013 Fatto La s.r.l. C. F. ricevette la notifica di una cartella di pagamento concernente l’iva relativa all’anno 1997, che risultava non versata. La società impugnò la cartella sia nei confronti dell’ente impositore, sia nei confronti del concessionario per la riscossione, eccependo la...
Corte di Casaszione, sezione tributaria, sentenza 22 gennaio 2013, n. 1429. Ai fini del prelievo fiscale di cui alla L. 30 dicembre 1991, n. 413, art. 11, co. 5, è sufficiente che la percezione della somma, che realizzi una plusvalenza in dipendenza di procedimenti espropriativi, sia avvenuta dopo l’entrata in vigore della legge anzidetta, a nulla rilevando che il trasferimento del bene sia intervenuto prima del 1° gennaio 1989
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Sentenza 22 gennaio 2013, n. 1429 Svolgimento del processo La Commissione tributaria regionale della Emilia, con sentenza n. 72.20.06, depositata il 10 maggio 2006, rigettava l’appello dell’Ufficio avverso la sentenza di primo grado con cui veniva accolta, avverso il silenzio rifiuto, l’istanza di rimborso di L. 41.436.990, pari alla...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 12517 del 22 maggio 2013. Agevolazioni fiscali revocate per l’immobile sanato che diventa una casa di 262 mq di superficie utile
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza n. 12517 del 22 maggio 2013 Svolgimento del processo I coniugi F.U. e G.C. impugnavano un avviso di liquidazione e di irrogazione di sanzioni con il quale l’Agenzia delle Entrate aveva loro comunicato la revoca delle agevolazioni fiscali previste dall’art. 1, parte I, della tariffa allegata al...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 11 marzo 2013, n. 6048. In tema di processo tributario, nelle controversie cui non risulti applicabile il 2° comma dell’art. 153 del codice di procedura civile (introdotto dalla legge n. 69/2009), il termine “lungo” per l’impugnazione delle sentenze di cui al primo comma dell’art. 327 c.p.c. decorre, per la parte cui non sia stata debitamente comunicato né l’avviso di trattazione di cui all’art. 22 del D. Lgs. n. 546/1992, né il dispositivo della sentenza (ai sensi dell’art. 37 del medesimo decreto), dalla data in cui essa ha avuto conoscenza di tali sentenze.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI – T CIVILE Sentenza 11 marzo 2013, n. 6048 Svolgimento del processo 1. La Basileus spa ricorre per cassazione avverso la sentenza della Commissione Tributaria Regionale dell’Emilia Romagna 104/01109 del 14 novembre 2009, che rigettava l’appello della contribuente e confermava la sentenza di primo grado 1681111 2007 che...