Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 10105 del 3 marzo 2014 CONSIDERATO IN FATTO 1. RC era imputato del reato di cui all’art. 3 legge 8.2.2006 n. 54 (in relazione agli artt. 570.1 e 2 c.p., 12 sexies legge 1 dicembre 1970 n. 898) per non aver provveduto a versare la somma di...
Categoria: Diritto Penale e Procedura Penale
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 24 febbraio 2014, n. 8722. Il giudice che emette provvedimento di sequestro preventivo per equivalente finalizzato alla confisca non e' tenuto a individuare in modo specifico i beni su cui apporre il vincolo, poiche' quel che in tale sede rileva, e che quindi il giudice e' tenuto a indicare, e' la determinazione del valore complessivo dell'oggetto del sequestro; identificato cosi' il quantum, compete al pubblico ministero – o anche alla polizia giudiziaria. La determinazione del valore come contenuto minimo, ovvero assolutamente necessario, del provvedimento ablativo, ma non esclude affatto il potere/dovere del giudice che emette il provvedimento di pronunciarlo attribuendogli un contenuto completo, ovvero indicando anche specificamente quali beni assoggetta al vincolo, se e' in condizioni di farlo. Deve infatti il giudice che sequestra specificamente indicare quali siano i beni vincolagli se dispone in atti di elementi per stabilirlo, solo in caso contrario incombendo detta individuazione al P.M. quale organo demandato all'esecuzione del provvedimento
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 24 febbraio 2014, n. 8722 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SQUASSONI Claudia – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. GRAZIOSI Chiara – rel. Consigliere Dott. PEZZELLA Vincenzo – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 17 febbraio 2014, N. 7491. Ai fini della configurabilità di una associazione a delinquere, il cui programma criminoso preveda un numero indeterminato di delitti contro la pubblica amministrazione finalizzati al controllo illecito dell'assegnazione di appalti e forniture, non si richiede l'apposita creazione di una organizzazione, sia pure rudimentale, ma è sufficiente una struttura che può anche essere preesistente alla ideazione criminosa e già dedita a finalità lecita, né è necessario che il vincolo associativo assuma carattere di stabilità, essendo sufficiente che esso non sia a priori circoscritto alla consumazione di uno o più reati predeterminati, né occorre il notevole protrarsi del rapporto nel tempo
Suprema CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II SENTENZA 17 febbraio 2014, N. 7491 Considerato in fatto 1. Con ordinanza in data 9 aprile 2013 il Tribunale di Bari, pronunciandosi sull’appello del pubblico ministero avverso l’ordinanza emessa l’8 marzo 2012 dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari con la quale era stata rigettata la richiesta...
Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 27 febbraio 2014, n. 9605. La questione su cui si è sollecitato l'intervento delle Sezioni Unite attiene alla individuazione dell'autorità giudiziaria competente ad effettuare la liquidazione dei compensi al consulente tecnico del pubblico ministero
Suprema Corte di Cassazione S.U.P. sentenza 27 febbraio 2014, n. 9605 Ritenuto in fatto 1. Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma in data 4 ottobre 2012 disponeva consulenza tecnica tossicologica nel procedimento instaurato a carico di S.B. , lo stesso giorno arrestato con l’accusa di detenzione illecita di sostanza stupefacente. Esperito l’incarico,...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 27 febbraio 2014, n. 9760. La confisca dei passaporti, documenti personali rappresentativi del diritto di libera circolazione degli imputati, ha fatto trasmodare l'espropriazione dalla sua natura e funzione sanzionatoria patrimoniale reale conferendo ad essa quella cautelare limitativa “sine die” della libertà dei predetti, ponendosi al di fuori dei casi in cui misure di tale natura, per loro natura temporanee, sono previste e disciplinate dalla legge
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 27 febbraio 2014, n. 9760 Considerato in fatto e ritenuto in diritto 1. Con sentenza del 30.4.2013 il G.U.P. del Tribunale di Milano applicava ex art. 444 c.p.p. nei confronti di B.P.R. e N.G.L.M. la pena concordata in ordine al delitto di cui agli artt. 110 c.p.- 73...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 27 febbraio 2014, n. 9699. In materia di infortuni sul lavoro, gli obblighi di prevenzione, assicurazione e sorveglianza gravanti sul datore di lavoro possono essere delegati, con conseguente subentro del delegato nella posizione di garanzia che fa capo al delegante, a condizione che il relativo atto di delega sia espresso, inequivoco e certo ed investa persona tecnicamente capace, dotata delle necessarie cognizioni tecniche e dei relativi poteri decisionali e di intervento fermo restando, in ogni caso, l'obbligo per il datore di lavoro di vigilare e di controllare che il delegato usi correttamente la delega, secondo quanto la legge prescrive
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 27 febbraio 2014, n. 9699 Ritenuto in fatto 1. – Con sentenza resa in data 9.2.2012, il tribunale di Palermo, sezione distaccata di Bagheria, ha condannato D.S. ed D.E. alle pene, rispettivamente, di venti giorni e di due mesi di reclusione, in relazione al reato di lesioni personali...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 14 gennaio 2014, n.1248. La condotta del pubblico ufficiale o dell'incaricato di pubblico servizio che utilizzi il telefono d'ufficio per fini personali, al di fuori dei casi di urgenza nonché di specifiche e legittime autorizzazioni, integra il reato di peculato d'uso solo se produce un danno apprezzabile al patrimonio della Pubblica Amministrazione o di terzi, ovvero una lesione concreta alla funzionalità dell'ufficio, mentre deve ritenersi penalmente irrilevante se non presenta conseguenze economicamente e funzionalmente significative
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI SENTENZA 14 gennaio 2014, n.1248 Ritenuto in fatto 1. La Corte di Appello di Milano con sentenza del 19 novembre 2011 confermava in punto di responsabilità la sentenza del Tribunale di Lodi del 20 maggio 2010 di condanna di C.M. , ritenendo integrata l’attenuante di cui all’articolo 323 bis...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 26 febbraio 2014, n. 9300. Quando il Magistrato di Sorveglianza travalica la sua competenza funzionale quando si occupa di una modalità esecutiva dell’isolamento che non gli compete
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 26 febbraio 2014, n. 9300 Ritenuto in fatto 1. – Con ordinanza deliberata in data 11 giugno 2013, depositata in cancelleria il 12 giugno 2013, il Magistrato di Sorveglianza di Reggio Emilia accoglieva l’istanza avanzata nell’interesse di F.G., volta a ottenere la cessazione del divieto di comunicare con...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 26 febbraio 2014, n. 9367. Dichiarato responsabile del reato di cui all’art. 612 co. II CP., ascrittogli per avere, nel corso di un colloquio avuto con un’insegnante della figlia, nella scuola elementare, minacciato di morte la ex moglie, il suo compagno e la stessa figlia, mostrando alla professoressa la pistola che deteneva in una valigetta
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 26 febbraio 2014, n. 9367 Ritenuto in fatto Con sentenza in data 5.11.2012 la Corte di Appello di Palermo riformava parzialmente la sentenza del Giudice Monocratico del Tribunale di Trapani, in data 3.12.10, con la quale A.G. era stato dichiarato responsabile del reato di cui all’art. 612 co....
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 3 febbraio 2014, n. 5150. In tema di associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, e la consumazione dei relativi reati
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 3 febbraio 2014, n. 5150 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MILO Nicola – Presidente Dott. LANZA Luigi – Consigliere Dott. ROTUNDO Vincenzo – Consigliere Dott. CITTERIO Carlo – Consigliere Dott. PETRUZZELLIS Anna...